Mi piace fare un giochino, come quello della settimana enigmistica 'Lo sapevate che... ?', riguardo al latte e ai suoi derivati, perché sto facendo un piccolo corso di degustazione e da bravo ignorante non sapevo alcune cose a mio avviso interessanti. Mi piace scambiarle con voi e magari se pure voi ne avete altre a riguardo vorrei che se ne parlasse di più.
Ecco alcuni punti che ricordo dalla lezione di ieri sera:
1 - La legge prevede che per il latte crudo non si superi una carica batterica di 500 mila unità per millilitro (suddivisa in vari tipi di batteri), mentre per il latte pastorizzato la carica batterica può arrivare fino ad un milione e 500 mila unità per millilitro.
2 - Il consorzio del parmigiano reggiano paga il latte in base alla qualità dello stesso (non potrebbe essere così per tutti chiedo io?).
3 - Il latte di pecora non c'è tutto l'anno, perchè ci sono periodi di 'secca' e il periodo buono è fino a giugno e da novembre....e allora mi domando...tutto il pecorino fresco di Pienza che trovo ad agosto?
4 - Le quote latte...(E qui si apre una battaglia)...ma se le vacche tornassero a fare le vacche e invece di 40/50 litri di latte al giorno e una durata della bestia di due anni, si allevassero bestie meno stressate, non si avrebbe un latte migliore a livello proteico?
5 - Il formaggio a latte crudo, per legge, deve avere una vita di 60 gg prima del commercio, quindi non si può trovare un pecorino fresco a latte crudo.
Ne ho altre ma ora vado a pranzo perché ho fame
Sarei contento che chi sa qualcosa parli
giusto per rendere il mercato un po' più consapevole, senza eccessi.