da Stroliga il 13 lug 2007 09:33
"LA CUCINA È UN AFFARE DI DONNE
Forse per questa mia dolcezza verso gli ingredienti, questa sensibilità per la materia prima, dicono che la mia pare una cucina femminile. Sì, forse perché cerca la mediazione nonostante la sua prepotenza e ha sempre qualche elemento rassicurante (un puré che riporta all'infanzia, un colore tenue, un aroma familiare). E ne sono fiero, perché secondo me la cucina è un affare di donne. Le donne hanno gesti più appropriati, naturali, ancestrali. Hanno un rapporto di confidenza con la materia prima. Qualcuno ha scritto che la cucina è donna e la gastronomia è uomo. Io non sono d'accordo: anche la gastronomia è donna e sarà bellissimo quando le donne perderanno il retaggio di doverlo fare "per forza", per dovere familiare e si riapproprieranno dei ruoli direttivi nei grandi ristoranti, senza cercare di comportarsi da uomo."
Una donna nel piatto ci mette sempre, naturalmente, il suo desiderio inconscio e geneticamente determinato di accudimento (desiderio di ben nutrire) e desiderio di far godere; la cucina di una donna è naturalmente più "piena" , ancestrale, ha più sacralità.
Nella cucina di una donna c'è più cuore che testa.
AUGH