Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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In trincea

da Fante il 04 apr 2008 08:34


Vini sofisticati, formaggi inquinati, frodi, truffe....

Come difendersi? In che modo il mangione può garantirsi cosa si matte nel piatto?

da Gyborg il 04 apr 2008 08:35


Vende tutto e si ritira nell'angolo + sperduto del mondo a coltivare e allevare bestiame in proprio :mrgreen:

da butter_fly il 04 apr 2008 09:09


:cry: proteggici tu, RATMAN! :cry:


non ho idea di come fare... ma l'idea di gyborg non è da sottovalutare :roll:


Re: In trincea

da Yoda il 04 apr 2008 09:52


Fante ha scrittoVini sofisticati, formaggi inquinati, frodi, truffe....

Come difendersi? In che modo il mangione può garantirsi cosa si matte nel piatto?


E' assolutamente inevitabile..( almeno per chi , come noi vive in zone fortemente antropizzate). Il business e' troppo grosso perche' i truffatori ne stiano fuori..
L'alternativa, e' il ritorno alle origini...
La salsa d'estate,
l'orto
polli e conigli
il maiale d'inverno
Ma uno che abita in Corso Buenos Aires a Milano....dove lo fa l'orto???..E i conigli?..li tiene nel cilindro??

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da Fante il 04 apr 2008 09:58


Ha perfettamente ragione Yoda

Ipotizzare un ritorno del là dove c'era l'erba è una celentanata. Bisogna tentare di muoversi tra gli scaffali di un supermercato o di un negozio. Ma quali strategie potremmo adottare?

da Strini il 04 apr 2008 11:04


Fante ha scritto Ma quali strategie potremmo adottare?


Potresti andare a fare la spesa con un gas-massa. Costa qualche milione di euro, pesa qualche quintale, ma almeno stai tranquillo 8)

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da ilForchetta il 04 apr 2008 11:34


Fante ha scrittoMa quali strategie potremmo adottare?


Un primo passo è il consumo di frutta e verdura di stagione, evidentemente meno soggetti a sofisticazione. Idem per il pesce che, non tutti lo sanno, ha una sua stagionalità molto marcata.

Sul vino, la sofisticazione di questi giorni riguarda vino di basso, bassissimo livello, cioè quello in tetrapack o in bottiglie da costo bassissimo. In questo caso, una strategia 'da gourmet' non ha significato perché si parla di prodotti con altro target. Quel che può fare il gourmet è consumare di meno, ma meglio, selezionando e permettendo a chi produce prodotti validi di aumentare il giro di affari e di posizionarsi anche su un target più basso, con prodotti sempre di qualità ma con prezzo minore.

Sto sognando?

da butter_fly il 04 apr 2008 12:20


ilForchetta ha scritto
Un primo passo è il consumo di frutta e verdura di stagione, evidentemente meno soggetti a sofisticazione. Idem per il pesce che, non tutti lo sanno, ha una sua stagionalità molto marcata.



questo è un tema importantissimo per me! applausi per il forchetta :D
sul tema del vino posso dire poco: recentemente ho scoperto di essere intollerante ai solfiti, che mi causano mal di testa molto forti, per cui devo bere preferibilmente vini senza solfiti (che, sperimentato sulla mia capoccia, non mi fanno male :P), prodotti che in fascia bassa credo non si trovino. ma penso ai cosiddetti vini "da cucina": personalmente non compro neanche quelli, ma io sono UNA e chissene di quel che compro io... ma le cucine dei ristoranti?

un altro modo per non farsi fregare potrebbe essere questo: cercare di comprare prodotti provenienti da zone vicine al proprio luogo di residenza. se e quando possibile, recandosi nelle aziende che fatto vendita diretta, altrimenti facendo l'unica cosa possiblile e ragionevole: LEGGERE LE ETICHETTE!


da grasderost il 04 apr 2008 13:06


LEGGERE LE ETICHETTE!


