Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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Tè per tre

da Fante il 28 giu 2006 22:45


Il tè è la bevanda più diffusa al mondo.
Verde, nero, con un filo di latte o una foglia di menta, caldo o freddo...
Conoscete qualche ricetta che lo utilizzi? Lo consumate abitualmente?

da wineless il 28 giu 2006 23:41


io ho da poco postato la ricetta del sorbetto alla menta che lo prevede.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Fante il 29 giu 2006 08:59


wineless ha scrittoio ho da poco postato la ricetta del sorbetto alla menta che lo prevede.


E infatti in parte m'ha fatto venire l'idea di riservare un topic dedicato al tè. Mi piacerebbe sapere se lo consumate, quando e come. Inoltre sarei curioso di trovare ricette che utilizzano il tè non in dolci e sorbetti.
Se fate i bravi vi sfagiolo tutte le proprietà del tè.

da Bob il 29 giu 2006 09:54


Beviamo abbastanza tè. Ve lo posso consigliare al gelsomino, un po' dolce, con una manciata di pinoli dentro, dopo un buon couscous...ci sta da Dio.....

da Macs il 29 giu 2006 09:55


Di mio non sarei un grande consumatore del pregiato infuso...

Ma lo sono diventato, contagito dalla Macsa.

Consumato principalmente a colazione e dopo cena, a volte appare anche nelle ore pomeridiane ma solo nella stagione invernale.

Earl Grey al mattino con la colazione.

La sera principalmente tè verde, in svariate miscele con spiccata preferenza per una giapponese a foglia intera di cui mi sfugge il nome (ma non l'esorbitante costo all'etto...).

Nei pomeriggi invernali a me piace molto il nerissimo gunpowder con un'ombra di latte...

Per quanto riguarda utilizzi differenti dall'infusione non posso apportare significative esperienze, ma sono dispostissimo a sperimentare. Giusto ora sto valutando l'ipotesi di spolverare dell'agnello con delle foglie di tè essicate e sbriciolate prima di scottarlo in padella...

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da Fante il 29 giu 2006 10:19


Ottimo Macs. :D
Come promesso ho fatto una piccola ricerca.
Esistono diverse qualità di tè, tuttavia il tè verde e il tè nero provengono dalla stessa pianta, la Camelia sinensis, un piccolo albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Theacee.
La principale differenza fra il tè verde ed il tè nero è dovuta ad un diverso metodo di essiccazione della droga. Mentre nel caso del tè nero le foglie subiscono un processo di fermentazione che porta alla formazione di sostanze aromatiche, nel caso del tè verde un rapido riscaldamento della droga assicura l'assenza di fermentazione lasciando inalterato il contenuto di sostanze attive.
I principi attivi di maggiore interesse contenuti nel tè sono i composti polifenolici (catechine, flavonoli e loro glucosidi) e le metilxantine (caffeina o teina-, teofillina, teobromina). In particolare i polifenoli sono dotati di una importante azione antiossidante, cosa che lo renderebbe un alimento con importanti proprietà di prevenzione. La teofillina è un alcaloide con una azione broncodilatatrice e antiasmatica e dalle proprietà diuretiche. Tuttavia va ricordata la presenza della caffeina, che potrebbe consigliarne un uso limitato.

Ma quante ne so.

da Macs il 29 giu 2006 10:57


Che tu sappia i diversi metodi di essicazione e/o lavorazione influiscono sul livello di teofillina?

In particolare, se l'esposto sopra riportato è vero, quali varietà presentano la maggior concentrazione di questa sostanza?

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
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da Fante il 29 giu 2006 14:12


Domada interessante, che m'ha richiesto una bella ricerca. Poi ti mando la parcella ( se non vuoi la fattura, posso togliere qualcosa ).

Il processo di fermentazione non agisce sulla concentrazione di teina, che pertanto si trova in percentuali pressochè identiche nei due tipi di tè, quanto sui composti polifenolici, che nel tè verde sarebbero in concentrazione maggiore. Alcuni di questi tra cui l' L-teanina, avrebbe la capacità di contrastare in parte l'effetto della teina. Pertanto il tè verde ha maggiori capacità antiossidanti e un rischio legato alla teina inferiore.
Tuttavia queste differenze non parrebbero avere un particolare significato; nero o verde, l'importante è berlo!

nb l'eventuale pericolo è rappresentato dalla teina, non dalla teofillina.

da Macs il 29 giu 2006 14:19


Fante ha scrittonb l'eventuale pericolo è rappresentato dalla teina, non dalla teofillina.


L'avevo capito... mi interessavano appunto le proprietà della teofillina...

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da ilForchetta il 29 giu 2006 14:35


Sapevatelo. Su Rieducational Mangione Channel.

da Fante il 29 giu 2006 14:47


La teofillina dovrebbe avere un'azione broncodilatatrice, ipotensiva e spasmolitica.

