Fante ha scrittoGreedy ha scrittoSu questo sono però convinto che sia necessario essere guidati, almeno in una fase iniziale, da qualcuno in grado di istruirci su come interpretare le nostre emozioni.
Sono assolutamente d'accordo. E' fondamentale avere un punto di riferimento e un "approccio culturale" a qualsivoglia disciplina. L'essere guidati è anche studio e riflessione
Ps lo so che tu no, tu no.....fai anche tu parte dei noiosi in particolar modo degli scassaballe
il punto di riferimento, in sé x sé, non é sufficiente o, cmq, non in grado di dare una visione strutturata di ciò che definiamo come "emozione". Il grado di consapevolezza nel captare lo stimolo esterno deriva sempre (e comunque) dalla nostra
obiettività relazionale, intesa come capacità di incamerare o meno emozioni che possano rendere il nostro "ego" più o meno appagato anche dalle reazioni di chi con noi interloquisce. Il livello superiore di percezione, caro Fante, deriva ed é condizionato da mille variabili. Come una matrice di tipo "m per n" che ti porta a risolvere equazioni di "n" grado: hai infinite possibilità. Quello che risulta difficoltoso, é conciliare l'affermazione di "razionalizzare" l'emozione. E' un ossimoro, tipo "ghiaccio freddo", é uno stadio che andrebbe superato lasciando che, ogni tanto, le nostre percezioni fossero più immediate, istintive. Solo così, sono convinto, accedi ad un livello superiore di consapevolezza. Sul "
tutto e subito" devo convenire con te che é uno dei mali peggiori della nostra era. Cancella emozioni, oscura i "piccoli quadretti felici" che la vita di ogni giorno potrebbe offrire. Ma siamo (sono) lì che attendiamo la gallina senza che nessuno abbia fatto l'ovo, e qst ha portato l'ambiente in cui viviamo a perdere contatto con la realtà. Se vogliamo, in campo gastronomico (faccio un esempio banale) fanno difficoltà a capire un piatto di ottime trippe, fatte con il foiolo, ed apprezzano un Big XYZ di Mc Donald. Si é (hanno, in qst caso) perso la memoria di quello che é stato un piatto, e che sicuramente ancora lo é, importante della tradizione culinaria italiana. Ma tant'é, incompreso, almeno dalle mie parti. In conclusione: come dici tu, i risultati si vedono e, se vogliamo, sono anche un pochino avvilenti. Forza Italia
Buine gnot...