Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da nebbiolo75 il 21 apr 2010 09:00


Beh, un po' sono d'accordo con voi quando dite che è una bufala legalizzata, visto le 'maglie larghe' come dice Monty.

Tante aziende non prendono certificati bio perché comunque è burocrazia costosa, ma i loro prodotti sono più naturali di quelli certificati.

Bisogna che però le aziende siano più trasparenti per far avvicinare il consumatore ed essere meno scettico. Queste benedette etichette dovrebbero essere più parlanti

...ora sguinzaglio Monty.....PER ESEMPIO LE ETICHETTE DELL'OLIO SONO RIDICOLE! :-D

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da primus il 21 apr 2010 09:28


nebbiolo75 ha scrittoPER ESEMPIO LE ETICHETTE DELL'OLIO SONO RIDICOLE! :-D


olio ridicolo, etichette ridicole :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da montefollonico il 21 apr 2010 20:28


nebbiolo75 ha scrittoBeh, un po' sono d'accordo con voi quando dite che è una bufala legalizzata, visto le 'maglie larghe' come dice Monty.

Tante aziende non prendono certificati bio perché comunque è burocrazia costosa, ma i loro prodotti sono più naturali di quelli certificati.

Bisogna che però le aziende siano più trasparenti per far avvicinare il consumatore ed essere meno scettico. Queste benedette etichette dovrebbero essere più parlanti

...ora sguinzaglio Monty.....PER ESEMPIO LE ETICHETTE DELL'OLIO SONO RIDICOLE! :-D



Le certificazioni costano molto e hanno un relativo valore,
la Dop per l'olio incide circa un euro a bottiglia, molto meno l'IGP,.

Quindi possono esistere oli eccelsi senza nessuna certificazione, più complesso invece avere un vero prodotto bio, certificato o non, perchè è difficlie in assoluto avere un prodotto veramente non contaminato. I produttori ,nella loro non conoscienza, in totale buonafede, credono di coltivare ed offrire quindi al consumatore prodotti eccelsi, biologici, che in realtà non solo non lo sono, ma non possono esserlo.

Silvano avevo già adocchiato e cominciato a sbattere i cuscini .......
8) 8)


Monty

da ciliegina il 23 set 2010 21:43


Sul bio ci sarebbero da sfatare molti più miti, come per esempio che i prodotti bio (anche finiti) siano più sani dei convenzionali.
Ma se entrambi contengono olio di palma, chi lo va a spiegare al mio metabolismo che l'olio di palma bio non può farmi male perchè è bio? La biochimica non fa distinzioni!

Francesca

da Fante il 24 set 2010 09:27


ciliegina ha scrittoLa biochimica non fa distinzioni!


Finalmente un po' d'ossigeno! 8)

Ma vallo a spiegare te che una molecola è una molecola, che a livello atomico non ha senso parlare di "naturale" e di "chimico", che la natura se ne fotte dell'uomo e che non s'è certo plasmata per farci del bene...

da ciliegina il 24 set 2010 21:34


Non credevo, ho sfondato una porta aperta!

Ciliegina

da calvin il 25 set 2010 00:06


Vediamo di non fare confusione (e fante: tu la stai facendo di proposito 8) ).

Biologico non significa che NON fa male. Ma che non vengono usati diserbanti chimici (sapete bene che una volta si usava il DDT!!!) e cose così.

Se sono allergico al glutine, lo riimango. Che sia biologico o meno!

Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch)

da calvin il 25 set 2010 00:22


Così.... una rapida ricerca, che non vuole essere "completistica" fatta con "gogol" in due minuti....

http://www.ifoam.org/about_ifoam/pdfs/POA_folder_Italian.pdf

e


http://it.wikipedia.org/wiki/Agricoltura_biologica

Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch)

da Fante il 25 set 2010 08:42


ciliegina ha scrittoNon credevo, ho sfondato una porta aperta!

Ciliegina


No, no, non è aperta per niente! Anzi, è chiusissima 8)

Certe cose vanno ripetute alla nausea anche se è inutile visto che si segue più Paolo Fox che Veronesi

Calvin, IO non faccio confusione 8)
Fa confusione chi sostiene senza prove ma solo sulla base di un sentimento metafisico antropocentrico che il "biologico" sia più sano se non addirittura terapeutico

da calvin il 25 set 2010 10:24


terapeutico proprio no.

ma non mi dirai che preferisci una bella mela trattata con i pesticidi ad una "biologica"? :roll:

Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch)

da Fante il 25 set 2010 10:31


calvin ha scrittoma non mi dirai che preferisci una bella mela trattata con i pesticidi ad una "biologica"? :roll:


Secondo te il biologico non utilizza pesticidi ?

...esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi salvo quelli specificatamente ammessi dal regolamento comunitario

da Fante il 25 set 2010 10:55


Allora, famo a capirsi

Nessuno presumo ci tiene ad avvelenarsi. Almeno sulla carta perchè poi in realtà, per non parlar dei fumatori, la gente si uccide a migliaia con zuccheri, grassi e alcol.

Senza entrare nel dettaglio dell'utilità dei pesticidi e sull'utopia del contadino felice che sono argomenti troppo complessi per il sottoscritto, non possiamo che augurarci che i controlli e gli studi siano i più possibili efficaci ed indipendenti per garantire il miglior utilizzo dei prodotti di sintesi.

Il termine "biologico" quindi è un termine "bugiardo". Se utilizzato nel senso coltivazione a trattamento con prodotti di sintesi ampiamente testati e alla minima concentrazione allora mi auguro che sarà aempre più spesso così.
Se utilizzato con l'inganno del nonno Pitoto che in una alba radiosa ( perchè in campagna ovviamente l'alba è sempre radiosa ) esce in canottiera a spruzzare infusi di erbe antisettiche sull'albero delle mele fertilizzato a sterco di cinghiale e poi suona l'arpa, allora sinceramente non ci tengo a essere preso in giro.

da calvin il 25 set 2010 11:15


Sono cresciuto a pubblicità del Mulino Bianco e della "Antica Erboristeria del Corso".

Mi darai atto che non credo più alle favole? 8)


Da un prodotto bologico mi aspetto una cultura più rispettosa della natura (e non bombardamenti aerei di "Agent Orange").

Io le favolette del nonno Pitoto sul biologico non le ho mai viste da nessuna parte ne' le ho mai sentite raccontare. Sarò stato fortunato? Sarà perchè non mi informo più con le televisione?
O forse sarà perchè ho avuto contatti solo con persone che, come me, non credono più alle favole?

Mi dici chi e quando hai trovato questa "pubblicità ingannevole" del biologico e chi la sta diffondendo? Io non l'ho mai vista da nessuna parte.

Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch)

da Fante il 25 set 2010 11:29


calvin ha scrittoMi darai atto che non credo più alle favole? 8)


Allora avevi capito che ero io quando mi sono presentato nella tua camera da letto vestito da fata turchina con bacchettone miracoloso? pazza

calvin ha scrittoDa un prodotto bologico mi aspetto una cultura più rispettosa della natura (e non bombardamenti aerei di "Agent Orange").


Io mi aspetto una cultura più rispettosa della natura a 360°! Ti condivido in pieno porcaccia miseria! Ma non dovrebbe neanche esistere una agricoltura a due livelli! dovrebbe esistere una agricoltura rispettosa e punto E sopratutto dovrebbe esistere una cultura ecologica diffusa e questa non la si risolve comprando una mela col marchi bio al super non dico che tu lo faccia sia chiaro è un disocrso in generale

calvin ha scrittoMi dici chi e quando hai trovato questa "pubblicità ingannevole" del biologico e chi la sta diffondendo? Io non l'ho mai vista da nessuna parte.


La vedo su Tele Fante :shock:

da ciliegina il 25 set 2010 11:50


Io volevo e voglio porre l'accento su un sentimento comune: tutto ciò che è biologico, non fa male, perchè è naturale. E se è naturale, non può far male. E' un concetto molto radicato nella testa della gente, grazie anche a pubblicità più o meno ingannevole.
Visti al super settimana scorsa: merendine bio (marca Gaia) pubblicizzate come salutari, e poi nella lista degli ingredienti c'erano elementi che proprio salutari non erano.
E anche quando vado al natura sì leggo sempre le etichette dei prodotti che voglio comprare per sincerarmi del contenuto del prodotto, e tranne rari casi, lascio la merce sullo scaffale.

Per i prodotti gaia, guardate il link
http://www.germinal.it/ita/gaia/gaia_az ... ienda.html

Stando poi alle info che ho, l'olio di girasole non è il top per cucinare, a meno che non sia raffinato, ma se è raffinato mi vengono sospetti sulla sua biologicità...Un ginepraio, alla fine!

Ciliegina

da silbusin il 25 set 2010 13:11


Fante ha scritto
calvin ha scrittoMi dici chi e quando hai trovato questa "pubblicità ingannevole" del biologico e chi la sta diffondendo? Io non l'ho mai vista da nessuna parte.

La vedo su Tele Lecco :shock:

Porco!

