Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da Yoda il 05 lug 2007 15:59


ocio..che vi faccio mangiare due piatti a testa di "espressionismo di seppia" eh :roll: 8) :shock:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da butter_fly il 05 lug 2007 16:00


Yoda ha scritto
il rischio del griffato=buonoperforza, indubbiamente, c'è.



Io mi stupisco sempre quando vado a leggermi cosa fa Vissani
ma..non ho elementi per dire che sono o non sono buoni....un ci sono ancora stato!!! :oops: :roll:


ti brucia ancora eh?? :lol: dai, la convinco io stefania 8) :P :lol:


da silbusin il 05 lug 2007 16:06


Vero. In fondo bob dice un concetto semplice: la tradizione ha un suo pregio particolare; il superamento della stessa dovrebbe seguire alcuni percorsi logici; siamo arrivati alla cucina molecolare.
Ma siamo sicuri che sempre il piatto "ardito" sia una genialità o invece sia una puttanata ma che siccome lo ha fatto slymaxbuseen allora "deve" essere buono.
In questo bob ha sacrosanta ragione.
Un piccolo OT. Ho avuto l'onore di conoscere molti anni fa (1977) il maestro Remo Brindisi e di dormire in quella che oggi è la sua casa-museo. Beh anche quel grande maestro ha fatto qualche quadro così così, ma l'acquirente taceva e comprava la firma....Chiuso OT

da Fante il 05 lug 2007 16:08


butter_fly ha scrittoquali "categorie/tipologie" di persone possono essere così carenti in merito alla conoscenza della gastronomia tradizionale?


Bè, si parla di cucina tradizionale "fatta bene". Non è poi più così facile trovarla.

Ricordo....un po' di tempo fa è venuto uno a chiedere dove potesse trovare un'ottima cotoletta alla milanese, "a orecchia d'elefante". Nel solito tono scherzoso che urta molti, gli abbiamo segnalato cos'è una buona cotoletta alla milanese....aò, s'è pure risentito. Ma porca bestia, se non sai manco cos'è una ottima cotoletta, come diavolo pensi di poterla riconescere? O di gustarla?

E vado oltre, amici! arararara!

Se non te la sei mai cucinata, come pensi di giudicare l'operato di un altro!?! Magari questo ti rifila una chiavica e tu vai in brodo di giuggiole, oppure ti da una meraviglia e tu dici bof, niente de chè....

Re: Involuzione o evoluzione?

da ilForchetta il 05 lug 2007 16:10


Fante ha scrittoIl tuo discorso è il classico esempio di relativismo improvvisato che andrebbe - in questa sede in particolar modo - combattuto.


Ma non fare il fenomeno. Piuttosto, dire che se non hai mangiato mille preparazioni di tutti i livelli non sei competente, è abbastanza elitario. Nessuno avrebbe diritto di parola. Non sei competente per fare il critico gastronomico, lo sei per sederti al ristorante e apprezzare. Sono cose diversissime.

Fante ha scrittoUno che va tre volte in un gran ristorante e poi se la tira di capirci tutto, è un perfetto idiota.


Io non l'ho detto. Che fai, inventi? :shock:
Faccio finta di non avere letto. Sgualdrina.
Fante ha scrittoMa dire che chiunque è in grado di riconoscere un buon piatto è assolutamente sbagliato.


Di nuovo? Ma leggi un altro forum, tu? :shock:
Ri-sgualdrina.

Sostengo che non è necessaria una conoscenza enciclopedica, cosa che mi sembra sostenga tu (un lungo percorso, ecc ecc).

da ilForchetta il 05 lug 2007 16:13


Fante ha scritto
ilForchetta ha scrittoColoro i quali sono più restii ad assaggiare cose nuove con abbinamenti improbabili sono proprio coloro i quali hanno assaggiato e apprezzato maggiormente i piatti della tradizione.


Nix. E' la curiosità a spingere la ricerca. Ma senza substrato non vai da nessuna parte.


Ma quale ricerca? Ma parli di clienti o di ristoratori?

io di clienti

da Yoda il 05 lug 2007 16:13


oppure ti da una meraviglia e tu dici bof, niente de chè....


mi ricorda mio papa' buonanima....
io gli aprivo uan bottiglia di Brunello e lui mi diceva:
vadaviaiciapp..bevel ti chel robb li'...a mi damm la mia Bonarda!! :shock: :lol: 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

Re: Involuzione o evoluzione?

da silbusin il 05 lug 2007 16:14


ilForchetta ha scrittoSostengo che non è necessaria una conoscenza enciclopedica, cosa che mi sembra sostenga tu (un lungo percorso, ecc ecc).

