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Ma quante ne inventano questi Cinesi?

da scogghi il 09 ott 2009 15:15


Chissà come si scrive Parma in Cinese
:roll: :roll:

Perché contraffare un marchio quando puoi crearne uno tuo identico? L'ultima frontiera della contraffazione arriva dalla Cina, dove la provincia del Gansu ha chiamato Parma una località così da poter vendere tranquillamente nel mondo il proprio prosciutto come prosciutto di Parma. Lo stratagemma toponomastico è solo l'ultimo trucco del mercato del falso made in Italy, che frutta circa 50miliardi di euro.

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

Re: Ma quante ne inventano questi Cinesi?

da morrison77 il 09 ott 2009 20:37


scogghi ha scrittoChissà come si scrive Parma in Cinese
:roll: :roll:

Perché contraffare un marchio quando puoi crearne uno tuo identico? L'ultima frontiera della contraffazione arriva dalla Cina, dove la provincia del Gansu ha chiamato Parma una località così da poter vendere tranquillamente nel mondo il proprio prosciutto come prosciutto di Parma. Lo stratagemma toponomastico è solo l'ultimo trucco del mercato del falso made in Italy, che frutta circa 50miliardi di euro.

Preoccupante... io sono di quelli che pensano che se solo l'Italia sapesse tutelare a dovere il proprio territorio, immagine e prodotti fantastici che siamo capaci di produrre (sia per il mercato interno che per quello estero ovviamente) l' Italia avrebbe una fonte di guadagno assicurata, invece nel mondo ci troviamo invasi dal parmesan e dalla pizza alta quattro dita con pollo grigliato e feta :shock: :lol:

Re: Ma quante ne inventano questi Cinesi?

da capohog il 09 ott 2009 21:52


morrison77 ha scritto
scogghi ha scrittoChissà come si scrive Parma in Cinese
:roll: :roll:

Perché contraffare un marchio quando puoi crearne uno tuo identico? L'ultima frontiera della contraffazione arriva dalla Cina, dove la provincia del Gansu ha chiamato Parma una località così da poter vendere tranquillamente nel mondo il proprio prosciutto come prosciutto di Parma. Lo stratagemma toponomastico è solo l'ultimo trucco del mercato del falso made in Italy, che frutta circa 50miliardi di euro.

Preoccupante... io sono di quelli che pensano che se solo l'Italia sapesse tutelare a dovere il proprio territorio, immagine e prodotti fantastici che siamo capaci di produrre (sia per il mercato interno che per quello estero ovviamente) l' Italia avrebbe una fonte di guadagno assicurata, invece nel mondo ci troviamo invasi dal parmesan e dalla pizza alta quattro dita con pollo grigliato e feta :shock: :lol:



se poi pensi che siamo stati costretti a rinominare il Tocai come friulano per il timore che qualche cerebroleso confondesse il Tocai con il Tokaj od ancora peggio che qualche produttore friulano di Tocai potesse cercare di spacciare il Tocai per Tokaj... come voler spacciare Chianti per Coca Cola :twisted:

96 cubic inch of good vibs

Re: Ma quante ne inventano questi Cinesi?

da morrison77 il 09 ott 2009 22:07


capohog ha scritto
morrison77 ha scritto
scogghi ha scrittoChissà come si scrive Parma in Cinese
:roll: :roll:

Perché contraffare un marchio quando puoi crearne uno tuo identico? L'ultima frontiera della contraffazione arriva dalla Cina, dove la provincia del Gansu ha chiamato Parma una località così da poter vendere tranquillamente nel mondo il proprio prosciutto come prosciutto di Parma. Lo stratagemma toponomastico è solo l'ultimo trucco del mercato del falso made in Italy, che frutta circa 50miliardi di euro.

Preoccupante... io sono di quelli che pensano che se solo l'Italia sapesse tutelare a dovere il proprio territorio, immagine e prodotti fantastici che siamo capaci di produrre (sia per il mercato interno che per quello estero ovviamente) l' Italia avrebbe una fonte di guadagno assicurata, invece nel mondo ci troviamo invasi dal parmesan e dalla pizza alta quattro dita con pollo grigliato e feta :shock: :lol:



se poi pensi che siamo stati costretti a rinominare il Tocai come friulano per il timore che qualche cerebroleso confondesse il Tocai con il Tokaj od ancora peggio che qualche produttore friulano di Tocai potesse cercare di spacciare il Tocai per Tokaj... come voler spacciare Chianti per Coca Cola :twisted:

ahah :lol: parole sante :wink: cmq avevo letto un articolo sulla contraffazione delle dop tempo addietro sull'Espresso dove si citavano nel dettaglio le varie cifre delle contraffazioni e dei mancati introiti (online non lo riesco a trovare però...) cmq Coldiretti parla di 50 miliardi di euro persi http://www.coldiretti.it/docindex/cncd/ ... 832_07.htm

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