Come siamo sofisticasti...
Io con un po' di vergogna lo confesso: ho fatto settimane intere a surgelati, o a pizze e giappo fuffo... si trattava di tempi in cui potevo spendere anche per cose non proprio di prima qualità.
Motivi? Il tempo ci sarebbe stato, ma dopo viaggi in treno e metrò e giornata intere da mattina a sera sui libri, il pensiero anche solo di far bollire l'acqua, preparare un sugo e stare attento alla cottura della pasta mi repelleva. Non avevo voglia di fare un ca..., è questo il vero motivo.
Il fatto poi che qui si disquisisca di alti prodotti, di alta ristorazione, c'entra poco e comunque, se vado al ristorante, è anche perché oltre a non avere capacità così alte, non ho e non abbiamo voglia di sbatterci più di tanto: se uno ama cucinare è una cosa, se uno ama mangiare e mangiare bene è un'altra cosa.
Ora ho quasi del tutto smesso coi surgelati, pur cucinando cose davvero molto semplici e spartane quando mangio per i fatti miei, cosa che odio con tutto il cuore... per fortuna in Svizzera c'è mia sorella che è un'abile cuoca
E poi penso: con tutte le porcate che la gente mangia nel mondo, da chi si abbuffa di carni fetide, di grassi saturi e polinsaturi, di grassi buoni ma non certo salutari (come il grasso d'oca), di merendine e biscotti confezionati, di dessert pronti e nutelle varie, di cose piene di grassi idrogenati, zuccheri e sali, e magari non mangia neanche una verdura, devo preoccuparmi io perché mangio degli innocenti "salti in padella"?