Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da stefanbo il 25 mag 2009 15:15


IMHO il discorso è piuttosto complesso.

Fino a pochi decenni fa non solo c'era uno scarso accesso alle proteine animali, ma era riservato o alle classi veramente benestanti o ad occasioni particolari.

Cito i libri di cucina degli anni 60/70 nei quali il pollo era un lusso, il salmone fresco IL pesce chic per eccellenza e tanto altro.

Cito i documentari di Olmi o di Soldati che ci mostravano una popolazione brutta (sì, è così), che dimostrava almeno 20 anni più della sua età, esattamente uguale ai primi Albanesi che arrivavano in Italia negli anni 90: denutriti, invecchiati anzi tempo, tirati su con l'alimento vino e cereali e poco più

Poi, pian piano ci siamo abituati (e ne siamo stati tutti felicissimi) a poter comprare il pollo, altre proteine, i salumi, i prosciutti tarocchi a due lire (o a pochi centesimi di euro)

Siamo diventati (ovviamente anche grazie a medicina e condizioni di vita) più belli e di aspetto infinitamente più giovanile.

Questa "conquista" sarà difficilissima se non impossibile da cancellare, ha ragione Yoda se per avere un'agricoltura/allevamento sostenibile dobbiamo spendere un mucchio di soldi specialmente ora, in crisi economica, dubito che lo potrebbero fare in molti...

Abbiamo poi, ovviamente, esagerato, abbuffandoci di tutti i cibi sopra citati, sprecando a tutto spiano (come dice giustamente Butterfly) e facendoci del male non solo al portafoglio ma anche in termini di salute (sia per il "troppo" che per la più che dubbia qualità di quello che abbiamo tutti ingurgitato)

Il punto è ora questo: purtroppo il biologico e la dieta (in senso proprio di "dimagrimento") sono riservati comunque ad una classe benestante, è un dato incontestabile, ci sono stati miglioramenti nei prezzi dei suddetti alimenti, ma chi non arriva alla terza se non addirittura alla seconda settimana se ne impippa dell'uovo di Parisi, delle sofferenze delle galline o di una dieta "sana ed equilibrata": cerca (anche sprecando) di riempire il carrello con quello che può saziare la sua famiglia a poco costo, e a meno di non avere un ottimo mercato rionale come ho io a Roma, saranno SOLO proteine, salumi e formaggi a basso costo: saziano, nutrono e costano poco, di sicuro molto meno della frutta e verdura del gioielliere verduraio di quartiere.

Stessa cosa, e qui mi fermo, per i vestiti: a me (ovviamente una mia posizione, che non voglio imporre a nessuno e che non è nè giusta nè sbagliata, è la "mia") anche grazie al fatto che non devo fare rappresentanza lavorando da casa, non è mai interessata lamarca dei vestiti: compro al 90% nelle bancarelle dei mercatini: la roba è di scarsa qualità, taroccata o addirittura "caduta" miracolosamente da un camion (leggi rubata), bè non me ne può fregar di meno, non tenendoci mi va bene così

Ci terrei invece al cibo, ma mi rendo conto anch'io che alla fin fine avranno anche ragione Carlin Petrini e tanti interventi (anche sul forum "Report") che ci invitano a mangiare, ad esempio, meno carne ma più buona, sana e controllata (ed ovviamente più cara!) Qui ci sto, ma se devo applicare lo stesso metro per uova, pasta, verdure, frutta, pesce ed insomma TUTTO mi spiace, a fine mese non arrivo.... e come me altri svariati milioni di Italiani- :cry:

da butter_fly il 25 mag 2009 15:18


yoda, se grazie alle galline imbottite di antibiotici si sfamasse il mondo ti darei quasi ragione, ma l'evidenza dei fatti dice che così non è.
e poi, con tutto il rispetto e la stima eh? trovo inappropriato ironizzare sul tema dei maltrattamenti sugli animali per portare su un piano superiore che so, la fame nel mondo? il maltrattamento delle persone? personalmente trovo che questi temi siano culturalmente e socialmente collegati, e che il volersi occupare dell'uno non esclude di certo l'altro, anzi...
boh, che altro vi devo dire, mi intristisce moltissimo questo mondo fatto di sprechi, soprusi e di persone che li accettano passivamente perché tanto di meglio non riusciamo a fare.


