Bob, immagino che avrai provveduto a farne pervenire una "congrua" porzione delle appetitose lenticchie da te decantate, a tutti i proponenti di "AGENDE SALVAITALIA", considerando che dovrebbero portare fortuna

donAttilio ha scrittoBob, immagino che avrai provveduto a farne pervenire una "congrua" porzione delle appetitose lenticchie da te decantate, a tutti i proponenti di "AGENDE SALVAITALIA", considerando che dovrebbero portare fortuna

Perché, secondo te, non mangiano già abbastanza da soli?

Bob ha scritto

donAttilio ha scrittoBob, immagino che avrai provveduto a farne pervenire una "congrua" porzione delle appetitose lenticchie da te decantate, a tutti i proponenti di "AGENDE SALVAITALIA", considerando che dovrebbero portare fortuna

Perché, secondo te, non mangiano già abbastanza da soli?

Bravo . . . ma sai, le potevi/potresti anche tarroccare con sostanze "senza ritorno"

In tal senso intendevo "porta fortuna" . . . ovviamente per noi, nel non vederli più aggrappati ai loro scranni

A proposito di lenticchie e Bob...ricicliamo (non Bob)
Lenticchie avanzate (classica dadolata di carota, cipolla e sedano, foglia d'alloro, stufate e poi bella cucchiaiata di senape),
frullate, diluite con un po' di brodo (avanzato), panna (avanzata).
Tagliate a cubettoni 2 o 3 fette di cotechino (avanzato), rosolatele in un padellino anti aderente e scolatele su carta da cucina.
Tagliate a fettine un pezzo di frutta della mostarda (avanzata), impiattate la zuppa di lenticchie, i dadoni di cotechino e le fette di mostarda, spolverata di cannella ( e qua viene in gioco Bob, non per il riciclaggio, che poi si offende, gli viene il labbro tremulo e non è più carino con me )....
Se lo lavate giù con 1/2 boccia di sciampa (avanzato) ed un pezzo di baguette del giorno prima riscaldata ci sta...

se poi ci si lavora sopra un po', ci stà ancora di più

Provate per la prima volta,lenticchie di Santo Stefano, paese nel parco del Gran Sasso
piccole, scure, tonde e abbastanza piatte, buonissime.
Non vanno messi in acqua, buttate in una pentola di ceramica con due foglie di alloro, uno spicchio d'aglio, una costa di sedano a pezzi e cotte con acqua calda salata, deliziose, tendenti al dolci ma molto saporite.