Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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da Fante il 13 lug 2007 12:31


Comunque il punto di partenza era proprio quello....

La grande truffa nasce dalla moda diffusa di riferirsi a prodotti genuini e come una volta...insomma l'avviso è proprio rivolto a coloro che hanno la compulsione del "genuino di moda"...non a Yoda che massacra maiali senza motivo o Strini che mangia solo roba fosforescente

da tpt il 13 lug 2007 12:32


Sono tanti 'nvero, Fante? :D

da butter_fly il 13 lug 2007 12:51


Fante ha scrittoComunque il punto di partenza era proprio quello....

La grande truffa nasce dalla moda diffusa di riferirsi a prodotti genuini e come una volta...insomma l'avviso è proprio rivolto a coloro che hanno la compulsione del "genuino di moda"...non a Yoda che massacra maiali senza motivo o Strini che mangia solo roba fosforescente


già... ce la ricordiamo tutti la pubblicità del mulino bianco a puntate della famigliola-tipo con nonno al seguito che sogna di vivere in una casa nel verde.... :roll: ha aperto una voragine pubblicitaria, nella quale sono state inghiottite decine di altre industrie alimentari. non sto a sindacare sulla bontà/genuinità dei prodotti del mulino neh, dico solo che sono bravi, loro e gli altri, ad ammaliare il consumatore facendogli immaginare che qualche amorevole vecchina impasta i loro amorevoli biscotti quotidiani in un bucolico mulino in toscana... 8) ma mi facciano il piacere, mi facciano!
comunque, si desidera sempre ciò che non si ha: quando nelle campagne si moriva di fame e si aravano i campi coi buoi, tutti sognavano le industrie e la città; ora non si muore più di fame ma di ben altre cose, e si sogna di tornare in campagna senza sognarsi però di arare i campi
bah, m'azzitto! sto scrivendo banalità
:roll:


da Strini il 13 lug 2007 12:53


Yoda ha scritto Son campato 53 anni mangiando i "miei" salumi e i formaggi fatti in malghe nere come la pece...


:oops: :oops: Non voglio essere maleducato, ma...

Immagine

Proprio sano non mi sembri :lol: :lol:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 13 lug 2007 14:53


tpt ha scrittoSono tanti 'nvero, Fante? :D


Sì....ma non ho la presunzione d'esserne esente :oops:

Non mi faccio illusioni; sono qui per imparare, mica per insegnare...è che di maestri seri per ora ne ho trovati ben pochi 8)

da ilForchetta il 13 lug 2007 14:55


Fante ha scritto
tpt ha scrittoSono tanti 'nvero, Fante? :D


Sì....ma non ho la presunzione d'esserne esente :oops:



"Ve lo consiglio io un bel rosè come lo facevano una volta quando i rossi omologati non erano ancora di moda!"


:P

da ilForchetta il 13 lug 2007 15:07


Ben diceva Pierangelini a proposito del lardo, che è tutto di Colonnata (beh, un po' anche di Arnad). Ma, insomma, si guardi anche un po' allo specchio.

L'industria offre ciò che il pubblico chiede o è spinto a chiedere. La 'moda' di fare riferimento a prodotti genuini è dei ristoratori, in primis, poi seguita dalle aziende, non il contrario.

Io non credo che l'industria abbia creato una necessità di prodotti genuini. Si è adeguata cavalcando l'onda.

La scelta dei ristoratori e di chi si occupa di ristorazione e gastronomia ad alto livello nel pubblicizzare il territorio, la tipicità, il prodotto artigianale è alla base del fenomeno, globalmente.

Un ristoratore, come Pierangelini, che cerca di differenziarsi con prodotti particolari deve rendersi conto che, in tal modo, contribuisce a generare un bisogno e una moda. E ne necessita anche lui, se vuole che la sua sfida nel mondo della ristorazione abbia successo.

Insomma, si lamenta, ma di un qualcosa che contribuisce ad alimentare.

Forse, servire prodotti validi e 'del territorio' (quanto mi fa ribrezzo 'sta definizione stra-abusata) dovrebbe essere una cosa scontata e non cavalcata per riempire la sala a manger.

da ilForchetta il 13 lug 2007 15:16


Giusto per puntualizzare, è evidente che quanto scritto sopra non giustifica le industrie che operano in malafede. :wink:

da tpt il 13 lug 2007 15:18


Com'è che il territorio di Alba ha la stessa superficie dell'intero Piemonte? :wink:

da Fante il 13 lug 2007 15:27


ilForchetta ha scritto"Ve lo consiglio io un bel rosè come lo facevano una volta quando i rossi omologati non erano ancora di moda!"


pivla

ilForchetta ha scrittoLa 'moda' di fare riferimento a prodotti genuini è dei ristoratori, in primis, poi seguita dalle aziende, non il contrario.

Io non credo che l'industria abbia creato una necessità di prodotti genuini. Si è adeguata cavalcando l'onda.


