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Latte e suoi derivati

da nebbiolo75 il 07 apr 2010 12:35


Mi piace fare un giochino, come quello della settimana enigmistica 'Lo sapevate che... ?', riguardo al latte e ai suoi derivati, perché sto facendo un piccolo corso di degustazione e da bravo ignorante non sapevo alcune cose a mio avviso interessanti. Mi piace scambiarle con voi e magari se pure voi ne avete altre a riguardo vorrei che se ne parlasse di più.

Ecco alcuni punti che ricordo dalla lezione di ieri sera:

1 - La legge prevede che per il latte crudo non si superi una carica batterica di 500 mila unità per millilitro (suddivisa in vari tipi di batteri), mentre per il latte pastorizzato la carica batterica può arrivare fino ad un milione e 500 mila unità per millilitro.

2 - Il consorzio del parmigiano reggiano paga il latte in base alla qualità dello stesso (non potrebbe essere così per tutti chiedo io?).

3 - Il latte di pecora non c'è tutto l'anno, perchè ci sono periodi di 'secca' e il periodo buono è fino a giugno e da novembre....e allora mi domando...tutto il pecorino fresco di Pienza che trovo ad agosto?

4 - Le quote latte...(E qui si apre una battaglia)...ma se le vacche tornassero a fare le vacche e invece di 40/50 litri di latte al giorno e una durata della bestia di due anni, si allevassero bestie meno stressate, non si avrebbe un latte migliore a livello proteico?

5 - Il formaggio a latte crudo, per legge, deve avere una vita di 60 gg prima del commercio, quindi non si può trovare un pecorino fresco a latte crudo.

Ne ho altre ma ora vado a pranzo perché ho fame :-)

Sarei contento che chi sa qualcosa parli :-) giusto per rendere il mercato un po' più consapevole, senza eccessi.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da nebbiolo75 il 08 apr 2010 14:46


Tutti a dieta? Non interessa nessuno parlare di latte e derivati? :-(

Zolletta...nemmeno tu che fai dell'ottimo Grana mi dici qualcosa? :-) oh ma lo sai che era proprio bbboonnoo.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da capohog il 09 apr 2010 09:58


A dieta!?! Come ti permetti :wink:

Interessante quello che hai riportato e che ignoravo...
sul pecorino fresco di Pienza soprattutto :wink:

Per fortuna mi piace lo stagionato!Quindi lo stesso discorso vale anche per il famigerato "marzolino" da mangiare con i baccelli (non ne ho ancora trovati di buoni).

96 cubic inch of good vibs

da cisejazz il 09 apr 2010 12:52


sapevo della 1 e della 3.
Tutto molto interessante nebbiolo ^_^

da nebbiolo75 il 12 apr 2010 09:19


Aggiungo anche...

perché dopo tutta la battaglia contro il latte crudo non si dice che il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono due esempi splendenti di latte crudo? :-)

Beh è vero anche che hanno oltre i 60 gg di stagionatura :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Zolletta il 12 apr 2010 09:52


nebbiolo75 ha scrittoTutti a dieta? Non interessa nessuno parlare di latte e derivati? :-(

Zolletta...nemmeno tu che fai dell'ottimo Grana mi dici qualcosa? :-) oh ma lo sai che era proprio bbboonnoo.


Scusa Albe, ho letto solo ora il topic da te aperto... :oops:

Punto 2: il consorzio non acquista latte... :D sono i caseifici consorziati che lo acquistano! la qualità  sul latte (quindi maggior titoli in grassi, proteine e minor in cellule somatiche) la pagano tutti i caseifici... anche quelli che producono altri formaggi o latte ad uso "alimentare". il compenso per la qualità da pagare all' allevatore si fissa al momento della stipula del contratto tra produttori latte ed "industriali" (i caseifici) :D

Punto 4: la selezione genetica (nulla di transgenico ma solo l'accoppiamento tra i miglior tori e le miglior vacche, un pò come si fa per i cani o i cavalli) ha portato ad animali sempre più produttivi..La genetica però influisce solo per un 30% sulla produzione di una bovina, il resto è alimentazione e managment aziendale, fattori che influiscono anche sulla longevità  degli animali.. tieni presente che una vacca (mucca è un nome onomatopeico ed errato ) da' il meglio di se in 3 e 4 lattazioni, quindi è interesse dell'allevatore tenerle in stalla! io ho vacche che producono al picco anche 65-70 litri di latte al giorno 8) 8) e sono le più coccolate!!!
anche i titoli (grasso e proteine) sono influenzati dalla genetica dell' animale stesso (di chi è figlia..) e dall'alimentazione.. altro punto fondamentale da tener presente: l'animale stressato non produce latte, l'animale produce molto latte quando sta' bene!! :D :D
Ultima modifica di Zolletta il 12 apr 2010 12:16, modificato 3 volte in totale.

da nebbiolo75 il 12 apr 2010 09:57


:-) vedi che solo con il corso non si impara nulla o poco?

Bene a sapersi.

Domani ho un'altra parte del corso sui formaggi e se scappano fuori curiosità le condivido.

Riguardo all'acquisto del latte, mi riferivo ai caseifici consorziati, non al consorzio...errore mio :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Zolletta il 12 apr 2010 11:42


lieto, e spero, di esserti stato utile!!!

Ps: quasi tutti, e dico quasi tutti, i formaggi di pecora, capra e bufala son fatti con una buona percentuale di latte vaccino... (perchè meno costoso, maggiormente reperibile e facilmete lavorabile...)

Tempo fa feci analizzare un formaggio di bufala, acquistato al supermercato, per poi poterlo replicare nel nostro caseificio, l'iniziativa terminò solamente in alcune prove..

Beh dalle analisi risultava che questo formaggio aveva solo il 16 per cento di latte bufalino... :shock: :shock: :evil:

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