Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
62 messaggiPagina 1 di 4
1, 2, 3, 4

Fulvio Pierangelini

da Fante il 12 lug 2007 14:13


Vi consiglio di leggere questa interessante lezione che Fulvio Pierangelini, chef del Gambero rosso di San Vincenzo, ha tenuto all'Università di Parma per il corso di laurea in Scienze gastronomiche. Moltissimi gli spunti di riflessione che invito a trattare in topic diversi.

Mi piacerebbe partire da questo

Paradossalmente è dall'industria buona che dobbiamo imparare a difenderci. Quella cattiva, infatti, non si nasconde dietro l'amore per la tradizione. Fa i suoi prodotti di junk food e sta bene così. Quella buona ha invece capito che adesso il business da cavalcare è il ritorno ai cibi di una volta. Finge di amarli, ne produce e diffonde enormi quantità, ma nel frattempo i procedimenti veri si sono persi. Qualcuno ha capito che il lardo di Colonnata è meraviglioso e adesso tutto il lardo che si trova in circolazione è marchiato di Colonnata.

Insomma guardarsi bene da chi promuove e celebra la tradizione piuttosto che da chi non ha paura a mostrare i suoi limiti?

da ilForchetta il 12 lug 2007 14:48


Ha ragione. Abbiamo già discusso mille volte in questo forum di salumi di cinta, speck del tirolo e lardo di colonnata venduti in quantità talmente elevate da non potere essere vere.

Certo che, se le istituzioni dessero una mano al consumatore invece che all'industria finto-buona, tutto sarebbe più semplice.

In altro topic, di nuovo, avevamo anche parlato di sigle di identificazione dei prodotti. Di una sigla che nasce per proteggere e identificare un prodotto ma che poi si diversifica in varie altre siglette che danno vita a sottoprodotti, di fatto dei non-prodotti, che proliferano grazie a una certificazione 'zoppa'.

Le differenze tra DOP, IGT, DOC, DOCG eccetera sono esemplificative. Quanti, anche nel 2% di altro tema di Pierangelini conoscono le differenze?

Io partirei da questo; i cibi siano DOP o null'altro, le bevande DOC o null'altro.

da ilForchetta il 12 lug 2007 14:59


Per saperne di più: Le certificazioni di qualità.