Hai ragione....in effetti non è stata certo l'Esselunga a lanciare il filetto di cinta con pistacchi di Bronte e bava di Bob

da ilForchetta il 13 lug 2007 15:36


La 'moda' di fare riferimento a prodotti genuini è dei ristoratori, in primis, poi seguita dalle aziende, non il contrario.


Per essere più precisini: dei ristoratori per il tramite delle riviste specializzate con le ricette dello chef, delle trasmissioni televisive con il cuoco del momento, dei Teatri del gusto, ecc ecc ecc.

Quello che mi infastidisce è che un ristorante stellato si vanti di offrire prodotti genuini e veri. E grazie al...

da silbusin il 13 lug 2007 15:39


Pierangelini sprimaccia un poco il cuscino e ne esce polvere, poi la solleva...
Marchesi alcuni mesi fa disse papale papale che i cuochi moderni, tutti intenti a destrutturare, non erano più capaci di preparare una pernice (ma se ne trovano ancora?) o un fagiano o altri piatti tradizionali. Questa loro incapacità è "trasmessa" al cliente che a cascata non è più in grado di gustare o saper degustare alcuni piatti tradizionali, tutto indiffarato ad assaporare spume di sifoni, gelatine con la colla di pesce, cremine sferificate con l'algesinato di sodio, ecc....
Pierangelini vive di GR e di immagine. Quale occasione migliore di dire, alla maniera dell'uovo di Colombo, cose che si leggono su qualsiasi rivista, sito, blog di settore?
Ma non avete letto le interviste ai cuochi? Da VG ad Alice, da ilmangione.it al GR, TUTTI non fanno che parlare della valorizzazione del "territorio"...
amici, ararara... vino di Angelino Maule prodotto biodinamico con i piedi in vendita senza bottiglia... :wink:

da ilForchetta il 13 lug 2007 15:42


Esatto, gattazzo.

Pierangelini e compari piangono la morte del prodotto tipico, a causa dello sfruttamento commerciale, però vanno a venderlo in tv e all'università.

da Fante il 13 lug 2007 15:44


Comunque il punto sottolineato non era tanto quello di creare una moda....ben venga la moda del mangiar bene! Quanto quella di certi aziende/produttori/ristoratori di sfruttare i "termini" e non impegnarsi nella ricerca di nuovi presidi.

Perchè insomma il lardo deve essere solo di Colonnata o di Arnaud? Se la ricerca continuasse 8) , si riscoprirebbero e recupererebbero molti prodotti che rischiano l'oblio

da ilForchetta il 13 lug 2007 15:45


silbusin ha scrittoMarchesi alcuni mesi fa disse papale papale che i cuochi moderni, tutti intenti a destrutturare, non erano più capaci di preparare una pernice (ma se ne trovano ancora?) o un fagiano o altri piatti tradizionali. Questa loro incapacità è "trasmessa" al cliente che a cascata non è più in grado di gustare o saper degustare alcuni piatti tradizionali, tutto indiffarato ad assaporare spume di sifoni, gelatine con la colla di pesce, cremine sferificate con l'algesinato di sodio, ecc....


E certo, però 20 anni fa diceva che i cuochi non erano capaci di staccarsi dalla classica preparazione della pernice e che lui era il vero innovatore.

Aò, ma perché non pensano a cucinare, invece di fare i filosofi?

da silbusin il 13 lug 2007 16:16


ilForchetta ha scrittoAò, ma perché non pensano a cucinare, invece di fare i filosofi?

Uau...philosopho? E non scrittore, e non blogghista, e non creatore di una linea di piatti, o non presentatore Tivi,.....
Paecunia non olet. (cfr. Fante: Come pulirsi il culo con una banconota da cento dollari. Ed. Esageratointuttelecose, Cinisello)

da ilForchetta il 13 lug 2007 16:31


Eh già, pecunia non olet.

Soprattutto se è plastificata, esclusiva e del territorio. (cit. Mangiare al tavolo migliore, Ed. AltissimoGutemberg)

da fulvia il 13 lug 2007 17:44


Mentre voi discutete di queste cose...qui fuori, nel mondo reale, c'è gente che va tutti giorni nei ristoranti a mangiare insalate di mare dei vasoni di vetro macerate nell'acido citrico.......totani sugelati in delicata pastella.......panne cotte fatte con le poverine magiche... :roll: :roll: :roll:

Perchè scomodarsi ad accontentare una piccola minoranza cercando nuovi presidi....quando c'è un Mare Nostrum di probabili clienti che pensano di aver mangiato "mezzo astice" che prima sguazzava in un acquario ( sentito con le mie orecchie..mica balle)??????? 8) 8) :P :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Fante il 13 lug 2007 17:50


fulvia ha scrittoMentre voi discutete di queste cose...qui fuori, nel mondo reale, c'è gente....


Numi! Non sei anche tu uno spam?

da fulvia il 13 lug 2007 17:52


cosa fa uno spam????? :?

.....si può dire spam a quest'ora????? :? :?

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

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