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Cinta Senese

da Fante il 10 giu 2006 13:15


Tanto per perdere un po' di tempo ho raccolto qualche informazione sulla Cinta senese

La Cinta senese è una razza con una lunga storia alle spalle. In provincia di Siena esistono molte documentazioni scritte e rappresentazioni iconografiche ove è rappresentata la Cinta senese detta anche volgarmente suino Cinto.
Ci sono importanti riferimenti iconografici nei dipinti e negli affreschi della scuola senese del XII secolo, legata a tematiche religiose e di vita quotidiana.
Si lega molto frequentemente all'immagine di S.Antonio Abate in quanto, il santo è il protettore di tutti gli animali domestici ed in particolare del suino.

Sono animali da allevare allo stato semibrado o brado "controllato" , ed hanno un notevole deposito di grasso in generale e lardo dorsale in particolare.

Ebbe subito una buona diffusione, per le sue caratteristiche di robustezza e di facile adattabilità ad essere allevata allo stato brado. Fino agli anni ’50, quasi tutte le famiglie contadine allevavano qualche Cinta per poi lavorarne le carni e fare scorta di salumi.

Negli anni ’50, iniziò l’introduzione delle razze suine Bianche nordeuropee – con predominanza dei "Large White". Fu una grande rivoluzione, in quanto, quest’ultima razza, anche se non idonea all’allevamento brado, era più prolifica della Cinta, e l'animale era pronto per la macellazione dopo solo 6 mesi di vita, mentre lo sviluppo della Cinta richiede un periodo superiore ad un anno.
Venne poi di moda l’incrocio tra verro Large White e scrofa di Cinta Senese, con la produzione di maiali detti Grigi. Questi conservavano l’attitudine al pascolo brado, ma erano precoci nello sviluppo. Questa pratica di incroci permane tutt’oggi, e si può ben dire che è la principale ragione della sopravvivenza della razza "Cinta". Infatti, la ragione per cui alcuni rari allevatori hanno mantenuto Cinte Senesi in relativa purezza, era proprio per poterle incrociare con le razze bianche.
L’interesse per il ripristino in purezza della Cinta Senese è di questi ultimi anni

Dobbiamo aspettarci un'esplosione sul mercato di prodotti di Cinta che superano abbondantemente l'allevamento?

materiale tratto da
http://www.agraria.org/suini/cintasenese.htm
http://www.inseparabile.com/cinta_senese.htm
http://www.zoomedia.it/Fauna/suini/cintasenese.html

da fulvia il 10 giu 2006 15:07


Come tutti i prodotti di nicchia nei quali si ravvede la possibilità del business, anche i Prodotti di Cinta Senese risentono di questo fenomeno....Come il lardo di Colonnata.....La Chianina......il Culatello ecc. ecc.
A detta degli esperti, queste produzioni che mal si coniugano con la quantità, arrivano a volte a presentarsi sul mercato in misura maggiore rispetto alle effettive disponibilità...Da qui la necessità per il consumatore di verificarne l'effettiva origine attraverso la tracciabilità del prodotto. Purtroppo a tutt'oggi carenze legislative non permettono il decollo di questo legittimo diritto del cliente, ancora oggi la fiducia nel fornitore è l'unico mezzo che abbiamo per difenderci dai "furbetti del quartierino" che hanno trovato nei prodotti agroalimentari un territorio incontaminato nel quale sguazzare a loro piacimento......Una maggior informazione e cultura nella scelta dei prodotti alimentari è, a tutt'oggi, la nostra unica arma di difesa.......
ciao Fulvia

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Stroliga il 10 giu 2006 15:29


http://erclib.vet.unibo.it/jbdoc/ud/fal ... senese.pdf
tutto da leggere e meditare.

Caro Fante, dia un'occhiata a questo link e poi chiediamoci com'è che in tutti i menù di quasi tutti i ristoranti alla fine ti ritrovi la cinta senese.

Mi chiedo come possa essere possibile con una produzione di 1500-2000 capi all'anno .

E poi perchè oramai sempre e solo cinta senese?
(Al Marconi di Sasso Marconi, pensate, sono riuscita a mangiare un maialino di razza mora romagnola, ancora più figo, ancora più rara ma l'ho mangiata nel luogo di produzione!)

