Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
29 messaggiPagina 2 di 2
1, 2

da Bob il 07 giu 2007 10:46


Primus, hai ragione.
5 minuti.
CINQUE.
Sai quanto sono lunghi, 5 minuti?
Mi spiace, è più forte di me.
No, non so come viene macellato, il kobe, non l'ho mai mangiato, e, se mi dici che ha un metodo crudele di macellazione, probabilmente non lo mangerò mai.
Strini, sono d'accordo con te che in natura c'è di tutto e di più. Ma questo non toglie che io non mi senta autorizzato ad infliggere (o far infliggere) inutili sofferenze a un essere vivente, solo per una sfumatura di gusto.
Perchè, intendiamoci bene, non si tratta di sopravvivere o potersi cibare: si tratta di "migliorare" il sapore. Non ci sto.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 07 giu 2007 10:55


Strini ha scritto....


Come dire....un po' la penso come lui....

A fronte di problemi ecologici seri e molti sull'orlo dell'irreversibile, non ci si perde un po' dietro ideali romantici?

da Strini il 07 giu 2007 11:09


Bob ha scritto Ma questo non toglie che io non mi senta autorizzato ad infliggere (o far infliggere) inutili sofferenze a un essere vivente, solo per una sfumatura di gusto.


Come dicevo, è una questione di nostra sensibilità: ognuno ha la propria e fa bene a comportarsi di conseguenza. Basta che nessuno venga a dirmi che non devo mangiare l'agnello da latte perché è tanto tenero (in realtà il motivo è questo, checché ne dicano): quando vedo un agnellino io non mi intenerisco... MI VIENE FAME! :P

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da caneciccio il 07 giu 2007 11:13


:shock:

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da dinky il 07 giu 2007 11:20


La penso un po' come Bob... :wink:

Ci sono determinati tipi di carne che non mangio perchè, in un certo senso, provo le stesse cose di Bob per le aragoste (niente agnello, niente porcetto, niente coniglio, niente cavallo...)
Le aragoste, i granchi e tutti quelli che vengono cucinati vivi a casa mia non sono mai stati cucinati.
Mi rendo anche conto che il mio discorso è egoista perchè allora non dovrei mangiare alcun tipo di carne e pesce.
Da piccola mi è capitato di stare spesso in campagna e probabilmente per questo non riesca a mangiare questi tipi di carne. :roll:
Per me è come se mi dessero carne di cane da mangiare.
Credo anche però che se dovessi pensare a tutte le sofferenze che provano gli animali a questo punto dovrei diventare una vegetariana davvero estremista. :cry:

da Bob il 07 giu 2007 11:36


dinky ha scrittoLa penso un po' come Bob... :wink:

Ci sono determinati tipi di carne che non mangio perchè, in un certo senso, provo le stesse cose di Bob per le aragoste (niente agnello, niente porcetto, niente coniglio, niente cavallo...)
Le aragoste, i granchi e tutti quelli che vengono cucinati vivi a casa mia non sono mai stati cucinati.
Mi rendo anche conto che il mio discorso è egoista perchè allora non dovrei mangiare alcun tipo di carne e pesce.
Da piccola mi è capitato di stare spesso in campagna e probabilmente per questo non riesca a mangiare questi tipi di carne. :roll:
Per me è come se mi dessero carne di cane da mangiare.
Credo anche però che se dovessi pensare a tutte le sofferenze che provano gli animali a questo punto dovrei diventare una vegetariana davvero estremista. :cry:

Aggiungo un chiarimento: Sono un carnivoro, meglio onnivoro. Non mi nascondo dietro un dito, e la mia debole coscienza tollera e permette che vengano ammazzati tenerissimi animaletti (vedi agnello da latte) anche se giovani ed innocenti, di cui non ho lcuna remora a cibarmi. Tuttavia, un conto è "uccidere" rapidamente qualcosa di cui poi mi ciberò, e un conto è farla soffrire a lungo prima di farlo.
Se un giorno mi trovassi in un'isola deserta, e fossi costretto a nutrirmi esclusivamente di aragoste, le mangerei certamente, ma è molto probabile che cercherei di ucciderle prima frantumando loro il cranio. (se poi le araqgoste hanno il cervello nella coda, non lo so).
Insomma, non è che l'aragosta diventi immangiabile se non è bollita viva: quindi, a che pro?
Non pretendo certo che gli altri si comportino come me: mia moglie è una assatanata per i crostacei, e, spesso, al ristorante, lei li mangia e io no.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da patedolive il 07 giu 2007 14:33


quoto tutto quello che ha detto Bob

da primus il 07 giu 2007 16:21


Le aragoste, i granchi e tutti quelli che vengono cucinati vivi a casa mia non sono mai stati cucinati


puoi comperarli già morti, surgelati e precotti....sono ottimi lo stesso :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da MarioLino il 07 giu 2007 17:52


primus ha scrittoLe aragoste, i granchi e tutti quelli che vengono cucinati vivi a casa mia non sono mai stati cucinati


puoi comperarli già morti, surgelati e precotti....sono ottimi lo stesso :wink:


Oppure, per gli astici, basta affondare un coltello tra gli occhi. Dovrebbero morire quasi istantaneamente.
Cmq, secondo me, gli astici soffrono molto ma molto di più nel trasporto dagli allevamenti del nord america, in cassette di legno, tutti ammassati, con le chele bloccate da elastici. Non vedono l'ora di tuffarsi in una pentola di acqua bollente. Poveracci :-(

E' il triste destino di tutti gli animali allevati ... ma che ci possiamo fare? Io non ce la faccio a diventare vegetariano.

29 messaggiPagina 2 di 2
1, 2
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi

cron