Avendo presso la mia azienda il ICPS che è il Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria diretto dal Prof. Moretto (http://www.icps.it/) con il termine biologico sono comprese molte sostanze che la UE consente. Poi l'olio di colza è biologico ma l'acido erucico è epatotossico. Le cozze inquinate dalla fitotossine delle alghe sono biologiche ma tossiche. I funghi che vengono dall'Est sono biologici, peccato che quelle zone sono state pesantemente contaminate da Chernobyl.
Se poi con biologico si intende il termine astratto di assenza probabile di additivi chimici ci può anche stare. In termine astratto.
Quindi il contadino con le mani rugose che coltiva i prodotti con cacca di mucca pastorizzata e li coglie solo al mattino madidi di rugiada è la favola di Cappuccetto.
Tra le altre cose si confonde il biologico con il biodinamico, altra fonte di minchiate colossali come quel vino ottenuto da filari in cui viene suonata musica classica.

da Fante il 25 set 2010 13:43


silbusin ha scrittoaltra fonte di minchiate colossali come quel vino ottenuto da filari in cui viene suonata musica classica


Che poi io ho conosciuto un vitigno a cui piaceva tanto Sergio Caputo :shock:

da Fante il 25 set 2010 14:32


ciliegina ha scrittoIo volevo e voglio porre l'accento su un sentimento comune: tutto ciò che è biologico, non fa male, perchè è naturale. E se è naturale, non può far male. E' un concetto molto radicato nella testa della gente, grazie anche a pubblicità più o meno ingannevole.


Esiste un interessante fenomeno psicologico alla base di questo atteggiamento. Si chiama l' euristica dell' ancoraggio ( :shock: ). Praticamente accade quando in presenza di una situazione complessa si tenta di ridurre l'incertezza ancorandosi ad un punto di riferimento stabile per poi prendere, tramite scorciatoie ed aggiustamenti eventuali, una decisione.

In breve, una volta accolta la tesi che il naturale è più sano, cosa certamente vera in moltissimi casi, e quindi che non fa mai male, deduzione assolutamente arbitraria, si tenderà spesso a far cadere la nostra scelta in questo ambito, spesso anche rifutando ogni prova contraria

Questo meccanismo è ampiamente sfruttato da azienda agricole, case farmaceutiche, industrie ecc

da butter_fly il 27 set 2010 12:05


Fante ha scrittoIn breve, una volta accolta la tesi che il naturale è più sano, cosa certamente vera in moltissimi casi, e quindi che non fa mai male, deduzione assolutamente arbitraria, si tenderà spesso a far cadere la nostra scelta in questo ambito, spesso anche rifiutando ogni prova contraria

Questo meccanismo è ampiamente sfruttato da azienda agricole, case farmaceutiche, industrie ecc


l'altro ieri per pranzo mia nonna ha cucinato dei funghi naturali e biologici. ah peccato che fossero velenosi: erano dei bellissimi esemplari di finto prataiolo :roll: ce ne siamo accorti appena in tempo. la nonna si è euristicamente ancorata alla negazione dell'evidenza, ma poi ha ceduto :lol: :evil:

comunque concordo col fatto che ci sia un'informazione distorta in questo campo. non dico "ingannevole" perché onestamente non ho mai visto pubblicità sfacciate o ridicole sul biologico, però purtroppo nell'immaginario collettivo la visione bucolica del biologico mi sembra innegabile. ciò non toglie che i prodotti biologici abbiano molti meno residui di antiparassitari ecc... rispetto ai prodotti convenzionali: questo può bastare per preferirli, almeno ogni tanto o per certe categorie merceologiche, od auspicare che questo tipo di agricoltura si diffonda. se non questa, almeno la lotta integrata.


da nebbiolo75 il 27 set 2010 12:23


Faccio un esempio che mi è capitato fra le mani in questo periodo e faccio anche nome e cognome (Podere Pereto, a due passi da casa mia a Rapolano Terme - Siena), perché tanto è scritto sull'etichetta e mi sono ricreduto moltissimo sul loro conto:

Che senso ha che le passate di legumi siano fatte nel Padovano o giù di lì e poi venduti alla Conad come prodotti 100% toscani? I casi sono due, o compri i prodotti del padovano e poi le etichetti con il nome dell'azienda, oppure porti le tue materie prime a Padova per trasformarle...in entrambi i casi che senso ha mettere su strada le materie prime e inquinare con i camioncini in su e giù per l'Italia?

A questo punto mi verrebbe da dire che è meno velenoso un fagiolo non biologico ma nato, coltivato e venduto a km zero, che avere un biologico sballottato in tutta Italia e rivenduto qui come se fosse 'della zona'.

Quando si parla di imprenditoria, purtroppo ho l'impressione che il Biologico rimanga solo nel nome...

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