Perchè noi siamo così i****i che se non c'è una marca, un nome, un'etichetta, se non possiamo emulare un VIP, non riusciamo a riempirci .......la bocca. Non è sicuramente solo la qualità intrinseca del prodotto che ci alletta.

In altro topic ho parlato di nuovo letale virus riferendomi alla culaccia, scherzando ovviamente, ma si vede che a me forse non è permesso o non so farlo bene :roll: , perchè casualmente tra topic, riviste e recensioni in tre giorni l'ho ritrovata dappertutto e mi sono chiesta se non stava cominciando "l'era della culaccia".
C'è qualcosa di strano in tutto questo?

da Fante il 10 giu 2006 15:40


Sono d'accordo con te. Le mode ci perseguitano anche in cucina

Stroliga ha scrittoIn altro topic ho parlato di nuovo letale virus riferendomi alla culaccia, scherzando ovviamente, ma si vede che a me forse non è permesso o non so farlo bene :roll: , perchè casualmente tra topic, riviste e recensioni in tre giorni l'ho ritrovata dappertutto e mi sono chiesta se non stava cominciando "l'era della culaccia".
C'è qualcosa di strano in tutto questo?


Ho capito male e ti chiedo pubblicamente scusa.
Non penso di fare discriminazioni, anche se non posso negare d'aver un po' il nervo scoperto nei tuoi confronti. Ero convinto fosse un riferimento alla persona e non all'oggetto, nonstante la tua precisazione.
Mi sbagliavo alla grande.
Prometto di farmi perdonare, e voglio sperare che tu voglia continuare a scherzare insieme a me.
Ciao
Marco

da Stroliga il 10 giu 2006 15:48


Fante ha scrittoSono d'accordo con te. Le mode ci perseguitano anche in cucina

Stroliga ha scrittoIn altro topic ho parlato di nuovo letale virus riferendomi alla culaccia, scherzando ovviamente, ma si vede che a me forse non è permesso o non so farlo bene :roll: , perchè casualmente tra topic, riviste e recensioni in tre giorni l'ho ritrovata dappertutto e mi sono chiesta se non stava cominciando "l'era della culaccia".
C'è qualcosa di strano in tutto questo?


Ho capito male e ti chiedo pubblicamente scusa.
Non penso di fare discriminazioni, anche se non posso negare d'aver un po' il nervo scoperto nei tuoi confronti. Ero convinto fosse un riferimento alla persona e non all'oggetto, nonstante la tua precisazione.
Mi sbagliavo alla grande.
Prometto di farmi perdonare, e voglio sperare che tu voglia continuare a scherzare insieme a me.
Ciao
Marco


Farti perdonare?
Ma certo caro, non sono vendicativa, IO........

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da Fante il 10 giu 2006 15:57


Stroliga ha scrittoFarti perdonare?
Ma certo caro, non sono vendicativa, IO........

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:shock:
Houston, abbiamo un problema....

Denam: "Ha sentito il vino?"
Rat-Man: "No, cosa ha detto?"

da tano il 11 giu 2006 01:17


fulvia ha scrittoCome tutti i prodotti di nicchia nei quali si ravvede la possibilità del business, anche i Prodotti di Cinta Senese risentono di questo fenomeno....Come il lardo di Colonnata.....La Chianina......il Culatello ecc. ecc.
A detta degli esperti, queste produzioni che mal si coniugano con la quantità, arrivano a volte a presentarsi sul mercato in misura maggiore rispetto alle effettive disponibilità...Da qui la necessità per il consumatore di verificarne l'effettiva origine attraverso la tracciabilità del prodotto. Purtroppo a tutt'oggi carenze legislative non permettono il decollo di questo legittimo diritto del cliente, ancora oggi la fiducia nel fornitore è l'unico mezzo che abbiamo per difenderci dai "furbetti del quartierino" che hanno trovato nei prodotti agroalimentari un territorio incontaminato nel quale sguazzare a loro piacimento......Una maggior informazione e cultura nella scelta dei prodotti alimentari è, a tutt'oggi, la nostra unica arma di difesa.......
ciao Fulvia



Ci siamo in pieno.........brava!!!!!!!!

