la stagionalità del pescato è un argomento che interessa molto anche me, ma faccio sempre un'enorme fatica a reperire informazioni.
l'unico punto di riferimento che ho è questo (guarda in fondo alla schermata).
inoltre consulto spesso la guida del wwf per capire quali sono i pesci non a rischio estinzione.

ah, il primo link chiaramente non tiene conto da quale mare vengano pescati i pesci: credo si riferisca al mediterraneo in genere. in altri mari le cose possono cambiare.

ciao Bonifacio
Intanto c'è una contraddizione nella domanda che tu poni.Prima parli di pescato e poi citi orate/branzini greci o italiani che pescati non sono.Sono tutti pesci ,ma di allevamento,pesci cioè che non mangiano secondo la loro natura,ma si cibano di mangimi.Se si pescassero così tante orate e branzini,i pescatori sarebbero tutti milionari!Il mio consiglio comunque è di utilizzare pesce allevato in Italia (ad esempio Orbetello o Alassio ).
Per quanto riguarda la stagionalità,non è esatto dire che luglio e agosto non sono mesi pescosi.I naselli,i sauri,gli sgombri,per non parlare poi dei tonni,spada,ricciole e altrihanno contribuito a far vivere tante famiglie di pescatori,almeno qui in Liguria.
Forse,essendo stagione turistica ,il rapporto tra pescato e consumato fa sembrare più scarso il primo.
Per quanto riguarda i periodi dell'anno,posso dirti che ogni stagione è caratterizzata da pescato diverso,vuoi per trasferimento di alcune specie da acqua più calda a quella più fredda e viceversa,vuoi per fattori naturali,tipo "fregola"o rilascio delle uova in acque basse.In Liguria stiamo per esempio aspettando l'arrivo delle Lampughe ela stagione degli amori delle Mormore.
E comunque ce ne sarebbe da dire tanto da riempire un libro.
Ma mi raccomando non mangiare mai in estate i "bianchetti".Altro
non sonoche "pesce ghiaccio"cinese(è un pesce adulto surgelato)
con cui alcuni furboni fanno frittelle o frittatine spacciandole per fatte con novellame.
Se posso esserti utile in qualcosa fammelo sapere.ciao bruno

A parte che tu parli di prezzo di acquacoltura indicando quei prezzi... e riguardo alla differenza ti dico che quello che cambia è proprio la regolamentazione sull'acquacoltura tra italia e grecia e il rispetto delle stesse regole.
Se invece ti interessa il "vero" pesce potrai scoprire che basta andare dal pescivendolo giusto (o nei porti quando ti capita di passare in qualche cittadina di mareo rompere le scatole al tuo pescivendolo perchè ti procuri qualche "pesce un po' diverso"...) e comprare le specie meno considerate ma altrettanto buone dei canonici 10 pesci che trovi nel banco della pescheria media... ti posto qui la guida di Slow Food (http://www.slowfish.it/pdf/ita/mangiamo ... sss1FFC9AC) che ti indica i pesci a seconda delle stagioni (eh sì è proprio come la frutta ) e i pesci a rischio estinzione o comunque non sostenibili (vedi molti allevamenti di cui sopra...), così scoprirai che è possibile mangiare del "vero" pesce, sostenibile, pescato, di stagione, buono alle cifre da te indicate per un pesce di acquacoltura

grazie morrison, utilissimo il tuo link!