Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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tartufo federalista

da berni il 28 ott 2010 14:06


ciao, spero non abbiate già trattato il tema; in caso mi scuso per la richiesta di pazienza ( e chiedo venia per l'ignoranza).

qualcunomi sa dire le varie tipologie di tartufo in italia per provenienza e le principali caratteristiche (pregio e valore in primis)?
ho scoperto solo di recente infatti che affianco al noto tartufo piemontese e quello umbro, esiste anche quello dell'oltrepo.
ve ne sono moti altri? e di che livello?
grazie in anticipo

da nebbiolo75 il 28 ott 2010 14:18


Ti faccio un elenco di quelli che conosco io:

Tartufo di Acqualagna e Sant'Angelo in Vado (PU)

Tartufo delle crete senesi (SI)

Tartufo di San Miniato (PI)

Tartufo di Carovilli e Vastogirardi (IS)

Per il pregio, quello bianco è considerato più particolare, poi comunque ci sono gli altri tipi di tartufo (marzuolo, nero estivo, ecc...) però sinceramente non so darti dati tecnici di nessuno in particolare. Mi piacciono tutti, dipende da come li si usa. Sono solo convinto però che la lobby che c'è dietro ai tartufi è alquanto stucchevole (prendere un patentino non è facile, zone off limits se non sei amico/parente ecc...) per non parlare dei prezzi....bah...il tartufo nasce nelle zone dove ci sono determinati alberi (pioppo, quercia, olmo, tiglio ecc...)e determinati terreni, ma non è che usciti dai comuni in questione, il tartufo non si trovi....


E poi non per ultimo...dove nascono i funghi è molto probabile che ci siano anche i tartufi....fate vobis...

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da berni il 28 ott 2010 14:36


ma tra tartufi dello stesso tipo, vi è differenza apprezzabile a seconda della rprovenienza o più o meno come gusto saimo lì?
io domenica ho mangiato in prov di pavia e ho visto il tartufo scuro dell'oltre po grattato a scaglie su un arrosto ( e non era pochissimo) ; il costo del piatto, in un posto affidabile (quindi non sole) era di appena 11 euro . mi son chiesto allora se tra quello e quello piemontese vi fosse differenza sostanziale o più di etichetta ( o magari di offerta...)

da butter_fly il 28 ott 2010 14:59


aggiungo il tartufo nero Pregiato di Norcia e quello di Città di Castello, Montone e Pietralunga

gusto: il nero pregiato invernale è il più saporito in assoluto e si presta molto bene ad essere cucinato. il tartufo bianco invece è il più profumato e si presta meglio per gli usi a crudo. lo scorzone è un po' un jolly, diciamo che però da crudo non ha 'sto grandissimo sapore.

importante: evitare COME LA PESTE le salse tartufate, gli oli al tartufo e robe simili. acquistare solo tartufi sodi al tatto, profumati ma non esageratamente (almeno, i neri). lavare bene i tartufi: chi ha paura che il sapore se ne vada lavandolo non è molto ben informato, dato che (ovviamente) il gusto non risiede sulla scorza ma in tutto il pezzo.

quanto alle differenze gustative fra le zone di provenienza, per quanto ne so (a parità di tipologia) non ci sono distanze sostanziali. attenzione anche ai tartufi esteri: a volte sono falsi :twisted:


da butter_fly il 28 ott 2010 15:00


ultima cosa. acquistare e consumare il tartufo nel più breve tempo possibile, meglio se in giornata


da nebbiolo75 il 28 ott 2010 15:29


butter_fly ha scrittoultima cosa. acquistare e consumare il tartufo nel più breve tempo possibile, meglio se in giornata


Hai dimenticato una cosa: farsi invitare da Butter_fly per un bel piatto cucinato bene :-D

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da berni il 28 ott 2010 15:43


infatti, mi sa che faccio prima...

da primus il 28 ott 2010 18:38


butter_fly ha scrittoultima cosa. acquistare e consumare il tartufo nel più breve tempo possibile, meglio se in giornata


esagerata, dai qualche giorno durano se ben conservati....poi dipende, in giornata che significa? lo cogli e lo mangi in giornata o da quando l'acquisti? e che ne sai da quanti giorni balla in giro? :roll: :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Yoda il 28 ott 2010 19:08


A me e' capitato diverse volte di assaggiare il Bianchetto ( Tuber albidus pico), molto meno caro del piu' pregiato Bianco ( Tuber magnatum pico) ma spesso non cosi' distante nel gusto.
Se ne trova un po' dappertutto. Ultimamente ne ho potuto assaggiare di quello trovato in Valcavallina ( BS) ad un costo attorno ai 30 €/hg

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da butter_fly il 29 ott 2010 09:33


primus ha scrittoesagerata, dai qualche giorno durano se ben conservati....poi dipende, in giornata che significa? lo cogli e lo mangi in giornata o da quando l'acquisti? e che ne sai da quanti giorni balla in giro? :roll: :wink:


bingo, i punti chiave sono proprio quelli: molti non sanno come conservarli, e appunto visto che stanno in girò chissà da quanti giorni è sempre meglio consumarli alla svelta 8)


da amodomio il 05 nov 2010 16:50


Le tipologie del tartufo intaliano mi risultano quattro.
Le indico in ordine di raccolta di anno solare.
1 Bianchetto,
2 Nero estivo,
3 Bianco pregiato,
4 Nero pregiato.
La raccolta si concentra in alcune regioni, ma se ne trova un poco anche in quasi tutte le altre.
Poi ci sono quelli indiani e cinesi taroccati, ma questa è altra storia.

da amodomio il 05 nov 2010 16:54


Dal punto di vista economico, che dovrebbe essere direttamente proporzionale alla qualità questo il rapporto qualità/prezzo che si trova (i numeri indicano il costo/hg in modo aprossimato):
Nero estivo 2-3
Bianchetto 30-40
Nero pregiato 100-150
Bianco pregiato 350-500
Poi naturalmente variano secondo disponibilità ed altro.

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