alberto ha scrittofulvia ha scritto...Uno che mette il sale a capocchia come te ......ha proprio bisogno di venire a scuola.....Senza offesa neh!!!!!!
Ho provato ad aggiungere il sale subito, a metà lavorazione, a metà lievitazione, a fine lievitazione. Non ho notato differenze. Solamente sciogliere il sale nell'acqua tiepida con il lievito inibisce un po' il processo.
Ah, se solo tu leggessi le mie perle di saggezza... non mi pare proprio a capocchia. Ho fatto esperimenti, come puoi leggere.
Potrei aggiungere un capitolo al libro del francese sulla chimica e fisica in cucina. Il titolo sarebbe: "Non diciamo baggianate, mettete il sale quando vi pare."
E tu, invece, che ne pensi della storia del sale?
Devo dare ragione ad Alberto
Io per almeno 5 anni ho fatto il pane 1-2 volte a settimana con grande soddisfazione nostra e degli ospiti.
La sera prima, in un grosso recipiente metto farina(ca 1550 gr, di varie tipologie, gialla e bianca, integrale), acqua, goccio
d'olio, sale, zucchero, lievito di birra (secco delle bustine-non inorridite) , impasto il tutto, ricopro con foglio di pellicola trasparente, ricopro con strofinaccio, e lascio per la notte a temperatura ambiente (d'inverno, non in estate ).
La mattina rilavoro l'impasto, lo metto in una teglia di ferro unta d'olio e lascio lievitare per una seconda volta per circa un'ora e prima di infornare (in forno a 225°C per 20-30 min e poi a 180 per 50 min- con pentolino sul fondo pieno di acqua per l'umidità necessaria) faccio il taglio a croce con un affilatissimo coltello dopo aver spolverato la superficie di farina.
Mò vado a lavorare.