Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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Discutiamone insieme

da Greedy il 21 mar 2006 17:14


Per un'occasione speciale, preferite cimentarvi ai fornelli o portate la vostra dolce metà in un "posticino delizioso"?

O anche:

Pensate che sia meglio (più adatto allo scopo o anche più efficace) portarla/o in un bel ristorante o cucinarla/o a dovere con le vostre migliori creazioni?


Io preferisco sempre e comunque per un'occasione speciale preparare qualcosa a casa, prendo il vino che voglio, scelgo le portate, a volte le provo anche qualche giorno prima (se riesco) per non fare figure :oops: .... nei ristoranti speciali mi piace andare quando non ho niente da festeggiare, perchè comunque è bello viziarsi anche se non si ha un motivo, n'est pas?! 8)

Dg

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da Macs il 21 mar 2006 17:25


Se cucino divento scontroso...

Mi arrabbio quando le cose non vengono piùccheperfette...

Per festeggiare la porto fuori, posticino carino, cucina di livello... Almeno si chiacchiera, faccio il tenerone...

Se cucino faccio cose non complesse per evitare d'arrabbiarmi e passare troppo tempo ai fornelli e poco con lei.

L'eccezione è il sabato mattina: ultimamente frequenta un corso, mi alzo con lei e, con la casa vuota, spignatto a volontà così torna e si siede a tavola...
Dopo che le ho deliziato le papille le toccano i piatti da lavare...

Mi piace fare il casalingo, ma solo part-time...

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da ilForchetta il 21 mar 2006 17:30


Preferisco cucinare io. Ma lei preferisce uscire.

Quindi, cosa pensate che succeda? :roll:

da Ospite il 21 mar 2006 18:07


Fedele alla filosofia di fondo: MANGIARE E' UN PIACERE ASSAI DIVERSO DAL CUCINARE, direi che per un'occasione preferisco sempre uscire.
Cucinare è bello se lo fai per passione per altri. Far coincidere la preparazione con il sedersi, mangiare sparecchiare ecc.ecc. è uqalcosa di più adatto ai piatti famigliari-unici come cassoeula-polenta-salmì-grigliate ecc.ecc.
Saluti
LA MAX 61°

da Strini il 21 mar 2006 18:38


Devo ammettere che il ristorante è un piacere soprattutto mio: i miei amici, quando avevo 18 anni, sostenevano che il mio desiderio di avere una ragazza era dovuto solamente al fatto che andare a mangiar fuori da solo è triste. Quindi penso che per certe occasioni la cenetta a casa sia la scelta migliore (io cucino, apparecchio, sparecchio, ecc.). Certo che, se intorno alla cenetta ci costruisci un week-end romantico... 8)

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Chef Toni il 21 mar 2006 19:22


La cenetta intima a casa la vedo più adatta con una persona con cui si ha già una certa intimità e di cui si conoscono i gusti. In caso contrario il pacchetto già pronto ambiente del ristorante ed ampia scelta nel menu sono a mio giudizio preferibili.



In caso contrario si può fare come ho visto in un film: il fenomeno di turno ha portato al ristorante la sua bella, solo che non si era accontentato del solito pacchetto, aveva prenotato TUTTA la SALA e si era messo LUI ai fornelli 8)

Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte.
(La Rochefoucoult)

da Fante il 21 mar 2006 20:00


Io sono più orientato verso il ristorante. Quando cucino m'innervosisco se qualcosa va storto e mi stanco....non mi sembra carino fare la cena galante e poi dirle: " mo' sparecchia".
E quello che odio di più del cucinare, che mi stanca, è la preparazione della materia prima. Vorrei avere tutto già pronto nelle ciotoline come fanno i cuochi della televisione. E invece piglia l'insalata, lavala, asciugala e pela la patata e trita il prezzemolo e gratta la carota e....uffa!
Decisamente meglio sedersi al tavolo e godersi le fatiche altrui.

da pillutta il 21 mar 2006 20:04


Io non ho molta scelta non sapendo cucinare.
Quindi opto per il ristorante, anche se quando si mette lei ai fornelli e mi prepara un bel pranzetto la cosa non mi dispiace affatto.

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da wineless il 21 mar 2006 23:07


Macs in purezza... :P

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Ospite il 22 mar 2006 08:40


Facendo un piccolo passo oltre, credo che la difficoltà maggiore, per noi dilettanci della cucina, sia costituita dal predisporre un menù che abbia un senso e dal numero di persone che si possono ospitare.

UN RISOTTO -per essere, non dico perfetto, ma eseguito correttamente, deve rispettare dei tempi precisi. Molti ospiti (10 per esempio, ma anche meno) rendono le cose difficiline. Il quantitativo del riso, le dimensioni del recipiente per cuocerlo, relativa fiamma e tempi per impiattare e portare in tavola, mettono a dura prova tutte le migliori intenzioni.

