Allora, visto che c'è stata un po' di incomprensione e vista la domanda chiara posta da Senzapanna, rispondo, per quello che posso nel mio piccolo.
Non conosco la pasta Combino della Liedl, o meglio l'ho sempre vista sugli scaffali del teutonico market ma mi sono ben guardato (viste precedenti esperienze appena dette) dal provarla.
Dopo il panel del citato sito ovviamente lo farò!
Conosco in compenso molto bene le altre paste, ovviamente in special modo Barilla e Voiello, ma ho comunque provato la Giuseppe Cocco varie volte.
A costo di scandalizzare i "puristi" non ho gran simpatia per le paste artigianali "di moda" (Cocco, Latini, Martelli, ecc) ma non perchè siano di moda o per il costo, semplicemente, a mio modestissimo avviso, hanno sia una cotttura difficile da gestire (sembra strano ma è così, sarebbe lungo da spiegare) sia soprattutto, sempre IMHO un sapore buono, ottimo ma preponderante sul sugo.
E' come quando uno sceglie il pane umbro o toscano per accompagnarlo ad un salume sapido: il connubio è tra lo sciapo del pane ed il salato del salume.
Se la pasta è un semplicissimo aglio e olio o burro e parmigiano, ben venga una pasta saporita "di per sè", altrimenti sempre a mio avviso le paste artigianali rischiano di coprire i sughi che non siano già particolarmente robusti.
Tornando al test ovvio che fa pensare, ed anche molto, io rimango però, da amante/purista della pasta, dell'avviso che ogni casa nota commerciale (ma evidentemente anche la sconosciutissima Combino, come nel ns. caso) abbia alcuni formati particolarmente riusciti ed altri meno.
A seconda se devo cucinare penne grosse o piccole, rigate o lisce, tortiglioni, mezze maniche, bucatini o chi più ne ha più ne metta, dopo anni di prove ho stabilito i miei preferiti, secondo formato, per ogni marca.
Augh! (alla Capohog
)