Condivisione e scambio di opinioni, notizie, sul mondo gastronomico. Tematiche tecniche riguardanti il "mangiare".
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Olio del Sebino

da silbusin il 27 nov 2008 20:31


Grande distribuzione Coop Palmanova.
Olio evo DOP Laghi Lombardi Sebino, 22,90 euro mezzo litro. Più di Comincioli?
Cheddite?

da tano il 27 nov 2008 21:02


Di chi era?

da silbusin il 27 nov 2008 21:12


Era scritto così senza alcun'altra descrizione, ecco il perchè della mia domanda.

da tano il 28 nov 2008 02:14


Ti chiamo...faccio prima.

da montefollonico il 29 nov 2008 12:26


Beh sicuramente ci deve essere il nome di chi lo ha franto, almeno quello.

Orbene Laghi Lombardi è una Dop, Sebino identifica una delle due sottozone geografiche di cui può fregiarsi tale Dop.
Poi per i motivi del costo......va visto che prodotto è.

Montefollonico

da silbusin il 29 nov 2008 15:36


Mai dare alla moglie l'incarico di controllare... 8)

Azienda Fam. Locatelli Contrada del Volto
www.contradadelvolto.it
0309877073 - 3477908466
(ma che cacchio di sito è?)

preciso eh? tano mi diceva (la bottiglia è della raccolta 2007/2008) che non li vale 45,80 euro al litro.
poi dai comunisti! :P

da tano il 29 nov 2008 18:23


silbusin ha scrittoMai dare alla moglie l'incarico di controllare... 8)

Azienda Fam. Locatelli Contrada del Volto
www.contradadelvolto.it
0309877073 - 3477908466
(ma che cacchio di sito è?)

preciso eh? tano mi diceva (la bottiglia è della raccolta 2007/2008) che non li vale 45,80 euro al litro.
poi dai comunisti! :P


Non fa una grinza.......
Per olio dell'anno prima non si devono spendere quei soldi.

Della zona del Sebino uso quello della fam. Fenaroli di Predore (BG)
BUONISSIMO a €. 18 da 50 dl.
Cmq chiamerò Locatelli così lo assaggiamo... :wink:

da massimiliano il 14 apr 2009 12:03


Buongiorno, mi permetto di riprendere questa discussione ma solo oggi l'ho trovata nel forum ...

Mi presento sono Massimiliano Locatelli e sono titolare dell'azienda agricola Contrada del Volto e presidente della DOP laghi lombardi "sebino e lario" ...
in merito al prezzo dell'olio espresso da silbusin sono pienamente daccordo che sia fuori mercato soprattutto per un olio dell'anno precedente ma vi spiego brevemente la motivazione ...

il 2008 ha visto il Consorzio DOP laghi lombardi premiato con la Sirena d'oro di sorrento con la seguente motivazione
"il fruttato leggero di oliva verde è pervaso da fragranti sentori dimela che si uniscono a note erbacee e mandorlate. Al gusto è dolce di apertura seguito da sensazioni di amaro e piccante di lieve intensità e giusta persistenza. Le sensazioni nasali ricordano la fragranza della mandorla fresca. Fine e delicato si fa apprezzare per l'eleganza e l'equilibrio delle percezioni olfatto-gustative complessive"

in riferimento a questo premio siamo "stati costretti" a dare una piccola parte della nostra produzione ad un settore scelto della Grande Distribuzione (scelta da noi non condivisa e solitamente non praticata) per poter far conoscere il nostro prodotto e promuovere il premio ricevuto ed è ovvio che passaggio tra rappresentanza e distribuzione abbia aumentato decisamente il prezzo
(per precisazione il prezzo di vendita minimo imposto dal Consorzio è di 15,00 € la bottiglia da 500ml).
Non voglio entrare in merito alla scelta qualitativa del mio olio ma riportarvi il perchè di un prezzo così alterato poi da molti passaggi.
La scelta di acquistare direttamente dalla signora Fenaroli di Predore (espressa da Tano) così come da qualsiasi produttore o direttamente tramite il Consorzio riduce sicuramente i costi dei passaggi ed è sicuramente un'ottima scelta.