da butter_fly il 25 mag 2009 15:28


stefanbo ha scritto...

esatto, il discorso è molto complesso e la tua analisi è giusta. nessuno ha mai detto né pensato che un cassaintegrato con figli a carico debba comprare uova di parisi, prosciutti di cinta senese e caviale di nonsodove per sfamare la famiglia :roll: il problema è anche culturale, ed è molto vasto e vario. la gente molto spesso NON SA cosa mangia, quindi non può neanche pretendere di mangiare meglio. fare un po' di cultura gastronomica serve a tutti: alla lunga, serve anche a chi fatica ad arrivare a fine mese, perché se aumenta la richiesta di prodotti migliori (non dico eccellenti: dico almeno accettabili) aumenta anche l'offerta, i prezzi si abbassano un po' e così via. o no? :roll:


da Yoda il 25 mag 2009 15:48


butter_fly ha scritto trovo inappropriato ironizzare sul tema dei maltrattamenti sugli animali per portare su un piano superiore che so, la fame nel mondo? il maltrattamento delle persone? .



Non hai capito.....anzi diciamo che " mi sono spiegato male..." che e' piu' poltically correct.
Gli animali ( o parte di essi) sono obbligatoriamente asserviti all'uomo..visto che ce ne nutriamo e, in virtu' di questo, non mi puo' fregare di meno se hanno due metri e mezzo quadrati ognuno piuttosto che un ettaro.. Se parliamo di polli o galline, ebbene, questi devono stare al mondo giusto il tempo per mettersi addosso tanta carne da poter essere mangiati.. e quindi , il loro benessere, onestamente, diventa secondario.
Poi, ovviamente io sono ilprimo a riconoscere che la qualita' di certi animali allevati in un determinato modo non ha niente a che vedere con altri allevati in batteria... ma questo, e' come scoprire l'acqua calda..
Quello che volevo dire, al di la' di interpretazioni di carattere umanitario che non si risolvono certo con l'allevamento piu' o meno intesnsivo dei polli, e' che se tutti allevassero questi volatili come intendi tu, nel giro di una settimana tutto il mondo sarebbe alla fame.
Ma ti sei mai domandata quanti polli servono al giorno in Cina per sfamare tutta quella moltitudine??? :roll:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da capohog il 25 mag 2009 16:04


yoda Ma ti sei mai domandata quanti polli servono al giorno in Cina per sfamare tutta quella moltitudine???


E guarda caso da che parte di mondo è partita l'aviaria!!! E' giustissimo che in cina hanno bisono d tanto cibo, come è corretto dire che se ci fossero solo uova tipo zero forse non ce ne sarebbero abbastanza. Però è anche sbagliato non considerare le aberrazioni di un'agricoltura e zootecnia intensiva che spreca, butta ed immette tanta m... sul mercato. Il fatto che ci sia molta gente che non arriva a fine mese e per questo compra agli hard discount....è vero... ma forse sarebbe più corretto adoperarsi affinchè arrivi dignitosamente a fine mese.
La fame del mondo, diciamocelo è colpa di una distribuzione delle risorse e delle produzioni assolutamente folle, con latte , uova frutta buttate via nei paesi ricchi e che non trasferiamo ai poveri per problemi logistici.
Come al solito
in media res stat virtus

96 cubic inch of good vibs

da butter_fly il 25 mag 2009 16:07


capohog ha scritto
E guarda caso da che parte di mondo è partita l'aviaria!!! E' giustissimo che in cina hanno bisono d tanto cibo, come è corretto dire che se ci fossero solo uova tipo zero forse non ce ne sarebbero abbastanza. Però è anche sbagliato non considerare le aberrazioni di un'agricoltura e zootecnia intensiva che spreca, butta ed immette tanta m... sul mercato. Il fatto che ci sia molta gente che non arriva a fine mese e per questo compra agli hard discount....è vero... ma forse sarebbe più corretto adoperarsi affinchè arrivi dignitosamente a fine mese.
La fame del mondo, diciamocelo è colpa di una distribuzione delle risorse e delle produzioni assolutamente folle, con latte , uova frutta buttate via nei paesi ricchi e che non trasferiamo ai poveri per problemi logistici.
Come al solito
in media res stat virtus


non avrei mai saputo dirlo meglio di così :)


da scogghi il 26 mag 2009 11:29


Vi vorrei porre un altro quesito:

Mio zio in 10 mq di galline ne tiene 4, però da loro un alimentazione del tutto naturale, infatti ogni tanto si ammalano.

