Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da grasderost il 15 gen 2008 11:44


Ci provo.

A me l'aceto balsamico di Modena non mi sembra chissachè.
Non trovo differenze tra porcini della Lunigiana e, ad esempio, quelli Trentini.
Il cioccolato di Modica mi fa sballare.
La mostarda di Mantova è dieci volte inferiore a quella di Cremona.
L'agnello di Zeri è realmente speciale rispetto ad altri.
Noci e nocciole le differenzio tra buone e non buone e in generale non mi piacciono.

da calvin il 15 gen 2008 11:48


Esperienze poco gratificanti, personalmente no, ma credo che nessun prodotto, alla fine faccia gridare "al miracolo", come dicevo l'importante è che questi prodotti "esistano" e non scompaiano. Poi che tutti i giorni, sulla statale che passa dal mio paese ci sia un camion pieno di "cipolle di tropea" è un altro paio di maniche. "Forse" (forse) alcuni prodotti sono fin troppo sopravvalutati..

Fante ha scrittoIo l'ho sempre detto che Calvin è il migliore :D

Grazie caro. Era ora che qualcuno capisse che non sono solo un bel faccino (.... e un paio di shorts ....e un paio di pattini a rotelle)

da Yoda il 15 gen 2008 11:57


Mi sorge un dubbio... :roll: :roll:
Ma...il Gobbo di Trodica...e' lo stesso che ha la Fava larga di Leonforte??? 8) 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da butter_fly il 15 gen 2008 12:01


l'aceto balsamico di modena del supermercato non è chissà che, ok... ma quello della confraternita? mai assaggiato? quello mi manda ai pazzi! :D
il pecorino di pienza: beh anche questo, a volte non è "quello vero" (e si sente) nel senso che il latte proviene da allevamenti di chissà dove ecc.. bisogna avere la fortuna di comprare quello giusto.
quanto ai porcini, sarà che sono abituata a quelli che troviamo qui e che mi sembrano mille volte più saporiti di quelli trentini :oops:
esperienza poco gratificante: conoscevo già lo speck di sauris per averlo mangiato lassù, e mi era piaciuto da morire. poi l'ho comprato tramite internet (non dirò la marca... anche se forse c'è solo quella...), e mi ha delusa molto :(

Yoda: no, il gobbo di trodica è la nuova fiamma di Fante 8)


da calvin il 15 gen 2008 12:07


grasderost ha scrittoA me l'aceto balsamico di Modena non mi sembra chissachè.

butter_fly ha scrittol'aceto balsamico di modena del supermercato non è chissà che, ok... ma quello della confraternita? mai assaggiato? quello mi manda ai pazzi! :D

Vero.
Occhio a non confondere "l'aceto balsamico" (quello "omogeneizzato") con "l'aceto balsamico TRADIZIONALE" che è un'altra cosa.
Poi, grasderost, se conosci la differenza e non ti piace, tante scuse e "i gusti sono gusti" 8) 8)

da grasderost il 15 gen 2008 12:46


Calvin, è chiaro , i gusti son gusti; possiamo dire di ogni prodotto tutto e il contrario di tutto.

Nello specifico, io l'aceto balsamico lo uso, solo che non mi fa impazzire; poi c'è quello pietoso e quello magnifico ma qui si va su un altro discorso.

Io ritengo, di base, che nessun prodotto possa esser sopravvalutato o meno: può solo piacermi di più o piacermi di meno.
Ho pieno rispetto della tipicità dell'aceto balsamico di Modena e di tutti gli altri prodotti.

Sulla diversità dei funghi porcini delle diverse regioni potremmo stare a discutere per ore: io, ma questo è un giudizio personale, non riuscirei a distinguere tra un porcino lunigianese ottimo, un porcino trentino ottimo e un porcino umbro ottimo.
Sarà.

da tpt il 15 gen 2008 13:32


I carciofi romani ad esempio proprio non mi convincono .....
Preferisco di gran lunga i Sardegna e quelli liguri.

da Greedy il 15 gen 2008 14:47


Strini ha scrittoCioccolato di Modica


Prendo questo solo come esempio.
Secondo me preparazioni come il cioccolato di modica non hanno senso di stare in lista, perchè sono 'lavorazioni' di prodotti importati che potrebbero essere fatti ovunque .... no?