Per qualsiasi chiarimento in merito o informazioni o precisazioni non esitate a contattarmi sul forum o via mail.....

da santippe28 il 14 apr 2009 12:46


molto apprezzata , per quanto mi riguar5da , il chiarimento di Massimiliano.
Però , però ebbravi i compagni della COOP, tutti la COOP sei tu chi può darti di più ! 8) :evil:

da silbusin il 14 apr 2009 15:40


Ho letto con attenzione quanto scritto e lascio ai due "notai" montefollonico e tano l'incarico di valutare il rapporto qualità/prezzo.
Non sono convinto però da tutta la vicenda.
La grande distribuzione afferma di avere prezzi concorrenziali e specialmente congrui con il valore del prodotto alla fonte potendo eliminare spesso dei passaggi di filiera che aumentano i prezzi. Non solo, propongono sovente prodotti "sottoscosto" trasformando così i soldi della pubblicità in una spesa indiretta.
Sia l'esagerato aumento del prezzo consigliato (vedi Striscia la notizia sui prezzi dei carburanti) sia il sottoprezzo ha spesso portato le aziende produttrici a comunicazioni sulla stampa dove si prendevano drasticamente le distanze da tali niziative minacciando ritorsioni commerciali se non legali.
Ora, fatemi capire: come può una COOP permettersi di vendere l'olio dell'anno prima con un ricarico di circa 7 euro su un prezzo base di 15 euro? Sperando (visto che i ristoratori si lamentano di questo vezzo per i vini) che le aziende vendano al professionista a prezzi inferiori che al privato.
E che il Consorzio DOP Sebino non abbia protestato per un qualcosa che andava a detrimento dei propri associati?
La prima cosa infatti che a suo tempo mi è venuto spontaneo è quello di aver sconsigliato l'acquisto di olio da tale azienda oltre che dire: COOP mai più!. Sarebbe stato stupido se non l'avessi fatto.
"Premio", va bene e ci mancherebbe che non fosse una bella cosa avere un riconoscimento; "costretti" mi va meno bene ma lo posso capire; tacere: pecunia non olet.
Rispettabilissimo e perfettamente nella norma. Ma io l'olio da questa azienda non lo compro.
Non ultimo: i siti commerciali (lo hanno più volte ripetuto su questo forum gli addetti ai lavori) vanno tenuti aggiornati e devono trasmettere messaggi chiari per l'utente. Ecco la mia battuta un po' infelice "ma che cacchio di sito è?".
Con simpatia.
:D

da massimiliano il 14 apr 2009 17:21


Mi spiace ma non entro in merito alla grande distribuzione ed ai suoi prezzi concorrenziali ma noi abbiamo venduto tramite un distributore di Milano che fornisce ristoranti di alta qualità e non direttamente alla Coop e quindi c'è un passaggio in più ed inoltre l'olio è stato venduto a giugno 2008.
L'olio è stato venduto non certo al prezzo di vendita al pubblico ma con una scontistica per le 100 bottiglie ordinate e quindi con un prezzo inferiore ai 15,00 euro.

