Come ebbi occasione di dire in un vecchio topic, la mia tradizione nei giorni canonici rappresenta un'unione delle varie culture nazionali e regionali che ho la fortuna di unire.
Quindi vigilia di Natale alla danese, per ricordare il mio paese, simile dunque a quelle citate da alcuni Nordisti come PaulySte e Capohog (sempre terroni rimarranno per un danese come me
), ergo, di "grasso"
Riso al latte, con burro, zucchero e cannella e mandorla celata nella pentola: chi la trova nel piatto ha diritto ad un regalino.
Anatra al forno, cottura lenta, 4 ore a 100°, ripiena di prugne secche e mele a spicchi, contorno di verza rossa ripassata con succo di ribes, fondo di cottura dell'anatra, zucchero e vino rosso, patate piccole caramellate (lessate al dente, sbucciate e ripassate in padella con burro e zucchero)
Salsa di accompagnamento: fondo di cottura dell'anatra, burro, farina, vino.
Dolce: ininfluente
Il 25/12 si passa alla tradizione italiana della moglie (Centroitalia)con i tortellini in brodo ed i lessi misti (minimo 8 tipi) con salse, sottaceti e sottoli a profusione
Dolci della tradizione
Il 26/12 è all'insegna dell'anarchia: dipende dall'appetito (se c'è ancora!
), ma il menu è assolutamente libero, senza alcun vincolo