Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da K1 il 23 apr 2008 16:11


Fante ha scrittoSenza che nessuno s'inalberi, secondo me molta della nomea negativa non è l'ipotesi del predominio della forma sulla sostanza, ma del predominio della qualità sulla quantità

L'idea di mangiata valida era l'insalatiera di spaghetti quando apparve il termine di NC


non c'è dubbio, però sono tristemente convinto che ancora oggi la quantità sostituisca la qualità nel concetto che l'immaginario collettivo ha di mangiata valida (a parte, ovviamente, chi come noi si muove con un minimo di interesse intellettual-godurioso verso la cucina) ...

da santippe28 il 23 apr 2008 16:16


a mio avviso la n.c. si è fatta una fama errata e spesso distorta , anche perchè molti santoni proponevano a prezzi iperbolici , delle porzioni da fame; quindi non è stata adeguatamente pubblicizzata come cucina "salutare" , bensì come cucina "in" per gente danarosa. Poi se vogliamo la n.c. è l'inevitabile evoluzione di un modo di mangiare che non può prescindere dal modo di vivere , assolutamente diverso da quello delle nostre nonne. La vita oggi è frenetica , tutti lavorano , il tempo è poco , ci si muove poco e si paga per andare a far fatica . Un tempo si facevano lavori pesanti e le donne restavano in casa a cucinare.
... Indimenticabili i pranzi delle nonne , io ne avevo una emiliana che preparava i tortlen e le tagliatelle , mentre quella milanese mi coccolava con i risottini e cremine dolci . Che nostalgia !

da Sabryli il 23 apr 2008 16:54


santippe28 ha scritto... Indimenticabili i pranzi delle nonne , io ne avevo una emiliana che preparava i tortlen e le tagliatelle , mentre quella milanese mi coccolava con i risottini e cremine dolci . Che nostalgia !


io avevo la nonna paterna pesarese che mi/ci preparava degli squisiti cappelletti in brodo, del meraviglioso pesce alla griglia e l'immancabile ciambellone ....
Che nostalgia, hai proprio ragione

da Bob il 23 apr 2008 17:01


caneciccio ha scrittoSinceramente mia nonna, ricca lombarda d'altri tempi, nata nel lontano 1894, per quel che so che una cuoca rifinita che preparava assistita dalla servitù sennò non so come avrebbe fatto pranzi sì pantagruelici come quantità ma di una complessità inaudita (ho visto i suoi quaderni di ricette, roba d'altri tempi, ma tipo pranzo di babette).
Dire che prima della NC "mangiare bene" fosse la scofanata di spaghetti, direi, è più che riduttivo.
E' sprezzante ai limiti dell'insultante verso una cultura gastronomica che sarà anche demodè, ma che sempre la nostra cultura gastronomica resta.

Quoto anch'io. Assolutamente. Nonni di Portici impiantati in antica famiglia Milanese. Ho una collezione di libretti di ricette "di famiglia" da far impallidire l'artusi. Ho mangiato il meglio delledue cucine per vent'anni, ogni ricetta preparata con amore

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da butter_fly il 23 apr 2008 17:05


Sabryli ha scritto
santippe28 ha scritto... Indimenticabili i pranzi delle nonne , io ne avevo una emiliana che preparava i tortlen e le tagliatelle , mentre quella milanese mi coccolava con i risottini e cremine dolci . Che nostalgia !


io avevo la nonna paterna pesarese che mi/ci preparava degli squisiti cappelletti in brodo, del meraviglioso pesce alla griglia e l'immancabile ciambellone ....
Che nostalgia, hai proprio ragione


RAGAZZEEE ma inZomma! imparate a cucinare!!! guardate che vi mando tutte a scuola da Yoda eh! :lol: :lol: :lol:

boh comunque il tema pare che sia dotato di svariate sfaccettature, ma non credo che prima della nouvelle cuisine ci fosse solo la scofanata de spaghi o la mattanza delle carni alla griglia: c'era anche la cucina classica, c'erano fondi di cottura e basi, c'era il brodo, c'erano le panne a legare quasi ogni salsa, c'erano cotture grasse e sostanziose ma anche gustose. qualcuno ha travisato il cambiamento, qualcuno no: fatto sta che molti (parlo dei clienti) non l'hanno ancora accettato.