STRUTTURA DI UN MENU- Deve avere una logica e non contenere una ripetizione (salmone marinato- pennette al salmone ecc.) dettata anche dal non sprecare in avanzi. I CONTRASTI sono alla base di ogni menu.
Si parte con una cosa leggera per antipasto e personalmente seguo questa scansione: piccolo assaggino-antipasto-primo in q.tà ridotta e secondo in qtà normale o viceversa, se voglio dare maggior importanza ad una portata invece che ad un'altra -formaggi assenti o usati solo per spuntini e merende-dessert.

ASSAGGINI & ANTIPASTI possono essere gestiti in via anticipata e assemblati all'ultimo momento. Piccole tartine, pesce marinato con insalate-patè e foie gras-quiche e torte salate da intiepidire ecc,ecc.

PRIMI- Se si è in 4-6 - il risotto può andare bene. Con numero maggiore di ospiti optare per la pasta è più sicuro.
Se all'antipasto abbiamo consumato un pesce, evitare il primo con presenza di pesce. Magari provare una porzione piccola di ravioli (12 a testa) farciti con ricotta e spinaci, così come sarebbe logico evitare un riso ai formaggi in presenza di antipasto formaggioso (fonduta).
Meglio alternare un sapore delicato ad uno più forte per poi passare ancora ad uno delicato ecc.ecc.
Al posto del primo è cosa di facile realizzazione e aiuta a non perdere tempo, uno sformatino o un marbrè a base di verdure stagionali con salsa che l'accompagni.
Timballetti mono porzione di riso e pasta sono un valido escamotage per chi deve cucinare.

TRA PRIMO E SECONDO servire un sorbetto a base aromatica( te verde e ginger- rosa ecc.ecc.) può aiutarci a guadagnare tempo e creare il distacco per passare poi al secondo.

SECONDO: Personalmente cerco di contenere la quantità per le stesse ragioni del risotto e perchè, il più delle volte, è il piatto più penalizzato.
Gli ospiti ( i gusti son diversi da persona a persona) devono accettare quel che passa il convento e sono già sazi, quindi mangiano per inerzia. Non disponendo di una scelta(alla CARTA) non hanno neanche la fantasia come stimolo.
Anche per il secondo vale la stessa regola. Se il primo è stato delicato, passare a qualcosa di più sostenuto. Una porzione contenuta di brasato va più che bene. Per quanto riguarda secondi a base di pesce prediligere quello sfilettato perchè la pulizia è sempre problematica e avanzare sui piatti lische e teste è veramente triste e poco piacevole.

IL DESSERT - scegliere preparazioni da approntare in anticipo. Meglio una buonissima creme caramel che una preparazione più fantasiosa da dover poi preparare al momento. In genere si riesce a gestire bene questa portata. Direi di evitare il cioccolato con il pesce e le creme dopo umidi ed intingoli.

SCRIVERE tutto in precedenza e seguire una minima scaletta operativa è cosa di grande aiuto.

Cucinare un pranzo di 4 portate per 4-6 persone è impegnativo e personalmente preferisco sacrificarmi, mangiando con minore entusiasmo a favore della riuscita del pranzo. Mi frega solo la golosità.

E adesso pagatemi il conto
LA MAX 61°

da Ospite il 22 mar 2006 08:47


Mi sono scordato una cosa importantissima. PIATTI SEMPRE CALDI per alimenti caldi. E' INDISPENSABILE.
LA MAX 61°

da Macs il 22 mar 2006 09:49


MAX61° ha scrittoCucinare un pranzo di 4 portate per 4-6 persone è impegnativo e personalmente preferisco sacrificarmi, mangiando con minore entusiasmo a favore della riuscita del pranzo.


Sottoscrivo in pieno...

Mi ricordo ancora la cena di capodanno, ho cucinato per 6 e a mezzanotte ero stremato, non tanto per la fatica fisica quanto per l'ansia di fare bene dei piatti mai provati prima... Quindi mi permetterei di aggiungere alla checklist dell'alpino un'altra voce fondamentale: Cimentatevi con piatti che avete già cucinato almeno una volta e di cui conoscete ormai l'iter di preparazione... Gli esperimenti meglio farli in due...

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
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da twentyfive il 22 mar 2006 09:59


per un'occasione speciale preferisco andare al ristorante per tanti motivi.
Principalmente perche' per me la cucina e' ancora un locale della casa....beh, non sono cosi' impedito.....i primi li so cucinare....(volete provare????), poi perche' quando cucino sono un po' teso quindi sudo (non e' il massimo!!!). Un bel ristorantino quindi e' la soluzione ideale.

da ilForchetta il 22 mar 2006 10:20


Cucinare per la persona amata per un'occasione speciale è bellissimo, ma significa lasciarla cenare da sola. Ma, tra preparare, cucinare, passare da una portata all'altra e stappare bocce di vino, non si trova quasi il tempo per stare seduti. Si sta seduti solo quando si mangia.