da Yoda il 12 lug 2007 15:36


Non ce’ rimedio purtroppo a questo…
Non servono tutte quelle sigle Igp…Dop... Doc…Docg….PPP…XZX….
Serve che chi ha la voglia di approfondire , lo faccia; lo faccia seriamente , senza farsi prendere in giro dalle sigle, o dai grandi nomi per quanto riguarda il vino o comunque da tutto quello che ha un marchio di provenienza. Esercitando i propri sensi in maniera tale da abituarli a riconoscere la qualita’, sperimentando , confrontando, spendendo (purtroppo) un mucchio di soldi.
Dietro queste sigle e queste etichette, c’e roba buona e roba meno buona . L’unico parametro su cui fare affidamento, e’ e rimane la propria sensibilita’ nei confronti di quello che si mangia, senza fidarsi del parere degli esperti e senza dare per scontato che quello che e’ moda in quel determinato momento lo sia esclusivamente per le intrinseche qualita’ organolettiche.
Siamo sempre disposti a farci acchiappare da chiunque ci faccia ascoltare le sirene per piu’ di un momento, e a riempirci la bocca usando ingredienti modaioli e chiedendo al ristorante piatti confezionati sempre con gli stessi ingredienti, almeno fino a quando questi saranno di moda e non verranno soppiantati da quella successiva.
Lo vediamo tutti i giorni…Pensate a quanta roba oggi sta sulle nostre tavole e che fino a qualche anno fa era patrimonio di poche persone solo per il fatto che non era di moda…pensate soltanto a quella banalita’ della Rucola..che da sconosciuta e’ assurta a protagonista su tutti i piatti salvo poi subire l’inevitabile declino. Pensate all’Aceto Balsamico che se in declino non lo e’ ancora, mi pare abbia gia’ imboccato la discesa, al Tonno che oggi tutti mangiamo e che fino a ieri conoscevamo solo perche’ lo vedevamo nelle scatole..
Il fatto , come dice giustamente Pierangelini e’ che quando un determinato prodotto , da prodotto di nicchia , conosciuto e apprezzato quindi da una minoranza perlopiu’ locale, diventa prodotto di massa, inevitabilmente subisce un automatico abbassamento della qualita’. Non c’e rimedio. La necessita’ di far fronte a richieste sempre piu’ pressanti, porta inevitabilmente a trovare alternative alle lavorazioni di questi prodotti, ad accorciare i tempi di lavorazione o di stagionatura (se ne serve) a introdurre tecnologie che snaturano il prodotti e fa si’ che ,se non tutti, una buona parte di questi prodotti diventino surrogati di se’ stessi.
Io, che qualche annetto ce l’ho, faccio parte di quella categoria di persone di estrazione contadina. Fortunatamente (lo posso proprio dire) ho ammazzato il maiale fino alla fine degli anni 70 e riesco ancora a ricordare i sapori di quei salumi , di quelle tradizioni, la cura che era necessaria durante la stagionatura . IL chiudere e aprire le finestredei locali dove questi salumi riposavano per evitare malattie o muffe , ed e’ veramente triste che oggi non sia piu’ possibile riprendere quelle indimenticabili abitudini
Oggi , il massimo che riesco con molta fortuna ancora a fare , e’ coltivarmi un piccolo orto ,che, grazie a un mio ostinato cliente che continua ad allevarsi le galline e i polli in un recinto, viene concimato con la vecchia, cara, buona, cacca.
Mia figlia quando mi ha visto girare i bidoni di pollina a febbraio mi ha avvertito che non avrebbe mai mangiato i prodotti che sarebbero cresciuti in un terreno concimato a quel modo.
Poi , fortunatamente, assaggiando i pomodori e le zucchine si e’ ricreduta. Ma e’ difficile…quasi impossibile ormai..
Siamo andati troppo in la’ e credo che non ce la faremo a tornare indietro.
Io resistero’ fin che posso..

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da wineless il 12 lug 2007 16:52


Grazie Yoda tieni duro!
E soprattutto spero che tengano duro ancora per un po' quelli che continuano ad ammazzare i maiali e ad insaccare... 8)

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Stroliga il 12 lug 2007 17:59


Yoda ha scrittoNon servono tutte quelle sigle Igp…Dop... Doc…Docg….PPP…XZX….
Serve che chi ha la voglia di approfondire , lo faccia; lo faccia seriamente , senza farsi prendere in giro dalle sigle, o dai grandi nomi per quanto riguarda il vino o comunque da tutto quello che ha un marchio di provenienza. Esercitando i propri sensi in maniera tale da abituarli a riconoscere la qualita’, sperimentando , confrontando, spendendo (purtroppo) un mucchio di soldi.
Dietro queste sigle e queste etichette, c’e roba buona e roba meno buona . L’unico parametro su cui fare affidamento, e’ e rimane la propria sensibilita’ nei confronti di quello che si mangia, senza fidarsi del parere degli esperti e senza dare per scontato che quello che e’ moda in quel determinato momento lo sia esclusivamente per le intrinseche qualita’ organolettiche.
Siamo sempre disposti a farci acchiappare da chiunque ci faccia ascoltare le sirene per piu’ di un momento, e a riempirci la bocca usando ingredienti modaioli e chiedendo al ristorante piatti confezionati sempre con gli stessi ingredienti, almeno fino a quando questi saranno di moda e non verranno soppiantati da quella successiva.

prima di leggere la tua risposta volevo scrivere la stessa cosa! :P

Yoda ha scrittoFortunatamente (lo posso proprio dire) ho ammazzato il maiale fino alla fine degli anni 70 e riesco ancora a ricordare i sapori di quei salumi , di quelle tradizioni, la cura che era necessaria durante la stagionatura . IL chiudere e aprire le finestredei locali dove questi salumi riposavano per evitare malattie o muffe , ed e’ veramente triste che oggi non sia piu’ possibile riprendere quelle indimenticabili abitudini


ma dai....... 8) per fortuna il contadino "scarpe grosse e cervello fino" è scomparso ..........e con lui tutti i suoi prodotti nocivi per la salute...... 8)