da K1 il 23 apr 2008 17:09


Sabryli ha scritto
santippe28 ha scritto... Indimenticabili i pranzi delle nonne , io ne avevo una emiliana che preparava i tortlen e le tagliatelle , mentre quella milanese mi coccolava con i risottini e cremine dolci . Che nostalgia !


io avevo la nonna paterna pesarese che mi/ci preparava degli squisiti cappelletti in brodo, del meraviglioso pesce alla griglia e l'immancabile ciambellone ....
Che nostalgia, hai proprio ragione


sì, ma dai, non fatela così tragica... :D
ci sono molti ristoranti, per esempio il Povero Diavolo a Torriana, dove servono un menu che insieme a piatti creativi, accostamenti inusuali e altre amenità, servono dei cappelletti tradizionali sublimi, oppure dei salumi altrettanto erotizzanti..
guardate qua
http://www.ristorantepoverodiavolo.com/ ... 1&ss=0&f=0

da santippe28 il 23 apr 2008 17:12


Inzomma Ape se proprio devo andare a scuola , però lo ssieff lo sielgo io e lo voglio alto , moro e con gli occhi verdi ! :lol:

da caneciccio il 23 apr 2008 17:16


Non stavo parlando, comunque, di cucina della nonna in generale, ma dell'alta cucina di un tempo, quella fatta sull'impronta dell'Artusi ma forse anche un gradino più su. A parte le tagliatelle e le crostate, quella fatta di pranzi di gala stile Gattopardo.
Che è, appunto un patrimonio anche culturale...

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da Sabryli il 23 apr 2008 17:21


butter_fly ha scritto
Sabryli ha scritto
santippe28 ha scritto... Indimenticabili i pranzi delle nonne , io ne avevo una emiliana che preparava i tortlen e le tagliatelle , mentre quella milanese mi coccolava con i risottini e cremine dolci . Che nostalgia !


io avevo la nonna paterna pesarese che mi/ci preparava degli squisiti cappelletti in brodo, del meraviglioso pesce alla griglia e l'immancabile ciambellone ....
Che nostalgia, hai proprio ragione


RAGAZZEEE ma inZomma! imparate a cucinare!!! guardate che vi mando tutte a scuola da Yoda eh! :lol: :lol: :lol:

boh comunque il tema pare che sia dotato di svariate sfaccettature, ma non credo che prima della nouvelle cuisine ci fosse solo la scofanata de spaghi o la mattanza delle carni alla griglia: c'era anche la cucina classica, c'erano fondi di cottura e basi, c'era il brodo, c'erano le panne a legare quasi ogni salsa, c'erano cotture grasse e sostanziose ma anche gustose. qualcuno ha travisato il cambiamento, qualcuno no: fatto sta che molti (parlo dei clienti) non l'hanno ancora accettato.


Ti quoto butter e aggiungo anche che stasera andrò, guarda caso, a lezione di cucina .... :P

Santippe, il "mio" chef non nè alto, nè moro ect ... però è bravo e molto simpatico ... :lol:

da butter_fly il 23 apr 2008 17:26


Sabryli ha scritto
Ti quoto butter e aggiungo anche che stasera andrò, guarda caso, a lezione di cucina .... :P



CLAP CLAP CLAP :D


da Bob il 23 apr 2008 17:32


Mi si era bloccato il sito a metà dell'invio....
:cry:
caneciccio ha scrittoSinceramente mia nonna, ricca lombarda d'altri tempi, nata nel lontano 1894, per quel che so che una cuoca rifinita che preparava assistita dalla servitù sennò non so come avrebbe fatto pranzi sì pantagruelici come quantità ma di una complessità inaudita (ho visto i suoi quaderni di ricette, roba d'altri tempi, ma tipo pranzo di babette).
Dire che prima della NC "mangiare bene" fosse la scofanata di spaghetti, direi, è più che riduttivo.
E' sprezzante ai limiti dell'insultante verso una cultura gastronomica che sarà anche demodè, ma che sempre la nostra cultura gastronomica resta.

