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da capohog il 27 set 2010 12:28


nebbiolo75 ha scrittoFaccio un esempio che mi è capitato fra le mani in questo periodo e faccio anche nome e cognome (Podere Pereto, a due passi da casa mia a Rapolano Terme - Siena), perché tanto è scritto sull'etichetta e mi sono ricreduto moltissimo sul loro conto:

Che senso ha che le passate di legumi siano fatte nel Padovano o giù di lì e poi venduti alla Conad come prodotti 100% toscani? I casi sono due, o compri i prodotti del padovano e poi le etichetti con il nome dell'azienda, oppure porti le tue materie prime a Padova per trasformarle...in entrambi i casi che senso ha mettere su strada le materie prime e inquinare con i camioncini in su e giù per l'Italia?

A questo punto mi verrebbe da dire che è meno velenoso un fagiolo non biologico ma nato, coltivato e venduto a km zero, che avere un biologico sballottato in tutta Italia e rivenduto qui come se fosse 'della zona'.

Quando si parla di imprenditoria, purtroppo ho l'impressione che il Biologico rimanga solo nel nome...


caso analogo fagioli cannellini bio alla Slunga, come sempre guardo l'etichetta. bio ma prodotti in Argentina :shock:

96 cubic inch of good vibs

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