Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da corona il 10 lug 2011 14:35


quindi per mangiare pesce si deve per forza andare in un ristorante vista mare?
E quei poveracci che vanno a mangiare in provincia di milano al massimo possono bere dell'ottimissimo san colombano?

L'importante è che la merce sia fresca.
A livello di pesce, fresco vuol dire non più di 4/5 giorni, non buttato in pentola ancora vivo.

BALLE, tutte BALLE.

da AndreaT75 il 13 lug 2011 17:02


Enofighetti...nn so ho letto questa definizione in una delle risposte, sto ancora ridendo!
In realtà c'è sempre tanto marketing dietro a queste trovate proprio perchè c'è un target apposito degli enochic se vogliamo chiamarli così!

Io pure abitando in provincia vado dai contadini del paese o dal pescatore di fiducia, però non è detto che se i prodotti siano a km0 sono sani, insomma bisogna vedere ogni singolo produttore! :P

da AndreaT75 il 13 lug 2011 17:03


Enofighetti...nn so ho letto questa definizione in una delle risposte, sto ancora ridendo!
In realtà c'è sempre tanto marketing dietro a queste trovate proprio perchè c'è un target apposito degli enochic se vogliamo chiamarli così!

Io pure abitando in provincia vado dai contadini del paese o dal pescatore di fiducia, però non è detto che se i prodotti siano a km0 sono sani, insomma bisogna vedere ogni singolo produttore! :P

da primus il 13 lug 2011 17:10


corona ha scrittoL'importante è che la merce sia fresca.
A livello di pesce, fresco vuol dire non più di 4/5 giorni, non buttato in pentola ancora vivo.



la sai lunga vah... :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da atlantica il 15 lug 2011 09:13


Mah, io controllo sempre da dove provengono le materie prime che compero, ma non mi faccio la fissa dei km0! Per esempio: io vivo in Piemonte e come tutti in inverno compero le arance. Beh, non ho visto molti aranceti in provincia di Cuneo... però compro solo arance italiane, preferibilmente tarocco di sicilia e non le spagnole. E restando invece ai prodotti che potrebbero essere a km0, perchè coltivati anche qui: se disponibili compro ciliegie di Vignola e non piemontesi, perchè per me sono più buone. Credo che la faccenda dei km0 vada inerpretata cum grano salis, come tutte le cose!

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi

da AndreaT75 il 27 lug 2011 16:26


atlantica ha scrittoMah, io controllo sempre da dove provengono le materie prime che compero, ma non mi faccio la fissa dei km0! Per esempio: io vivo in Piemonte e come tutti in inverno compero le arance. Beh, non ho visto molti aranceti in provincia di Cuneo... però compro solo arance italiane, preferibilmente tarocco di sicilia e non le spagnole. E restando invece ai prodotti che potrebbero essere a km0, perchè coltivati anche qui: se disponibili compro ciliegie di Vignola e non piemontesi, perchè per me sono più buone. Credo che la faccenda dei km0 vada inerpretata cum grano salis, come tutte le cose!


Appunto l'importante è proprio acquistare prodotti di cui si conosce il percorso dalla semina alla raccolta (quando è possibile naturalmente)!
Il km0 è un'etichetta in più -.- Faccio l'esempio con un'azienda agricola che ha un allevamento di bovini vicino a dove abito.
Tutti sanno in paese che questo contadino/macellaio nn alleva correttamente i bovini, cioè utilizza mangimi poco sani e nn fa vivere gli animali in condizioni igieniche sanitarie molto precarie. Nonostante la sua carne è a km 0 io nn la compro. Chiaro che le grandi distribuzioni o chi viene da fuori e non sa, questo problema non se lo pone. QUINDI RIBADISCO ANCHE IO OKKIO AL KM 0!

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