Quoto anch'io. Assolutamente. Nonni di Portici impiantati in antica famiglia Milanese. Ho una collezione di libretti di ricette "di famiglia" da far impallidire l'artusi. Ho mangiato il meglio delledue cucine per vent'anni, ogni ricetta preparata con amore. Ricette anche complesse, in cuim ogni ingrediente aveva la sua ragione d'essere. Ridurle al rango di scofanate mi sembra non solo limitativo, ma ingeneroso. E, soprattutto, non tiene conto della assoluta bontà di alcune di loro.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da il_verza il 23 apr 2008 17:35


caneciccio ha scrittoSinceramente mia nonna, ricca lombarda d'altri tempi, nata nel lontano 1894, per quel che so che una cuoca rifinita che preparava assistita dalla servitù sennò non so come avrebbe fatto pranzi sì pantagruelici come quantità ma di una complessità inaudita (ho visto i suoi quaderni di ricette, roba d'altri tempi, ma tipo pranzo di babette)...

alta cucina di un tempo, quella fatta sull'impronta dell'Artusi ma forse anche un gradino più su. A parte le tagliatelle e le crostate, quella fatta di pranzi di gala stile Gattopardo. Che è, appunto un patrimonio anche culturale...


Ma che, niente niente, sei la Baronessina Setara del Biscotto?! Ricordati che la mia famiglia
compare nelle cronache fiorentine fin dal 1191; e ci si aveva una rocca sopra Figline Valdarno,
e due palazzi in città. Mentre voi eravate ancora servi della gleba e merdaioli.
:D

ps - aaaah caneciii

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da il_verza il 23 apr 2008 17:36


Bob, pure tu no...! :D

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da Bob il 23 apr 2008 17:37


il_verza ha scrittoBob, pure tu no...! :D

E ora che c'entro io? :shock:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 23 apr 2008 17:40


Quasi quasi, appena ho tempo (visto che adesso sono impegnatissimo a nonfare una azza) scannerizzo una pagina e la posto

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da caneciccio il 23 apr 2008 17:43


'a verza! :P nun sto a dì Gnente de strano se non ricordare che ier l'altro (e cito mia nonna, con data di nascita, per far capire che tempi sono, mica perchè fosse della noBBile schiatta di don Calogero 8) :P ) si mangiavano cose che erano tutt'altro che la scofanata di spaghetti... cose che occorreva una cucina con varie persone a preparare, e che erano a altro livello dalla carne o pesce alla brace.... :P :P :P :P

quindi chiedo rispetto per quella cucina.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da chefalfio il 23 apr 2008 18:00


K1 ha scritto
Sabryli ha scritto
K1 ha scritto
Bob ha scrittoLa scarsità delle porzioni assegnata alla NC deriva probabilmente dalla contestata ipotesi del predominio della forma sulla sostanza.


Ma a questo proposito sarebbe interessante sentire gli addetti ai lavori per un parere tecnico,no? :idea:


ovvero? :)


ovvero la conferma della mia ipotesi sull'ipotesi relativa all'ipotesi che si possa ipotizzare un coinvolgimento delucidatorio degli alti ristoratori..per esempio, chefalfio, che fa (e che dice?) :D


Eccomi cribbio il mio intervento sulla nouvelle cusine era partito così anche nell altro topic cercando di spiegare il significato di nc poi il nostro grande strini ha zittito tutti con il decalogo della nc

Per quanto riguarda i ristoranti di alta cucina nel prezzare e dosare un piatto si calcolano sicuramente un sacco di cose che in effetti con la materia prima magari non ci azzeccano nulla ma fanno si che quello sia un grande ristorante .

Quindi lui da quel piatto deve tirarsi fuori i vari costi di tutti gli accessori che possono essere i fiori freschi le candele e tante altre componenti che servono a rendere grande un ristorante e a volte si deve andare a discapito magari di qualche grammo in più di materia prima.

poi se ho risposto in maniera sbagliata me ne sto zitto !!!

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da K1 il 23 apr 2008 18:00


caneciccio ha scrittoquindi chiedo rispetto per quella cucina.


io però non ho capito chi mancherebbe di rispetto a quella
adorabile cucina.. :D

da tpt il 23 apr 2008 18:03


Alfio, non si parlava di alta cucina, si parlava di quei ristoratori che confondono le idee proponendo piatti a prezzi spropositati se paragonati alla quantità proposta (e non a prescindere dalla qualità, ben inteso) e che di alto non hanno la cucina ma solo i prezzi.

da Fante il 23 apr 2008 18:03


La cucina aristocratica era grassa e opulenta e spesso molto ricca solo per il gusto di esserlo.
Ma era la cucina aristocratica, pochi che mangiavano alle spalle di molti. La sconfanata di spaghetti è una immagine popolare. Ma è evidentemente offensiva.

Mi taccio

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