Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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Carbonara

da giugium il 29 gen 2008 19:51


Il solito dilemma...voi usate sia il tuorlo che l'albume o solo il tuorlo?

da Fante il 29 gen 2008 20:07


In tempi non sospetti, ne parlavamo già....copio e incollo.... :P

Cari Mangioni,
parliamo di una ricetta storica della nostra cucina, un innegabile cavallo di battaglia degno di un'analisi seria e competente quale solo il vostro Fante può fare: gli spaghetti alla carbonara.

Spendiamo due parole sulle probabili origini di questo piatto. Alcune ipotesi lo farebbero risalire ai carbonari umbri, che l'avrebbero importata nel XIX secolo a Roma, altre ai contadini ciociari addetti alle carbonaie che preparavano la pasta con i prodotti di più facile reperibilità come uova, pancetta e pecorino. S'è persino pensato che il nome derivi da un cuoco appartenente ai carbonari, il gruppo rivoluzionario che si batteva contro l'occupazione austriaca del nord italia. Probabilmente durante un incontro segreto, i carbonari sono stati sorpresi da una retata " Ke kosa fate qvi? Tramate forze tremende trame?" Risatina dei gendarmi "Il Gustav è kosì spiritosen und ameno..." A quel punto uno dei patrioti avrebbe improvvisato la celebre ricetta per distrarre la milizia. Ancora oggi se volete evitare noie dalla polizia austriaca portate con voi uova e pancetta. Non fatevi trovare impreparati.

L'ipotesi più suggestiva coinvolgerebbe una delle nazioni gastronomicamente più inutili. Sedetevi.
Secondo alcuni infatti la storia di questo piatto risalirebbe al 1945 quando i soldati americani entrarono a Roma alla fine della seconda guerra mondiale. Si pensa che i cuochi improvvisarono la ricetta con le materie prime più facilmente reperibili, le uova e la pancetta, cardine di ogni colazione vitaminica, di cui gli alleati erano ben forniti. Altri ancora pensano che quando questi andavano nelle trattorie romane e chiedevano per pranzo uova, pancetta e spaghetti, gli chef romani dell'epoca soddisfavano la loro richiesta servendo guanciale, uova al tegame ed un piatto di spaghetti sconditi che i soldati americani mescolavano creando, a loro insaputa, l'antenato del celebre piatto. Mi rifiuto però di credere che dobbiamo questa ricetta ai marines.

La preparazione di questo piatto è materia di discussione: il tipo di materia grassa, la presenza o meno dell'albume e l'aggiunta eventuale di panna sono i pomi della discordia.
Vedrò di riportare la ricetta che conosco e che sono solito preparare.

In una padella antiaderente faccio sudare della pancetta affumicata di buona qualità, normalmente del Trentino. In una ciotola sbatto un uovo a persona - tengo conto solo dei commensali, non di tutto l'hinterland milanese. Continuo a sbattere ponendo la ciotola sull'acqua in ebolizione, fino ad ottenere una giusta cremosità. Ocio, l'uovo non deve cuocersi ma solo rapprendere leggermente. Se non ce la fate, cambiate hobby. Il giardinaggio naturista - coltivare cactus nudi - è una discreta alternativa.
Cuocete e scolate la vostra pasta nella padella antiaderente, togliete dal fuoco e aggiungete la vostra crema all'uovo. Mettete per terra la padella e superatela con un balzo. Vantatevi di aver saltato gli spaghetti.
Il formaggio d'elezione per questo piatto è una generosa gratuggiata di pecorino romano. Impiattate e macinate abbondante pepe.[/

da Fante il 11 feb 2008 12:05


E sempre sulla carbonara se ne riparla QUA

da Fante il 12 feb 2008 11:33


Se n'è tanto parlato che m'è venuta voglia....

Fatta ieri una versione "vegetariana"

Trevisana tardiva saltata in olio evo e aglio rosa

A parte tuorlo d'uovo "cremato" a vapore con parmigiano e qualche cucchiaio d'acqua bollente della pasta. Spaghetti scolati e amalgamati con l'ovetto, aggiunta di trevisana e generosa macinata di pepe.

da butter_fly il 12 feb 2008 11:48


posso? :D
io la carbonara la faccio così....
mentre la pasta si cuoce al dente ahi, faccio sudare puah la pancetta non affumicata, oppure anche il guanciale, tagliata non troppo sottile, diciamo 2-3 mm, in un filo d'olio.
nel frattempo, rompo le uova, una a testa, in una ciotola, e le sbatto insieme a un cucchiaio di pecorino romano a testa e del pepe nero. vai di fruste che è un piacere pazza! si deve formare una cremina lussuriosamente omogenea e vellutata.
scolo la pasta, la salto con la pancetta, spengo il fuoco, aggiungo la crema, rimescolo un minuto e servo, con eventuale ulteriore formaggio.


da Fante il 12 feb 2008 12:00


Quindi utilizzi l'uovo intero? Usually, anch'io...

Il pepe perde rapidamente i suoi profumi e andrebbe macinato come ultimissima azione...

da butter_fly il 12 feb 2008 12:05


sì, anche l'albume!
sul pepe, concordo: ne aggiungo dell'altro sul piatto :oops:
però ti consiglio di provare a montare l'uovo col formaggio: fa una cremina strepitosa :P


da Fante il 12 feb 2008 12:16


butter_fly ha scritto
però ti consiglio di provare a montare l'uovo col formaggio: fa una cremina strepitosa :P


Yep, così feci....ma mi aiuto col vapore dell'acqua in ebollizione per addensare la proteina 8)

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