"E che il Consorzio DOP Sebino non abbia protestato per un qualcosa che andava a detrimento dei propri associati? " ... scusa ma perchè il Consorzio deve protestare se riesce a collocare il suo prodotto in modo che possa avere la miglior visibilità senza poi andare ad intaccare il prezzo minimo di vendita dei produttori??? La coop ha magari dato un'immagine negativa del nostro olio esponendolo in maniera dubbia o camuffando l'etichetta ???
Sta cercando di rivendere un prodotto inserendo il suo margine di guadagno .. molto commerciale non c'è che dire ...
... scusa ma non trovo un'immagine negativa per i soci del Consorzio che devo tutelare ...
Ti garantisco che non trattiamo con la Grande Distribuzione che comprerebbe in blocco tutto l'olio che produciamo e a buon prezzo perchè non vendiamo "solo l'olio" ma in ogni bottiglia c'è la fatica dei nostri nonni, il sudore di chi ci aiuta nella raccolta, l'impegno nel rispettare il disciplinare DOP più rigido d'Italia ed un pezzo del mio territorio.
(il Consorzio faceva promozione con degustazioni gratuite anche il giorno di Pasqua e Pasquetta mentre tutti erano in giro a divertirsi e non per martirizzarsi ma perchè vuole trasmettere la Cultura dell'olio)

Un premio ??? forse per il mondo olivicolo italiano la Sirena d'oro di Sorrento è il PREMIO ed anche se è stupido indicare un olio come il migliore in assoluto certo il conseguimento di questo riconoscimento
ci ha permesso di avere più visibilità e di far conoscere meglio il nostro prodotto.
Sul fatto di "esser costretti" certo che nessuno sta con la pistola alla tempia ma ti garantisco che anche gli omaggi e le degustazioni gratuite si sono decuplicate con il premio.. la denominazione del Consorzio è infatti di TUTELA e PROMOZIONE.

"Pecunia non olet" per nessuno (almeno io ho bisogno di lavorare e guadagnare per mangiare) ma prima di scrivere di qualcuno forse sarebbe meglio documentarsi e scopriresti che nessuno vive di olio nel nostro Consorzio ed il nostro prodotto è solo frutto della passione e del lavoro (duro) e di tanto studio di genotipi e di cultivar (tant'è che con 15,00 non ci ripaghi quasi i costi di gestione e certificazione),.... leggi bene il termine PASSIONE perchè per chi vive qui l'olivo è un legame inscindibile.
Se hai dei dubbi ti invito a visitare i produttori del lago d'Iseo e del lago di Como e magari di partecipare alla coltivazione e raccolta (non ti preoccupare è GRATUITA) e magari scopri che al posto di ville con piscine ci sono vecchie cascine piene di attrezzature per il lavoro di tutto l'anno.

Per quanto riguarda il mio sito purtroppo per ora è solo un sito CONOSCITIVO e non commerciale (infatti pubblica solo le manifestazioni e gli incontri) e purtroppo la mia ignoranza di http qui si manifesta in tutta la sua completezza (ma sto studiando per migliorare). Comunque la mia azienda ha un punto vendita di prodotti tipici nel comune di residenza ed è disponibile a sopperire alla mancanza del sito con degustazioni di oli di diversa provenienza con cortesia e professionalità.

da silbusin il 14 apr 2009 19:34


Rispondo e poi chiudo.
Caro massimiliano non stai parlando con uno sprovveduto sbarbatello che non conosce i problemi. Mi sono avvicinato all'olio in punta di piedi diverso tempo fa e conosco sia la passione, sia la professionalità sia le problematiche che permeano la vita dei produttori di olio sia prof che hobbysti.
Sulla biochimica potrei darti lezione; sulle tecnologie ho sempre da imparare da tutti. Sempre.

La COOP non ha camuffato nessuna etichetta: aveva sullo scaffale il tuo olio a 22,90 €.
E siccome non credo che la COOP compri i fondi di magazzino lasciati dai ristoratori, ripeto: vendere l'olio dell'anno prima ad un prezzo così elevato è una presa in giro, specie per il target dei clienti che la COOP ama vantarsi di richiamare. Ci sarà arrivato tramite lo Spirito Santo o meglio, sarà colpa di Berlusconi. Che ne so? Non sono mica il produttore io. Se lo fossi mi interesserei eccome! Ma IMHO.