da rinco il 12 lug 2007 18:30


wineless ha scrittoGrazie Yoda tieni duro!
E soprattutto spero che tengano duro ancora per un po' quelli che continuano ad ammazzare i maiali e ad insaccare... 8)
:wink:

da silbusin il 13 lug 2007 00:12


Ma certo...bronchite febbrile? Antimonium tartaricum 12 CH invece che amoxicillina.
Lo diceva Veronesi: l'intelligenza, la cultura del sapere unite alla tecnologia non possono che portare a risultati migliori.
Maiali senza trichina, macellati come Dio comanda, insaccati con le antiche tradizioni ma con le moderne precauzioni igieniche, conservati con amore e rispetto dell'ambiente diventano prodotti eccellenti.
Se si avesse l'umiltà di visitare i culatelli della cantina Campanini e sentire come vengono preparati non sentirei di nostalgie di "contadini di un tempo".
Ogni tempo ha il suo contadino.
Alla fine degli anni 30 l'aspettativa di vita era sui 45 anni...ma come erano buoni i salami, le teniae solium, il tifo, paratifo A e B...
Tutte le tecnologie che adopera fulvia in cucina, la ricerca del prodotto specifico, l'attenzione maniacale alla sua conservazione, i controlli delle scadenze, la pulizia degli ambienti...tutte kazzate.
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa! :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

da Stroliga il 13 lug 2007 00:25


silbusin ha scrittoMa certo...bronchite febbrile? Antimonium tartaricum 12 CH invece che amoxicillina.
Lo diceva Veronesi: l'intelligenza, la cultura del sapere unite alla tecnologia non possono che portare a risultati migliori.
Maiali senza trichina, macellati come Dio comanda, insaccati con le antiche tradizioni ma con le moderne precauzioni igieniche, conservati con amore e rispetto dell'ambiente diventano prodotti eccellenti.
Se si avesse l'umiltà di visitare i culatelli della cantina Campanini e sentire come vengono preparati non sentirei di nostalgie di "contadini di un tempo".
Ogni tempo ha il suo contadino.
Alla fine degli anni 30 l'aspettativa di vita era sui 45 anni...ma come erano buoni i salami, le teniae solium, il tifo, paratifo A e B...
Tutte le tecnologie che adopera fulvia in cucina, la ricerca del prodotto specifico, l'attenzione maniacale alla sua conservazione, i controlli delle scadenze, la pulizia degli ambienti...tutte kazzate.
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa! :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:


Sai, io faccio il medico della mutua dal 1991 e non il prufesur............scusa la mia scarsa cultura :wink:

da silbusin il 13 lug 2007 00:28


Eri scusata da tempo... 8)

da Stroliga il 13 lug 2007 00:32


Silbusin ha scrittoAlla fine degli anni 30 l'aspettativa di vita era sui 45 anni...ma come erano buoni i salami, le teniae solium, il tifo, paratifo A e B...
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa! :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:



la gente non mangiava, c'erano le guerre...............
adesso c'è il cancro, l'HIV , le sindromi depressive, gli attacchi di panico..........e i figli in casa fino ai 40 anni.....

da Stroliga il 13 lug 2007 00:49


silbusin ha scrittoTutte le tecnologie che adopera fulvia in cucina, la ricerca del prodotto specifico, l'attenzione maniacale alla sua conservazione, i controlli delle scadenze, la pulizia degli ambienti...tutte kazzate.
Stroliga va a ciapà i ratt! Dotorèssa! :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:


..........a volte sono solo c****e gigantesche :wink:
come oramai si sarà capito, io frequento i monti sperduti dell'Ossola, spesso igiene cossidetta scarsa o almeno non secondo i nostri canoni........ho provato a dare un'occhiata ai loro esami del sangue............circolano meno virus e porcate varie tra loro che tra i nostri (noi) benemeriti cittadini milanesi.......mai avuto un cagotto...............allergie solo tra i più "evoluti" nella scala sociale...............certo avranno altri malanni................per me la ricerca di STERILITA' corrisponde ad uno stato mentale limitato.................BIGOTTISMO PURO ! disturbo ossessivo compulsivo!