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da butter_fly il 15 gen 2008 15:14


Greedy ha scrittoPrendo questo solo come esempio.
Secondo me preparazioni come il cioccolato di modica non hanno senso di stare in lista, perchè sono 'lavorazioni' di prodotti importati che potrebbero essere fatti ovunque .... no?


in teoria sì, in pratica però si fa solo a modica.
ah, ed alicante, mi pare :roll:

Alla scoperta del "Nuovo Mondo" gli spagnoli ebbero modo di conoscere una straordinaria varietà di generi alimentari, tra questi la "Xocoàtl", prodotto che gli abitanti del luogo ricavavano dai semi di cacao e di cui essi avevano gran riguardo perché alimento in grado di dare forza e vigore ma che era anche indice di ricchezza e benessere. Gli Aztechi ottenevano questo preparato macinando i semi di cacao su di uno strumento chiamato "metate" una pietra ricurva poggiata su due basamenti trasversali, usando uno speciale mattarello anch'esso in pietra.

La pasta di cacao così ottenuta veniva poi mescolata con spezie ed il tutto veniva sfregato sul "metate" fino a quando il composto non si induriva.

Fu durante la loro dominazione in Sicilia che gli spagnoli introdussero la lavorazione del cioccolato così come l¹avevano appresa da quel popolo da noi tanto lontano.

Questo cioccolato, contrariamente a quanto in seguito avvenne
nel resto d'Europa, non passò mai alla fase industriale rimanendo immutato attraverso i secoli. Ancora oggi noi dell'Antica Dolceria Bonajuto produciamo il cioccolato con la stessa metodologia e combinando gli stessi ingredienti.

"...Altro richiamo per restare alla gola è quello del cioccolato di Modica a quello di Alicante (e non so se di altri paesi spagnoli): un cioccolato
fondente di due tipi ­alla vaniglia, alla cannella- da mangiare in tocchi o da sciogliere in tazza: di inarrivabile sapore, sicché a chi lo gusta sembra di essere arrivato all'archetipo, all'assoluto, e che il cioccolato altrove prodotto- sia pure il più celebrato ne sia l'adulterazione, la corruzione..."
Leonardo Sciascia ( La Contea di Modica ­ Elect)a


Modica è una città dove un tempo esisteva la bellissima figura dello "ciucculattaru" il quale inconsapevole collega del suo corrispondente spagnolo si portava dietro il metate su di un carro per produrre di casa in casa ciò che i suoi compaesani ritenevano un alimento prima ancora che un dolce.


tanto per dire che secondo me anche le tecniche, oltre alle materie, possono essere "tipiche" e rendere speciale un alimento: la trasformazione operata dall'uomo può essere un'opera d'arte essa stessa, no? :wink:


da montefollonico il 15 gen 2008 15:50


silbusin ha scrittopecorino di Pienza


Ahimè è una leggenda "rurale".

Il pecorino di Pienza viene reclamizzato, venduto ,osannato, ma in realtà non esiste.

Spiego meglio: il latte di pecora nella zona del pientino è prodotto in pochissima quantità, quel poco prodotto afferisce allo sparutissimo numero di caesifici abilitati a produrre Pecorino Toscano Dop, per cui viene prodotto e commercailizzato dal poco latte del pientino Pecorino Toscano Dop, quindi non cacio/pecorino di Pienza.
Troviamo invero tantissimo pecorino di Pienza, con varie stagionature e affinature, che è prodotto esclusivamente con latte di pecora proveniente da Marcocco, Francia e Spagna e, per ora non mi hanno informato di altre provenienze.
Montefollonico

da il_verza il 15 gen 2008 15:57


calvin ha scritto
grasderost ha scrittoA me l'aceto balsamico di Modena non mi sembra chissachè.

butter_fly ha scrittol'aceto balsamico di modena del supermercato non è chissà che, ok... ma quello della confraternita? mai assaggiato? quello mi manda ai pazzi! :D

Vero.
Occhio a non confondere "l'aceto balsamico" (quello "omogeneizzato") con "l'aceto balsamico TRADIZIONALE" che è un'altra cosa.
Poi, grasderost, se conosci la differenza e non ti piace, tante scuse e "i gusti sono gusti" 8) 8)



Reggio Emilia batte Modena 6-1 6-1 6-1. Non c'è storia....