"Le vecchie cascine piene di attrezzi ecc...." ebbene, andrebbero chiuse perchè non garantiscono igiene, prodotti controllati & Co.
Ci vogliono apparecchiature di elevato livello in ambienti idonei. E questo non lo dico io ma chi produce l'olio, con passione, amore e rispetto per la natura e il cliente. Lo stesso ragionamento che si applica per qualsiasi prodotto della terra.
Sono proprio le nuove tecnologie che consentono di avere prodotti eccelsi. Basta pensare ai denocciolatori e al controllo costante della temperatura di spremitura, ecc. ecc...

Uno non vive producendo olio? Lo fa come hobby? Why not? Io contribuisco alla vita di un asilo di una favela di San Paulo do Brasil, lo faccio per hobby e con passione. E allora?
Se le cose sono fatte bene lo sono sia che uno ci campi o meno.

Il tuo sito è conoscitivo non commerciale? Ti prego non darmi dello stupido. Presenti anche le mini-bottiglie per la ristorazione.

Comunque sia, la muco qui. Con nessuna simpatia questa volta, vista l'arroganza della tua risposta.
loked.

da tano il 14 apr 2009 19:45


Epporcatrota Silvano,
sei il solito burbero...... :lol: :lol:
Capisco perfettamente Massimiliano, la zona non si manifesta per eccellere in quantità, se mai il contrario.
Capisco Silvano e chiunque compri dell'olio a certi prezzi, non tutti nascono imparati.

Che dire, l'importante è la divulgazione, un sito come ilMangione, documenta qualcosa, il forum fa la sua parte, ma per poter smascherare i fraudolenti ci vuole ben altro.

Mi permetto di prendere le difese di Massimiliano su una cosa.....La Passione, da quelle parti ce ne vuole tanta, altrimenti è meglio fare altro.

Un abbraccio a tutti.

da massimiliano il 15 apr 2009 13:57


Senza voler far polemica nè voler dare dello sbarbatello a nessuno ho dato risposta al perchè la COOP potesse avere il mio olio a quel prezzo ... (e mi ripeto che NOI nulla abbiamo venduto alla grande distribuzione) ... non giustificando sicuramente ma dandone motivazione riferendo senza nascondere nulla il mio prezzo di vendita nel mio negozio.

Non è mia consuetudine scrivere sui forum e soprattutto far diventare una discussione univoca tra me e te quindi chiudo qui solo precisando i punti da te sostenuti -

- sulla biochimica e sulle tecnologie più mi impegno a studiarle ed applicarle più mi rendo conto di quanto non ne so ( e per fortuna che abbiamo intrapreso da anni il nostro cammino con AIPOL ed il Dottor Fontanazza dell’istituto di ricerche olivicoltura del CNR, con il Comitato Olivicolo Internazionale e molti ricercatori che mi sembra prolisso elencare che monitorano con il sistema Certiquality e l'istituto degli Oli e dei Grassi di Milano tutta la nostra filiera produttiva ) quindi se hai dei consigli da dare sono ben accetti e senza retorica visto che i miei 30anni pesano sulla poca esperienza ... CONSIGLI ???

-sulle vecchie cascine piene di attrezzi penso che tu abbia capito quello che volevo dire ma meglio specificare ... a differenza del vino l'olio non si fa in cantina ma con impianti super specializzati durante la sua trasformazione (" Sono proprio le nuove tecnologie che consentono di avere prodotti eccelsi. Basta pensare ai denocciolatori e al controllo costante della temperatura di spremitura..." denocciolato che non si può fare con la DOP e controlli costanti della tempeartura che non riescono a quantificare la temperatura espressa dall'energia della molitura in modo esatto ...) che si trovano solamente presso il frantoio dove infatti produciamo la DOP e dove viene direttamente imbottigliato .. quindi prima di parlare di igiene forse prima bisognerebbe VEDERE ... forse capirai che le nostre non sono le aziende del Franciacorta ... poi se vuoi portare macchine per la raccolta od il lavoro dei campi sui nostri laghi , prego ti lasciamo posto per far atterrare l'elicottero. Dai ti prego non far polemica solo per il gusto di farla e vieni a fare un giro qui che forse anche tu vieni illuminato sul cammino di Damasco

