caneciccio ha scrittoMia mamma faceva sempre panettoni e colombe fatte in casa. Ma era un'insegnante di scuola media che lavorava, diciamo, 830-1330 5 gg a settimana. Qualche pomeriggio ogni taaaaaaaaaaanto aveva i consigli.
Ergo, pur avendo casa e figlia da seguire, aveva quasi tutti i pomeriggi da dedicare a tali simpatiche attività, e fare marmellate, torte, pane e panini, pasta fatta in casa.....
ciliegina ha scrittoFrequento alcuni forum di cucina e tutti ora sono alle prese con la colomba. Chi prova questa ricetta chi quella...Ed è tutto un fiorir di foto, che sembrano più da "National Geographic" che prese in una normale cucina, seppure ben attrezzata.
A volte ho avuto il sano dubbio che le foto non provenissero dal proprio archivio e ho avuto la sensazione che abbiano comprato una buona colomba artigianale, l'abbiano fotografata e l'abbiano poi spacciata per propria nel blog o simili.
Infatti non posso non tener conto che mentre fanno la colomba hanno a portata di mano cavalletti, macchine fotografiche, luci, etc. E in più dicono di lavorare 8 ore al giorno di aver fatto la colomba alle 10 di sera...Mah. Tanto più che come fai a capire se la colomba è davvero tua o di compra, se non l'assaggi? Con una bella foto sono belli e invitanti anche i 4 salti in padella.
Poi sono la prima io a dire:" a pensar male delle persone si fa peccato...."
Francesca
PS: l'ho ordinata con una coop che produce ortaggi e ha un canale preferenziale con Collivasone, biscottificio storico della Lomellina. Avrò per Pasqua una colomba, che penso sia ancora "abbastanza"artigianale priva di canditi del peso di un kg al costo di €11,50
amodomio ha scrittoLa mia soluzione è di acquistarne una "normale" artigianale, da un pasticcere di fiducia, poi io penso a farcirla.
AndreaT75 ha scrittoamodomio ha scrittoLa mia soluzione è di acquistarne una "normale" artigianale, da un pasticcere di fiducia, poi io penso a farcirla.
Vorrei a questo punto avere un chiarimento quando un dolce (come in questo caso la colomba) può definirsi artigianale...nel senso ci sono regole o parametri che i pasticceri/fornai devono rispettare?
Per esempio un prodotto artigianale che scadenza ha? 2 settimane, 1 mese..di meno?
santippe28 ha scrittoallora sapientoni un pò cialtroni , qualcuno tanto abile a farsi la colomba , sa rispondermi a quanto ho chiesto prima sopra , e cioè , è vero che la colomba andrebbe consumata almeno due settimane dopo la sua produzione perchè così migliora ? ma mi su no , in questo sito so tutti professori . quindi credevo di trovare almeno una risposta , e invece ... ?