Poi tiene anche dei polli, che per diventare di 3/3.5 kg impiegano circa 8 mesi.
Naturalmente lui lo fa solo per uso familiare, però le uova come le sue.....

Ora mi domandavo: Va bene non vivere in cattività, però se vive in 10 mq ma poi gli danno da mangiare le porcherie, e le imbottiscono di antibiotici non siamo lo stesso punto e capo :?:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da butter_fly il 26 mag 2009 11:53


scogghi ha scrittoVi vorrei porre un altro quesito:

Mio zio in 10 mq di galline ne tiene 4, però da loro un alimentazione del tutto naturale, infatti ogni tanto si ammalano.

Poi tiene anche dei polli, che per diventare di 3/3.5 kg impiegano circa 8 mesi.
Naturalmente lui lo fa solo per uso familiare, però le uova come le sue.....

Ora mi domandavo: Va bene non vivere in cattività, però se vive in 10 mq ma poi gli danno da mangiare le porcherie, e le imbottiscono di antibiotici non siamo lo stesso punto e capo :?:


in teoria se vivono all'aperto non hanno bisogno di antibiotici perché vivono in un ambiente sano.
inoltre nelle uova codice 0 e 1 è previsto che il terreno in cui razzolano sia con vegetazione (che loro beccano)
per le codice 0 credo sia prevista alimentazione da agricoltura biologica
poi è ovvio: se uno vuole taroccare, tarocca... ma questo purtroppo è un concetto valido sempre

qui ci sono ulteriori informazioni
e qui una notizia che spero sia vera!


da Avvomarco il 26 mag 2009 14:02


butter_fly ha scritto
scogghi ha scrittoVi vorrei porre un altro quesito:

Mio zio in 10 mq di galline ne tiene 4, però da loro un alimentazione del tutto naturale, infatti ogni tanto si ammalano.

Poi tiene anche dei polli, che per diventare di 3/3.5 kg impiegano circa 8 mesi.
Naturalmente lui lo fa solo per uso familiare, però le uova come le sue.....

Ora mi domandavo: Va bene non vivere in cattività, però se vive in 10 mq ma poi gli danno da mangiare le porcherie, e le imbottiscono di antibiotici non siamo lo stesso punto e capo :?:


in teoria se vivono all'aperto non hanno bisogno di antibiotici perché vivono in un ambiente sano.
inoltre nelle uova codice 0 e 1 è previsto che il terreno in cui razzolano sia con vegetazione (che loro beccano)
per le codice 0 credo sia prevista alimentazione da agricoltura biologica
poi è ovvio: se uno vuole taroccare, tarocca... ma questo purtroppo è un concetto valido sempre

qui ci sono ulteriori informazioni
e qui una notizia che spero sia vera!


Il tema trattato in questa discussione è certamente molto complesso e ritengo che non lo si possa liquidare con due battute sul fatto che non ci frega niente delle sofferenze degli animali o sul fatto che un sistema produttivo meno "degenerato" non permetterebbe la sopravvivenza di buona parte degli essere umani. Mi limito a segnalare quindi un libro/ saggio che ho letto recentemente, Il dilemma dell’onnivoro di Michael Pollan, dove tra l'altro si parla anche dell'allevamento delle galline e degli antibiotici dati in modo massiccio ai ruminanti per farli sopravvivere ad un'alimentazione a base di mais. Personalmente il libro l'ho trovato molto prolisso e ovviamente molto incentrato sul sistema produttivo americano (d'altronde l'inchiesta è stata fatta lì) e quindi non so se il tutto vale anche, ad esempio, per l'Europa o l'Italia, però offre sicuramente degli spunti di riflessione e approfondimento molto interessanti

da casu85 il 21 giu 2009 22:51


peccato che le galline vengano maltrattate...metterei in galera tutti quelli che gli tirano il collo :twisted:

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