Halt! Banditen!
Con la storia che basta mangiare per capire c'è chi ha marketizzato alla grande o all'altissimo ceto!
Vino, olio, alimenti: con 380 € sei a posto.
Ma mi faccia il piacere (Totò op. cit).

da ilForchetta il 05 lug 2007 16:17


Fante ha scrittoSe non te la sei mai cucinata, come pensi di giudicare l'operato di un altro!?! Magari questo ti rifila una chiavica e tu vai in brodo di giuggiole, oppure ti da una meraviglia e tu dici bof, niente de chè....


Ma non dire puttanescions. Squaldrina.

Giudichi se vuoi fare il critico gastronomico, non se vuoi fare il cliente del ristorante.

Altrimenti, se mangi un piatto giapponese di pesce crudo, uovo crudo e vongole fritte (giuro, l'ho mangiato) come kakkio fai? Trangugi e taci? Non puoi dire mi piace o mi fa schifo perché non l'hai mai mangiato e mai cucinato? Mi parrebbe assurdo e limitativo.

da butter_fly il 05 lug 2007 16:18


ok, ma la cucina tradizionale cos'è? è quella che è nata nelle case della gente, o storicamente nelle corti dei ricconi per poi passare alle case della gente. e cos'è la cucina fatta bene? è quella tecnicamente ben eseguita, fatta con materie prime buone e certe piccole attenzioni che si imparano solo con la pratica (chi cucina anche secondo me sa giudicare comunque meglio di chi non lo fa)
per cui, cos'è la cucina tradizionale fatta bene? è l'unione delle due cose; ok che non sia facilissssimo trovarla al ristorante, ma ricordiamoci che parliamo delle ricette nate nelle case della gente, ed eseguite da cuochi professionisti: se il piatto non è buono il difetto allora sta nel manico.
e l'orecchio di elefante te lo mangi tu! :oops: :P


da silbusin il 05 lug 2007 16:20


ilForchetta ha scritto Squaldrina.

Nuova professione?

Re: Involuzione o evoluzione?

da ilForchetta il 05 lug 2007 16:20


silbusin ha scritto
ilForchetta ha scrittoSostengo che non è necessaria una conoscenza enciclopedica, cosa che mi sembra sostenga tu (un lungo percorso, ecc ecc).

Halt! Banditen!
Con la storia che basta mangiare per capire c'è chi ha marketizzato alla grande o all'altissimo ceto!
Vino, olio, alimenti: con 380 € sei a posto.
Ma mi faccia il piacere (Totò op. cit).


Osservazione giusta, giustissima, ma target sbagliato, qua parli degli altissimi purissimi levissimi ceti che vogliono fare i giudici e gli espertoni con un corso modello CEPU.

da butter_fly il 05 lug 2007 16:22


va beh mo' non ci incagliamo sul termine "giudicare".. .quando uno esprime il proprio parere su qualcosa, in qualche modo, giudica. non per forza in senso giornalistico... da cliente, da appassionato, ed in base alle proprie più o meno approfondite conoscenze :wink:


Re: Involuzione o evoluzione?

da Fante il 05 lug 2007 16:25


ilForchetta ha scritto
Fante il Fenomeno ha scrittoIl tuo discorso è il classico esempio di relativismo improvvisato che andrebbe - in questa sede in particolar modo - combattuto.


Ma non fare il fenomeno.


Aò, io non sto applicando il discorso a me. Io sto sostenendo che en general, prima di mangiarti cozze alla liquirizia e zenzero e pretendere che qualcuno ascolti il tuo giudizio, devi saper riconoscere una zuppa di cozze come Macs comanda.

Insultami così che mi piace

da silbusin il 05 lug 2007 16:28


butter_fly ha scrittook, ma la cucina tradizionale cos'è? è quella che è nata nelle case della gente, o storicamente nelle corti dei ricconi per poi passare alle case della gente.

Non ci siamo. Non si può pensare all'origine della cucina tradizionale se no la maionese, visto che è stata inventata per il Re Sole (se non sbaglio) sarebbe un alimento da ricchi?
Per cucina tradizionale si intende la cucina del territorio, quella che nel bene o nel male la gente comune mangiava (e mangia) sul desco.
I ravioli sono tradizionali, poi è arrivato Marchesi con il raviolo aperto, poi è arrivato Adrià con il sugo fuori e la pasta dentro,...
Spesso in questa ideale catena qualcosa va male, nel senso che vi sono le forzature. Ma se fante dice che il risotto di **** non è buono come minimo il ristoratore gli riga la macchina, se lo dice Raspelli l'altro gli manda a casa un fascio di rose gialle. 8)

da ilForchetta il 05 lug 2007 16:28


Conoscere aiuta. Ma, cacchairola, parliamo di fruitori!