Con questo non vuol dire che vado a mangiare in un ristorante sporco o che non osservi norme igieniche, ma continuare a ribadire che come si mangiava una volta era solo fonte di malattie............prufesur....và a ciapà i pantegan, no i rat :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

da primus il 13 lug 2007 08:50


..........e i figli in casa fino ai 40 anni.....




grazie a Prodi :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Fante il 13 lug 2007 09:11


La sterilità è una compulsione.

Ma negare che una volta le intossicazioni alimentari non fossero all'ordine del giorno è un classico esempio di revisionismo storico

Siamo tutti d'accordo su un uso ragionato della materia, ma è comunque un passo in avanti verso una produzione sostenibile, non indietro, nonostante gli sforzi di chi recita come un mantra una volta una volta una volta....

E tanto per ribadire nuovamente l'ovvio, è chiaro che non morivano tutti di botulino, ma il rischio c'era e c'è ancora in quei paesi come una volta dove la seconda causa di morte infantile è la diarrea. Ma chissà come sono contenti.

Concludo segnalandovi l'uscita di un libro

Pinocchio e la scienza. Come difendersi da false credenze e bufale scientifiche di Silvano Fuso già "comparso" su questo forum....ricordate ?


E ora, se possibile, rientriamo in topic

da Yoda il 13 lug 2007 09:19


continuate a farne una questione di "igiene" e non di "qualita'" delle materie prime...
Come e' difficile farsi capire...
Licia..siamo rimasti soli... :roll: :lol:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da Stroliga il 13 lug 2007 09:23


Yoda ha scrittocontinuate a farne una questione di "igiene" e non di "qualita'" delle materie prime...
Come e' difficile farsi capire...
Licia..siamo rimasti soli... :roll: :lol:


tutto deve essere bello e sterilizzato.....................e si arriva al punto che vai dal fruttivendolo, spendi pure un capitale, prendi della frutta bellissima, lucidissima. famosissima.........................e non sa di un c***o :P ..........
meglio raccogliere le pere cadute per terra da un albero, magari con qualche vermetto.................ma da quanto non mangiate una pera decente ?

da tpt il 13 lug 2007 09:26


E' però innegabile che gli spot pubblicitari tendano a far associare un prodotto alimentare attuale con "i sistemi di una volta".
Avete presente quella pubblicità della Barilla nella quale la tipica massaia bolognese dice che il figlio lavora appunto alla Barilla e siccome prepara la lasagna esattamente come la fa lei, da quando il figlio si è prodotto in questa mirabolante impresa lei non tira più la sfoglia? Ecco, si potrebbe controbattare che non è che siamo tutti qui a cadere ogni giorno dal pero .... non basterebbero nemmeno gli alberi piantati in tutti i frutteti d'Italia! Eppoi il pero è una pianta delicata ....
Ma se i pubblicitari calvalcano quest'onda sono certa che gli studi di marketing effettuati danno loro ragione. Lo studio delle risposte da parte del consumatore anche.
E' altresì innegabile che se sullo scaffale del market vediamo due vasi di marmellata (prodotto assolutamente identico e standardizzato) ma uno confezionato nel classico tappo a vite, l'altro in vasetto tipo "orcino" con tanto di coperchietto con il fazzolettino a quadretti rosso e bianco, per autonomasia pensiamo che quest'ultimo sia più genuino. E magari è l'esatto contrario.
O no? :D

da Yoda il 13 lug 2007 09:30


E questo, dopo "igiene e "qualità" introduce un ulteriore elemento...il Marketing.

E si ritorna al problema del fidarsi o non fidarsi.

Io mi regolo come Stroliga....prima assaggio e poi valuto 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da tpt il 13 lug 2007 09:36


Ricorda però che il botulino è inodore e porta direttamente al Pronto Soccorso! :wink:

da Yoda il 13 lug 2007 09:39


tpt ha scrittoRicorda però che il botulino è inodore e porta direttamente al Pronto Soccorso! :wink:


Son campato 53 anni mangiando i "miei" salumi e i formaggi fatti in malghe nere come la pece...
Se schiatto ....schiattero' felice... 8) :D :P

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

62 messaggiPagina 1 di 4
1, 2, 3, 4
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi

cron