da Fante il 18 feb 2007 17:41
Cari,
vorrei parlarvi oggi di un piatto della cucina francese, ormai ampiamente sdoganato, che può servire da base a molteplici preparazioni: le crêpes. In realtà volevo parlarvi dell'accoppiamento dei coguari ma ho avuto noie con la censura.
Le crêpes sono un piatto di origine antichissima, il cui nome francese deriverebbe dal latino "crispus" (arricciato), perché cuocendo si aggrinziscono. L'effettiva paternità di questo piatto tipicamente bretone comunque suscita come sempre accese discussioni .Sembra che nel secolo V, papa Gelasio fece confezionare delle elementari frittatine per sfamare dei pellegrini francesi in viaggio a Roma in occasione delle feste di Candelora. Il cibo fu così gradito che ne diffusero la ricetta in Francia. Non si capisce mai bene comunque perchè un piatto tipico debba sempre affondare le sue origini in altre nazioni. Probabilmente è un bieco tentativo delle sette massoniche di creare dei casus belli permanenti.
Esistono almeno due varianti delle crêpes, quelle con solo farina di frumento e quelle con farina di frumento e grano saraceno. Queste ultime sono da preferirsi per preparazioni salate. Gli ingredienti per le crêpes base sono in proporzione 100 gr di farina, 250 gr di latte, 30 gr di burro, 2 uova e un pizzico di sale. Dosati i vostri ingredienti, cominciamo la preparazione.
Mettete nel vostro lettore cd la vie en rose, indossate una maglietta a righe orizzontali, un fazzoletto annodato al collo ed un baschetto nero. E' fondamentale parlare con marcato accento francese, arrotando opportunamente la erre e spernacchiando in continuazione mentre preparate la vostra crêpes. Sembra che siano questi spruzzi di saliva a dare il giusto aroma. Si inizia sbattendo le uova con la frusta e poi si incorpora la farina, ma non a valanga, cosa che non smette mai di divertirmi ma non serve alla bisogna, bensì un po' per volta, dopo averla setacciata, stando attenti a non fare formare grumi. Poi il latte, anche questa volta non tutto in un botto, cosa che mi fa sempre ridere tanto, ma piano piano. Consiglio sempre di fare due preparazioni quindi, una per farvi qualche grassa risata e l'altra, quando vi sarete calmati, per scopo alimentare. Una volta pronta, si fa riposare la crema in frigo per 30 minuti. Non dimenticate di preparavi in anticipo un passatempo per questa mezz'ora. Se avete deciso di fare delle crêpes dolci, potete aggiungere un cucchiaino di rum e un po' di zucchero. Altrimenti scolatevi il liquore e versate lo zucchero nel serbatoio del motorino di quel deficiente che parcheggia sempre di fronte al vostro box.
Per la cottura, munitevi di padella antiaderente, da imburrare leggermente ad ogni crêpes e versate un mestolo della vostra preparazione. Fate cuocere un tempo sufficiente a farla rapprendere e giratela. I più abili possono osare e farla saltare gridando un sonoro et voilà, ma soppesate bene la vostra perizia se non volete trovarvi una crêpes sul soffitto, che poi vi tocc chiamar un murator.
Fatto ciò potete terminare il vostro piatto come meglio gradite. La versione dolce più celebre è la crêpes suzette, quella per intenderci in salsa d'arancia e flambata. Ma con questa versione correte il rischio concreto di farvi esplodere, quindi optate per l'altrettanto celebre e soddisfacente guarnizione con nutella.
Una interessante variante di mio conio è quella che prevede l'utilizzo di crêpes con grano saraceno, ripiene di verza e salsiccia sbriciolata e passate in forno con qualche ricciolo di burro e foglie di salvia. Non sta certo a me giudicare questo piatto, anche perchè non l'ho ancora provato, ma non mancherò di informarvi.