Leggere le etichette è saggio (e io lo faccio spesso) ma i truffatori non si fermano mica all'etichetta, applicano quella originale e, quindi, siamo daccapo.

da ilForchetta il 04 apr 2008 14:19


butter_fly ha scrittorecentemente ho scoperto di essere intollerante ai solfiti, che mi causano mal di testa molto forti, per cui devo bere preferibilmente vini senza solfiti


Anche io! Ultimamente qualsiasi vino beva, e in qualsiasi quantità mi provoca dei tremendi mal di testa.

Sto seriamente pensando di trasformarmi in wineless perché il piacere del bere vino viene drasticamente annullato dal fastidio del giorno dopo.

Una volta però non era così presente, il fastidio. Sono io che sto invecchiando o sono i vini attuali che contengono più solfiti aggiunti? Inizio ad avere qualche sospetto...

da scogghi il 04 apr 2008 14:33


E voi che mi prendevate in giro quando dicevo che vado in cascina a comprare le uova e il pollame :lol: :lol:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da butter_fly il 04 apr 2008 17:31


ilForchetta ha scritto
Una volta però non era così presente, il fastidio. Sono io che sto invecchiando o sono i vini attuali che contengono più solfiti aggiunti? Inizio ad avere qualche sospetto...



vorrei fare la battuta sull'invecchiamento ma la lascio a fante 8) credo purtroppo sia la seconda che hai detto... :roll:


da Fante il 04 apr 2008 17:37


Dubito fortemente. C'è una regolamentazione da tempo.
E' più facile che t'ammazzi l'alcol contenuto nel vino che non il solfito

da silbusin il 04 apr 2008 20:09


a me piace sentire le favole metropolitane... :P

da ilForchetta il 04 apr 2008 20:20


silbusin ha scrittoa me piace sentire le favole metropolitane... :P


Quindi la storia dei solfiti è na 'azzata.

Ma allora, sta frequenza vicina al 100% di mal di testa il giorno dopo, anche con consumo limitato di vino di buona qualità? Due bicchieri di Campo ai Sassi (rosso di montalcino) Frescobaldi non dovrebbero dare mal di testa per una notte e una mattina, no?

ho capito è l'età... :cry:

da silbusin il 05 apr 2008 18:28


Oggi stavo cercando un paio di notizie sugli alginati come antiacidi nel reflusso gastroesofageo e mi sono imbattuto su:
Gazzetta ufficiale n. L 118 del 23/04/2004 pag. 0070 - 0071

inserita la stringa in guugle cosa è apparso:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 74:IT:HTML

Andando a vedere un banale sito di alimentasion:
http://lapiccolacasa.blogspot.com/2006/ ... sodio.html
e poi
http://it.wikipedia.org/wiki/Additivi_a ... ionanti.29
e poi
http://www.valsoia.it/alimenti_di_soia/Gelati_8.html
e poi
http://www.fis.unical.it/cipe/allegati/allegato2.pdf

Che dire?

da Fante il 05 apr 2008 19:24


Ci fai un riassunto :oops:

da butter_fly il 05 apr 2008 20:26


ilForchetta ha scrittosta frequenza vicina al 100% di mal di testa il giorno dopo


a me il mal di testa arriva subito, durante la cena: basta 1 bicchiere, e quando sono al dessert già mi fa male :(

sibusin: qual'è il nesso fra alginati e solfiti? nulla saccio di chimica :oops:


da andregiuli il 05 apr 2008 22:07


Non sono né un chimico né un enologo, ma una cosa la posso dire: se il vino, lasciato aperto due giorni diventa aceto, non fa venire mal di testa e ne puoi bere fin che vuoi (magari ti ubriachi ma non stai male) se invece non diventa aceto, fa venire mal di testa. Credo dipenda dal fatto che se il metodo di produzione (pastorizzazione ecc.) elimina certi batteri, il vino è meno digeribile.
Per questo tendo a procurarmi vino "fatto coi piedi", in campagna, non è impossibile, basta dedicarcisi un po'.

da ilForchetta il 07 apr 2008 11:44


silbusin ha scrittoOggi stavo cercando un paio di notizie sugli alginati come antiacidi nel reflusso gastroesofageo


E certo! Chi, in un momento libero, non lo farebbe?

:lol:

(seriamente, si fa per dire, non ho capito una mazza. Che significano tutte quelle cose che hai riportato? io ho solo la terza elementare...)

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