E lasciare ella sola tra una portata e l'altra non è carino, a meno che lei non condivida il piacere di preparare o abbia voglia di seguirti in cucina tra un piatto e l'altro.

Idem, se si prepara una cena per più persone. Infatto, di solito, nella coppia uno cucina e l'altra intrattiene. O viceversa. N'est pas?

da twentyfive il 22 mar 2006 11:06


oppure invitare la gente a casa e fare cucinare a loro!!!!! un risottino puo' andare!

da Greedy il 22 mar 2006 11:21


alberto ha scrittoCucinare per la persona amata per un'occasione speciale è bellissimo [skip]

E lasciare ella sola tra una portata e l'altra non è carino, a meno che lei non condivida il piacere di preparare o abbia voglia di seguirti in cucina tra un piatto e l'altro.



Questo era più o meno il senso. 10 ad alberto. 8 a tutti gli altri, 5 all'alpino che ha capito una mazza 8) visto che parlavo di cenetta a due ("portare la vostra dolce metà" era abbastanza esplicativo).
Cucinare e mangiare e preparare insieme ha un eros infinito ... i tempi della cucina, le portate, prepararle e gustarle insieme, il tempo si allunga e non esiste pausa abbastanza lunga quando ci si diverte.
Io preferisco cucinare, preparo con calma i miei piattini, mi faccio aiutare, si lavora insieme e poi si mangia insieme e alla fine ... si lascia il tavolo sporco fino alla mattina! ;)

Dave

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da Macs il 22 mar 2006 11:49


twentyfive ha scrittooppure invitare la gente a casa e fare cucinare a loro!!!!! un risottino puo' andare!


Sto ancora aspettando... :D

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
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da alcor il 22 mar 2006 12:25


Greedy ha scritto
Io preferisco cucinare, preparo con calma i miei piattini, mi faccio aiutare, si lavora insieme e poi si mangia insieme e alla fine ... si lascia il tavolo sporco fino alla mattina! ;)
Dave


Un po' in ritardo ma ci sono arrivato!!!

Mi ero perso nella burocrazia italiana...

Comunque concordo con Greedy.

Dipende però se la "preda" è da conquistare o se è già stata "conquistata"...

da Macs il 22 mar 2006 12:36


Greedy ha scrittoQuesto era più o meno il senso. 10 ad alberto. 8 a tutti gli altri, 5 all'alpino che ha capito una mazza 8) visto che parlavo di cenetta a due ("portare la vostra dolce metà" era abbastanza esplicativo).


Perdonami caro, ma dando 10 a chi la pensa come te e 8 a chi la pensa diversamente (lasciamo stare chi non ha neanche inquadrato il bersaglio...) non rischi di risurre il tutto a un "se la pensate come me è giusto, se non la pensate come me è meno giusto"?

P.S. ma riguardo a MSN? Dove sei finito? Mi manchi...

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da Greedy il 22 mar 2006 13:05


Macs ha scritto
Perdonami caro, ma dando 10 a chi la pensa come te e 8 a chi la pensa diversamente (lasciamo stare chi non ha neanche inquadrato il bersaglio...) non rischi di risurre il tutto a un "se la pensate come me è giusto, se non la pensate come me è meno giusto"?

P.S. ma riguardo a MSN? Dove sei finito? Mi manchi...



Il pallone è mio e decido io ! ;)

Scherzi (e voti) a parte, volevo capire un po' di più il vostro rapporto con la cucina ... tu ad esempio dici di arrabbiarti quando le cose non ti vengono perfette, altri preparano in modo quasi maniacale i loro pranzi, c'è chi si lascia andare alla fantasia, chi mangia sulle tovagliette e chi tira fuori il bicchiere di cristallo. Hanno tutti ragione, lungi da me la voglia di stabilire dove stia la verità (ritiro i voti, scusa alberto, sarai il primo della classe un'altra volta! :D ) e vi ringrazio degli interventi.
Io? Io cucino anche la sera anche se sono da solo, anche se sono stanco morto, anche se torno alle 10 e ho sonno ... uso i bicchieri di cristallo e/o i calici belli da degustazione ogni sera, se sono parsimonioso in certe cose, in cucina mi lascio andare (ricordi i gamberoni? ;) ) e cerco sempre di trarne piacere, che sia una zuppa di fagioli o un'aragosta. :D

Dg

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