santippe28 ha scrittoil problema è forse quello che , come avviene per le opere d'arte , avendone sovrabbondanza , ci si dimentica persino di averle e quindi di valorizzarle
Aggiungo
Ne parlammo già tempo addietro. Proprio perchè siamo pieni di ricchezze, non dovremmo accatastarle come un vecchio rigattiere, creando un paese di rovine. Quante volte si mantengono strutture inutilmente fatiscenti perchè al terzo piano c'è
una traccia di un affresco di un allievo minore del cugino di Giotto
Mi sembra che in Cucina si faccia un po' la stessa cosa. Si voglia sempre battere il chiodo su la riscoperta della tradizione, andando a ripescare la focaccina fritta col sesamo del comune attiguo alla frazione di Buccinasco...
Faccio un esempio concreto. Per un certo periodo si parlava tantissimo del Montebore, formaggio antichissimo, che rischiava di non essere più prodotto ecc ecc....peccato perderlo? Forse. C'è anche da dire che è un formaggio mediocre, secondo me. Quindi è anche vero che è inutile dire ostia cosa rischiavamo di perdere. Perchè non interrogarsi su quanto stiamo restando indietro?