Immagine


unreggiano'78

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da montefollonico il 15 gen 2008 15:59


Arruffone di Strini :) , facciamo le cosine a modo, e forse si può fare cosa buona e giusta.
Cioè approfondiamo l'elenco per singolo prodotto, (escludendo per esempio l'olio Evo, sennò non finiamo mai), e cerchiamo di dare di connotati e caratteristiche precise al prodotto che citiamo.

da Greedy il 15 gen 2008 16:04


il_verza ha scrittoReggio Emilia batte Modena 6-1 6-1 6-1. Non c'è storia....


E qui ti quoto caro verza ... ho a casa un balsamico di reggio invecchiato 30 anni preso direttamente dal produttore dopo aver visitato la zona dove teneva le botti .... 'na favola .... mai provato nulla di simile.
Mi avevano anche portato un tradizionale di modena (sempre 30 anni) ma non reggeva in quanto a intensità ... mi chiedevo però da cosa potesse dipendere, la tecnica credo sia più o meno la stessa, no?

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da montefollonico il 15 gen 2008 16:13


la differenza fra l'aceto balsamico e l'aceto tradizionale è talmente forte che ci troviamo di fornte a due prodotti completamente diversi.
Al pari del Vinsanto tradizionale e dei Vinsanti liquorosi, quest'ultimi prodotti esclusivamente industriali, fatti da vini con aromi, zuccheri ed alcool aggiunti.

da Greedy il 15 gen 2008 16:24


montefollonico ha scrittola differenza fra l'aceto balsamico e l'aceto tradizionale è talmente forte che ci troviamo di fornte a due prodotti completamente diversi.
Al pari del Vinsanto tradizionale e dei Vinsanti liquorosi, quest'ultimi prodotti esclusivamente industriali, fatti da vini con aromi, zuccheri ed alcool aggiunti.


chiedevo la differenza fra quello di modena e quello di reggio, a parità di 'tradizionalità' .... a quanto ne so io, quello di reggio 'buono' ha lo un disciplinare simile a quello tradizionale di modena ....

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da silbusin il 15 gen 2008 16:24


montefollonico ha scritto
silbusin ha scrittopecorino di Pienza

Ahimè è una leggenda "rurale".
Il pecorino di Pienza viene reclamizzato, venduto ,osannato, ma in realtà non esiste.
Spiego meglio: il latte di pecora nella zona del pientino è prodotto in pochissima quantità, quel poco prodotto afferisce allo sparutissimo numero di caesifici abilitati a produrre Pecorino Toscano Dop, per cui viene prodotto e commercailizzato dal poco latte del pientino Pecorino Toscano Dop, quindi non cacio/pecorino di Pienza.
Troviamo invero tantissimo pecorino di Pienza, con varie stagionature e affinature, che è prodotto esclusivamente con latte di pecora proveniente da Marcocco, Francia e Spagna e, per ora non mi hanno informato di altre provenienze.
Montefollonico

bene! ed io che ne ho portato tre forme da laggiù e poi mi sono anche vantato con gli amici...
dopo averlo pagato una cifra... :oops:

da Strini il 15 gen 2008 16:45


montefollonico ha scrittoArruffone di Strini :) , facciamo le cosine a modo, e forse si può fare cosa buona e giusta.


Io ho cercato di mantenerli in riga :cry: , ma questi non capiscono niente :) . Quando hanno finito, cerco di mettere un po' d'ordine.

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da fulvia il 15 gen 2008 19:42


....Se scrivete ancora ..."salame d'oca di Mortara" vi spezzo le gambine...... :twisted: :twisted:

I 4 produttori di Vigevano si risentono un pochino..... :roll:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da chefalfio il 15 gen 2008 20:16


fulvia ha scritto....Se scrivete ancora ..."salame d'oca di Mortara" vi spezzo le gambine...... :twisted: :twisted:

I 4 produttori di Vigevano si risentono un pochino..... :roll:


:oops: salame d 'oca di vigevano :wink:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da santippe28 il 16 gen 2008 13:04


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fagioli di Gambolò
Mostarda di Voghera

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