L' Albertofillina invece è un potente ansiogeno, inibisce il SNC e provoca orchite. E' presente in concentrazioni tossiche sul forum.

da silbusin il 29 giu 2006 15:07


Fante ha scrittoDomada interessante, che m'ha richiesto una bella ricerca.
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Immagine
ne sa una più di quel diavolaccio di laMax61° questo speziale...

da montefollonico il 29 giu 2006 15:18


:) due tazze di the al giorno abbassano, ovviamente di poco, i livelli di colesterolo nel sangue, Silvano sembra che sia vero , chiedo lumi a te, comunque a livello familiare ho risultati confortanti.
ovviamente te verde cioè non fementato e senza aggiunta di latte.
Poi che dire che noi italiani usiamo the mica tanto buoni, lo prepariamo male,decisamente, personalmente lo consumo molto, ma per mancanza di tempo non seguo preparazioni ortodosse. esempio faccio scaldare l'acqua per comodità in reciepinti di acciao, dimenticandomi sempre di utilizzarne altri.
Un saluto Monty

da Macs il 29 giu 2006 15:24


montefollonico ha scrittoper mancanza di tempo non seguo preparazioni ortodosse. esempio faccio scaldare l'acqua per comodità in reciepinti di acciao, dimenticandomi sempre di utilizzarne altri.


Urca, e io che andavo così fiero della mia whistling kettle. Naturalmente in acciao.

Cosa sarebbe meglio usare?

Le controindicazioni sono dovute al fatto che l'acciaio possa cedere sostanze all'acqua o ad altro?

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
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da silbusin il 29 giu 2006 15:43


Sul tè verde si è appuntata l'attenzione di molti studiosi in questi ultimi anni. Poco effetto se non nullo sul colesterolo, invece effetti dei polifenoli come antitumorali in senso generico (parola molto grossa, ma vi assicuro che si legge abbastanza spesso).
IL tè è un infuso e più a lungo è a contatto con l'acqua maggiori sono le sostanze donate dalle foglie al liquido.
In Russia, dove l'ho bevuto al classico samovar, l'acqua bollente aggiunta viene da un contenitore in acciaio.
L'acciaio va benissimo perchè nè toglie nè aggiunge nulla ai liquidi contenuti; come il vetro e la bone china.

da montefollonico il 29 giu 2006 15:50


Sicuramente per l'infusione va usata la porcellana, ma anche per scaldare l'acqua, che non devevassolutamente bollire, meglio porcellana o contenitori con interno vetrificato, anche per mescolare l'infuso giammai il cucchiaino in acciao, che invece io uso sempre :( .

da montefollonico il 29 giu 2006 15:54


seguito....
i nippon usano per mescolare la saggina. anche per le piccole quantità :D , i tannini del the potrebbero interagire con l'acciaio?.

da Macs il 29 giu 2006 15:58


montefollonico ha scrittoSicuramente per l'infusione va usata la porcellana, ma anche per scaldare l'acqua, che non devevassolutamente bollire, meglio porcellana o contenitori con interno vetrificato, anche per mescolare l'infuso giammai il cucchiaino in acciao, che invece io uso sempre :( .


A questo punto potrei usare il vetro pyrex per scaldare l'acqua e per mescolare andrebbe bene il cucchiaio in osso che non ho mai usato per il caviale.

Resta poi il problema dell'infusione: comprando il tè a peso mi sono munito di un infusore, pallina apribile bucherellata dotata di catenella, immancabilmente in acciaio. Non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di mettermi a fare i sacchettini di mussola...

Tornando all'acciaio: appurato che, come dice Silbusin, l'acciaio non cede sostanze all'acqua, vi sono altre controindicazioni o, una volta sinceratisi di questo, l'acciaio va bene?

Dicevi che i jappo usan la saggina. Io pensavo di usare un cucchiaio di legno, ma se poi il legno mi "aromatizza" il tè? Va a finire che mi ritrovo il tè in barrique... :D
Ultima modifica di Macs il 29 giu 2006 16:04, modificato 1 volta in totale.

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
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da silbusin il 29 giu 2006 16:01


Mument!
L'acciaio per definizione è adoperato in moltissime preparazioni perchè inerte (come altri materiali). Non cede ioni ferrosi, è sterilizzabile, ecc.
Allora non bisognerebbe mescolare il caffè con il cucchiaino?
Onestamente non so, ma ritengo che molte sono favole metropolitane o, meglio, sono il riportare antichi metodi che facevano parte di riti tradizionali legati a quel paese specifico.
La cerimonia del tè è una "cerimonia", l'è minga ciapum un tè con tri biscutin...

da montefollonico il 29 giu 2006 16:04


Un attimo
il cucchiaino in acciaio può fungere in una soluzione da elettrode.
Non credo che sia solo tradizione, è tabù assoluto l'uso dei metalli.

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