- sul tuo impegno nelle favelas tanto di cappello ma sul tuo "pecunia non olet" prego riservalo ai tuoi prodotti senza denigrare quello che non conosci e non pensare che dietro ogni prodotto ci sia sempre una truffa perchè per noi non è così e sei poi la COOP mantiene un prezzo così elevato per il nostro olio che ha scadenza 18 mesi noi non possiamo intervenire perchè superiore al prezzo minimo imposto.
Infatti la mia prima risposta era che è di sicuro superiore al nostro prezzo di vendita

- il mio sito (e mi ripeto molto brutto volendo far tutto da solo) propone le bottiglie da 10 cl. per la ristorazione ma non fa vendita e-commerce e tant'è che nella mia azienda non si vende un solo prodotto senza che venga prima assaggiato e spiegato (come già detto) e poi mica sei obbligato a guardarlo ma se era per farmi capire quanto sia brutto ed inutile allora è chiaro e ti ringrazio ma per ora preferisco curare il mio prodotto nel modo migliore e poi verrà la pubblicità.

Dal 1° al 3° maggio a Marone c'è una rassegna molto interessante in cui alcuni oli DOP di diverse regioni si presentano con degustazioni (gratuite) e vengono utilizzati nei piatti (e non sul piatto) da bravi chef come Vittorio Fusari ... potrebbe essere l'occasione per conoscere il nostro prodotto e se poi il nostro olio ti sembrasse caro per spendere 15 euro non sei mica costretto a comprarlo. E' un invito se sei spinto dalla conoscenza più che dalla irosità


- per la simpatia delle tue risposte non voglio disquisire ma che un prodotto venga penalizzato perchè chi lo ha esposto a utilizzato un prezzo troppo alto questo non mi pare corretto.

da montefollonico il 15 apr 2009 22:08


Che fatica!
un consiglio nei forum va scritto i modo più breve, semmai con più interventi, ma brevi! sennò si perde il filo a leggervi.
Quante cose da dire , il problema da che parte cominciare.
prima cosa di getto: i premi per l'olio, come da tanto tempo dico, sono da abolire, per i tanti motivi che ho sempre detto e ridetto, e che non volgio ripetere, c'è abbondante traccia nel forum.
caro Massimiliano Silvano è un "super esperto" in biochimica /alimentazione eccetera, dietro il gatto sappiamo chi si cela 8).

Eppoi credo che tutti producano l'olio con passione e cultura, e chinon lo farebbe! cheppoi si ottengano dei buoni risultati è un' altra cosa.

Altra domanda come mai fate tanta promozione del prodotto, necessità di commerciliazzione? o puro narcisismo.?

Ultima a che temperatura molite????

Sulle scelte della commercializzazione della Coop di palmanova, non posso commentare non avendo elementi.

Un consiglio agli amici olivocultori, sito nuovo con più informazioni per formare il consumatore, un augurio di buon lavoro, in un settore in grande crescita-
eppoi, ma la DOP a che cavolo vi serve?, siete a conoscenza come e più di me dei costi intrinsechi e di quanto non garantisca!
Prima o poi spariranno.


Montefollonico

da massimiliano il 16 apr 2009 13:49


Gentile montefollonico come detto se Silvano è un super esperto i CONSIGLI non sono mai troppi veramente ..

- per la promozione cerchiamo di basarci più sulle nostre capacità sul campo che su pubblicità sui media (che infatti non utilizziamo). Problemi di vendita non ce ne sono molti essendo la quantità decisamente limitata ma scopo del Consorzio è la tutela e appunto la promozione e serve a dar conoscenza di questa realtà passami il termine "di nicchia" e per far in modo che altri produttori possano entrare nel consorzio.