Mo, viene fuori che per attraversare il Golden Gate e trovarlo affascinante devi avere 6 lauree in ingegneria.

Da cliente, rivendico il diritto a sedermi al tavolo di chi mi pare, di qualsiasi livello ed esprimere un giudizio (e a fare il ruttino).

Non rivendico, naturalmente, il diritto a scrivere un articolo su una rivista o a insegnare agli altri cose che apprezzo ma non conosco a fondo.

vostro
clienteaffamato67

Re: Involuzione o evoluzione?

da Stroliga il 05 lug 2007 16:29


ilForchetta ha scritto
Fante ha scrittoMa dire che chiunque è in grado di riconoscere un buon piatto è assolutamente sbagliato.


Di nuovo? Ma leggi un altro forum, tu? :shock:
Ri-sgualdrina.

Fantuccio, cosa faccio........glielo dico ? 8)

da butter_fly il 05 lug 2007 16:32


silbusin ha scrittoNon ci siamo. Non si può pensare all'origine della cucina tradizionale se no la maionese, visto che è stata inventata per il Re Sole (se non sbaglio) sarebbe un alimento da ricchi?
Per cucina tradizionale si intende la cucina del territorio, quella che nel bene o nel male la gente comune mangiava (e mangia) sul desco.
I ravioli sono tradizionali, poi è arrivato Marchesi con il raviolo aperto, poi è arrivato Adrià con il sugo fuori e la pasta dentro,...
Spesso in questa ideale catena qualcosa va male, nel senso che vi sono le forzature. Ma se fante dice che il risotto di **** non è buono come minimo il ristoratore gli riga la macchina, se lo dice Raspelli l'altro gli manda a casa un fascio di rose gialle. 8)


e io che ho detto? praticamente la stessa cosa :o
fante, ti consiglio di vendere la macchina 8)


Re: Involuzione o evoluzione?

da ilForchetta il 05 lug 2007 16:33


Fante ha scrittoAò, io non sto applicando il discorso a me. Io sto sostenendo che en general, prima di mangiarti cozze alla liquirizia e zenzero e pretendere che qualcuno ascolti il tuo giudizio, devi saper riconoscere una zuppa di cozze come Macs comanda.


D'accordo, anzi di più. Peccato, bello il mio cicciottolone, che il tuo ragionamento partisse da altre basi.

Infatti

Per apprezzare certi abbinamenti bisogna aver sviscerato la tradizione ed essersi fatti una lunga palestra.


E mo? Mi ami lo stesso?

da Bob il 05 lug 2007 16:33


butter_fly ha scritto
ilForchetta ha scrittoA me viene in mente un'altra cosa, invece, che ribalta la prospettiva e provoca ancora.
Coloro i quali sono più restii ad assaggiare cose nuove con abbinamenti improbabili sono proprio coloro i quali hanno assaggiato e apprezzato maggiormente i piatti della tradizione.
Quindi, sembrerebbe più facile apprezzare l'azzardo in mancanza di una 'cultura' della gastronomia tradizionale, non nel caso di una sua conoscenza approfondita.


uhm... vista così però non mi torna... perché mi chiedo: quali "categorie/tipologie" di persone possono essere così carenti in merito alla conoscenza della gastronomia tradizionale? non me ne vengono in mente molte... giusto qualcuno che non ha mai abitato sufficientemente a lungo nello stesso posto, inteso in modo piuttosto ampio... o chi non si interessa di gastronomia... e qui andremmo fuori tema :roll:

Infatti, credo sia giusto che non ti torni. A mio vedere, manca un pezzo:
"Coloro i quali sono più restii ad assaggiare cose nuove con abbinamenti improbabili sono proprio coloro i quali hanno assaggiato e apprezzato maggiormente i piatti della tradizione, ma che da questo apprezzamento non sono riusciti ad educare il loro gusto"
Il discorso "sempre la solita minestra" è alido comunque. Io mangio i piatti della tradizione per quarant'anni, e, alla fine, se il mio palato ha imparato ad apprezzare qualche sfumatura in più, ho voglia di provare cose diverse o abbinamenti nuovi. Solo se i miei primi tentativi di uscire dl guscio sono stati negativi, solo allora tornerò ai piatti della tradizione in modo conservatore.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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