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Disaccordo con Allan Bay

da rossignolroc il 28 lug 2011 09:30


Allan Bay racconta la cucina spezzina, giusta iniziativa in una serata d’estate nella splendida piazza Brin.
Avrei da non essere d’accordo con il noto giornalista su un commento fatto a proposito dei nostri muscoli.
I nostri muscoli, guai a chiamarli mitili o cozze, devono rimanere nella quantita’ che stiamo producendo oggi , e non accettare il suggerimento dello stesso giornalista di aumentarne produzione ,pubblicità e distribuzione.
I muscoli spezzini sono e devono rimanere un prodotto di nicchia, se massificassimo la produzione avremmo bisogno di inventare nuove tecniche , magari avvicinando i pergolari e perché no , magari utilizzando prodotti per incrementarne la crescita o l’insorgere di patologie e mi meraviglia molto che chi lo ha intervistato non abbia fatto queste obiezioni, forse per timore reverenziale.
Abbiamo già a mio parere un cattivo esempio ittico dall’allevamento intensivo di orate e branzini.
Il sapore di questi è molto diverso dal pesce che cresce allo stato brado.
La stessa stabulazione toglie qualche cosa di marino al prodotto trattato , ma è inevitabile farla per evitare di mandare in giro infezioni intestinale che credo non siano mai state causate dal prodotto nostrano.
Altro appunto che vorrei fare ad Allan Bay , ,nel suo libro “Cuochi si diventa” , applica una ricetta di sugo di muscoli , mettendo i muscoli in una casseruola e li fa aprire sul fuoco.
Credo che a chi nativo del Canaletto come me si siano rizzati i capelli in testa.
E’ di rigore aprire i muscoli a crudo con una lama di coltello e poi farli “andare” a fuoco lento in casseruola , semmai tenendo da parte la loro acqua per allungare il sugo.
In questo modo non si asciugano i muscoli, e si puo’ dosare la loro acqua a freddo senza che questa evaporando aumenti la salinità.
Perdoniamo il giornalista , ma condanniamo l’intervistatrice che non ha saputo salvare questo sacro disciplinare del nostro sugo di muscoli.

da manufood il 28 lug 2011 11:54


beh, troppo buono; io non perdonerei neppure il giornalista.
rispetto Allan Bay ma a volte dice delle castronerie tremende (a tutti capita basta poi scusarsi).

da silbusin il 28 lug 2011 13:07


Il problema dei muscoli aperti sul fuoco deriva da indicazioni antiche del Ministero della Sanità (anni 60-70) quando c'erano delle vere epidemie di epatite A e colera, nel sud Italia. Facendoli bollire (in realtà il tempo è troppo breve per il virus) si eliminano comunque tutti gli enterobatteri e i vibrioni.
Se un ristorante procede col metodo classico e gli va di sfiga e succede uno squarabaus, viene chiuso e pesantemente multato.
E' il problema di tutti i molluschi crudi.
Una cosa su Allan Bay: non ha la spocchia di Visintin ed è più affidabile di Alex Guzzi... :lol:

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