- I frantoi in cui le olive vengono molite sono 4 ma quello di riferimento del Sebino è a 2 fasi con una temperatura controllata al di sotto dei 27 gradi (anche se volendo si potrebbe aprire un forum solo sugli strumenti di valutazione delle temperature e relativi frantoiani).

- per quanto riguarda la DOP noi abbiamo il disciplinare con le maglie più strette di tutta Italia e serve a dare stimolo che anche sui nostri laghi si può produrre un'olio di elevata qualità. Perdonami ma anche qui vengono prodotti extravergini le cui olive, quando va bene , sono conservate per giorni in sacchi di iuta, raccolte senza tener conto del blend di riferimento e non ti allungo la lista delle cose che non vanno bene. Secondo me le Dop se lavorano bene non moriranno ma daranno poi sviluppo ad una scelta di qualità .

- per tutto quello che è stato detto sul sito concordo pienamente con voi.

da montefollonico il 26 apr 2009 15:43


Lo hai detto anche te se lavorano bene...
ed io estendo soprattutto ai frantoi: se la vorano bene, la DOP non serve a niente.
Solo alti costi e basta.

Tipologia di frangitura, estrazione e temperatura.
La generica dizione che viene usata per determinare l'estrazione a freddo e cioè: ..."al di sotto dei 27 gradi", ci piace poco.

Già da tempo alcuni amici olivocultori del mezzogirono lavorano sui 24 gradi, a me piace andare anche al di di sotto, al limite dell'emulsione.
Comincioli si diletta con verticalismi di attrezzature, per abbassare ancor di più le temperature.
E discutiamo quindi anche su come si possono misurare le temperature.

Montefollonico

da massimiliano il 27 apr 2009 16:19


In parte sono daccordo con te sulla ricerca e sulla sperimentazione ... ad esempio provando a molire con temperature al di sotto dei 20 gradi "sembra" che i polifenoli si conservino al meglio all'interno dell'olio che poi però va a discapito della resa.

Per quanto riguarda i frantoi non metterei mai la mano sul fuoco per nessuno e per cui per noi la DOP è , per ora, l'unico modo per certificare tutta la filiera produttiva.

"Comincioli si diletta con verticalismi di attrezzature, per abbassare ancor di più le temperature" ... conosco molto bene Gianfranco e stimo tantissimo il suo approccio maniacale ed il suo inesauribile lavoro ... potremmo poi vendere però l'olio con quel prezzo??? riusciremmo a riportare su una scala più grande lo stesso scrupolo ??? ....

x montefollonico

da marogi il 28 apr 2009 15:05


x montefollonico
batti sempre sulle temperature di molitura basse ,anche se per arrivare intorno ai 20/24 g si dovrebbe refrigerare gli impianti!
ai letto un inserto su teatro naturale dove siegavano scientificamente che andando con temperature verso i 40 g si traevano piu vantaggi? cosa ne pensi?
perche sei contrario a premi?

da montefollonico il 29 apr 2009 21:36


L'articolo dice e non dice, quindi praticamente niente, se non chiaramente che con le basse temperature milgiorano profumi e tutte le caratteriscitche organolettiche.

Esistono già gli impianti refrigerati.
Io personalmente se dovesse fare relativamente caldo, faccio molire a notte fonda 8) .

I premi, come detto e ridetto servono per sopperire alle esigenze narcisitiche dei produttori ed a far guadagnare chi li organizza.
Per un smeplice motivo, l'olio è talmente differente anche all'inerno di uno stesso oliveto, bastano pochi giorni di differenza nel raccolto, di tempo o temperatura di molitura , che abbiamo rpodotti molto differenti , pertanto i prodotti che arrivano ai concorsi non sono quelli che trovo commercializzati, eppoi per tanti altri motivi....Montefollonico

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