da Bob il 08 set 2013 13:11
Li chiamo così, ma in effetti non conosco il nome esatto, nè come esattamente funzionino. Sono quei vassoi similbistecchiere incandescenti che ti portano al tavolo con sopra il chilotto di carne più o meno pregiata. Da un lato avrebbero il commendevole compito di tenere calda la carne, in modo che, quando arrivi al settimo etto, tu non debba mangiare un sorbetto di bistecca, o, al contrario, tu non debba strafogarti con quarti di bue al boccone (ustionante) per arrivare a mangiare tiepido il finale. Dall'altra, sono in pieno controsenso, perchè, se aspetti mangiando lentamente, sulla piastra (chiamiamola così) la carne continua cuocersi, e, se putacaso tu hai ordinato la media cottura, alla fine è suola di scarpe. Inzomma, la domanda è questa: sono degli scaldavivande, o sono delle piastre di cottura? (a proposito, cosa contengono, esattamente?) Perchè, se sono scaldavivande, basterebbe che fossero pieni di acqua bollente, se fosero piani di cottura, allora tanto vale presentare una pierrade, con la carne cruda servita a parte, che ognuno si cuoce a suo piacimento. Tanto, ustionarsi su una pietra o su una lamiera è lo stesso,dico bene?
"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"