da montefollonico il 16 giu 2006 21:44


Per la cinta senese la situazione è decisamente più drammatica:
oltre a non avere l'allevamento nessuna regolamentazione ufficiale, l'animale di per se è un grande accumulo di grasso.Tanto grasso.
Bene invece provare e riprovare, nonchè allevare, incroci di razza cinta con altre......in tal modo si migliora solo la specie :) .
Non sempre ciò che ha origini antiche ,deve per forza essere il meglio!
Saluti Montefollonico

da tano il 17 giu 2006 03:13


montefollonico ha scrittoPer la cinta senese la situazione è decisamente più drammatica:
oltre a non avere l'allevamento nessuna regolamentazione ufficiale, l'animale di per se è un grande accumulo di grasso.Tanto grasso.
Bene invece provare e riprovare, nonchè allevare, incroci di razza cinta con altre......in tal modo si migliora solo la specie :) .
Non sempre ciò che ha origini antiche ,deve per forza essere il meglio!
Saluti Montefollonico


D'accordo anche su qusto.........

da Greedy il 19 giu 2006 09:35


Ho provato settimana scorsa a 'La Ringhera' di Cesano una costata di Cinta Senese e devo dire che non mi ha lasciato un gran ricordo, carne grassa, forse più del maiale, buon sapore certo ma immotivata tutta questa attenzione (secondo me ... ) .

Dg

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

Re: Cinta Senese

da vagabond888 il 05 gen 2010 16:34


Fante ha scrittoDobbiamo aspettarci un'esplosione sul mercato di prodotti di Cinta che superano abbondantemente l'allevamento?


Di sicuro il filtro dei prodotti Dop è risultato essere nel temo un marchio e quindi uno strumento di selezione importante! Io non sono un grande esperto in materia ma mi hanno fatto assaggiare di recente un prosciutto di maiale di cinta senese dell'allevamento Renieri che era veramente da leccarsi i baffi... ;)

da Fante il 05 gen 2010 16:36


Non è che....

Immagine


Eh?

da capohog il 05 gen 2010 16:43


Fante ha scrittoNon è che....

Immagine


Eh?


malfidato... :wink:

Era solo rimasto un po' indietro con la lettura dei topic del forum... :lol:

96 cubic inch of good vibs

da silbusin il 05 gen 2010 16:44


Malfidati...basta un ritocco... 8)

da capohog il 05 gen 2010 16:48


silbusin ha scrittoMalfidati...basta un ritocco... 8)


non ci penso nemmeno sono una bellezza natuarle io, non ho bisogno di bisturi....
o intendevi qualcos'altro? :roll:

96 cubic inch of good vibs

da Fante il 05 gen 2010 16:52


capohog ha scrittonon ci penso nemmeno sono una bellezza natuarle io


Avrei giurato che avessi le tette rifatte

da capohog il 05 gen 2010 16:53


Fante ha scritto
capohog ha scrittonon ci penso nemmeno sono una bellezza natuarle io


Avrei giurato che avessi le tette rifatte


ho dovuto, con te che continuavi a toccarmele :shock:

96 cubic inch of good vibs

da primus il 05 gen 2010 19:02


maiali...........















































..........di cinta senese.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da gaina3 il 05 gen 2010 19:51


i maiali di cinta senese allevati allo stato brado sono eccellenti produttori di ottima carne tenera e saporita,purtroppo come tutte le cose ,quando arrivano ad una certa fama vantano numerosi tentativi di imitazione,
chiedete pure a Parisi cosa è la cinta allevata allo stato brado,non la cambiera per niente al mondo con altre razze,a parte il costo a mio avviso esagerato ,come qualita organolettiche non ha rivali,
sono anni che lavoro questa carne e sinceramente mi ha dato e mi sta dando grande soddisfazione sia personale che per i clienti che vengono anche solo per assaporare questa specialita.
il problema per molti è poterla avere originale,e tanti altri spacciano altro per cinta,la classica bistecchina di maiale che si trova nelle trattorie non può essere di cinta,costerebbe troppo per un menù da operai o turistico che sia,io la pago 15 euro al kg.+i.v.a,cioè piu di tante bistecche di manzo,alcuni colleghi mi dicono che sono pazzo a lavorare il maiale a 15 euro,ma a me va bene cosi.

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