Yoda ha scrittoNon servono tutte quelle sigle Igp…Dop... Doc…Docg….PPP…XZX….
Serve che chi ha la voglia di approfondire , lo faccia; lo faccia seriamente , senza farsi prendere in giro dalle sigle, o dai grandi nomi per quanto riguarda il vino o comunque da tutto quello che ha un marchio di provenienza. Esercitando i propri sensi in maniera tale da abituarli a riconoscere la qualita’, sperimentando , confrontando, spendendo (purtroppo) un mucchio di soldi.
Dietro queste sigle e queste etichette, c’e roba buona e roba meno buona . L’unico parametro su cui fare affidamento, e’ e rimane la propria sensibilita’ nei confronti di quello che si mangia, senza fidarsi del parere degli esperti e senza dare per scontato che quello che e’ moda in quel determinato momento lo sia esclusivamente per le intrinseche qualita’ organolettiche.
Siamo sempre disposti a farci acchiappare da chiunque ci faccia ascoltare le sirene per piu’ di un momento, e a riempirci la bocca usando ingredienti modaioli e chiedendo al ristorante piatti confezionati sempre con gli stessi ingredienti, almeno fino a quando questi saranno di moda e non verranno soppiantati da quella successiva.
Yoda ha scrittoFortunatamente (lo posso proprio dire) ho ammazzato il maiale fino alla fine degli anni 70 e riesco ancora a ricordare i sapori di quei salumi , di quelle tradizioni, la cura che era necessaria durante la stagionatura . IL chiudere e aprire le finestredei locali dove questi salumi riposavano per evitare malattie o muffe , ed e’ veramente triste che oggi non sia piu’ possibile riprendere quelle indimenticabili abitudini
silbusin ha scrittoMa certo...bronchite febbrile? Antimonium tartaricum 12 CH invece che amoxicillina.
Lo diceva Veronesi: l'intelligenza, la cultura del sapere unite alla tecnologia non possono che portare a risultati migliori.
Maiali senza trichina, macellati come Dio comanda, insaccati con le antiche tradizioni ma con le moderne precauzioni igieniche, conservati con amore e rispetto dell'ambiente diventano prodotti eccellenti.
Se si avesse l'umiltà di visitare i culatelli della cantina Campanini e sentire come vengono preparati non sentirei di nostalgie di "contadini di un tempo".
Ogni tempo ha il suo contadino.
Alla fine degli anni 30 l'aspettativa di vita era sui 45 anni...ma come erano buoni i salami, le teniae solium, il tifo, paratifo A e B...
Tutte le tecnologie che adopera fulvia in cucina, la ricerca del prodotto specifico, l'attenzione maniacale alla sua conservazione, i controlli delle scadenze, la pulizia degli ambienti...tutte kazzate.
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa!
Silbusin ha scrittoAlla fine degli anni 30 l'aspettativa di vita era sui 45 anni...ma come erano buoni i salami, le teniae solium, il tifo, paratifo A e B...
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa!
silbusin ha scrittoTutte le tecnologie che adopera fulvia in cucina, la ricerca del prodotto specifico, l'attenzione maniacale alla sua conservazione, i controlli delle scadenze, la pulizia degli ambienti...tutte kazzate.
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa!
Yoda ha scrittocontinuate a farne una questione di "igiene" e non di "qualita'" delle materie prime...
Come e' difficile farsi capire...
Licia..siamo rimasti soli...
tpt ha scrittoRicorda però che il botulino è inodore e porta direttamente al Pronto Soccorso!