Bob ha scrittoFermo restando che le differenze tra un miele e l'altro non sono poi abissali, per cui una certa intercambiabilità c'è sempre, i mieli possono distinguersi tra mieli dolci, mieli amari, e mieli aromatici (con qualche sovrapposizione qua e là)
Da mangiare nature, io prediligo, in genere, quelli aromatici,come quello di eucaliptus, o di arancia, o di rosmarino (eccellente, lo consiglio). Buoni anche con la frutta, in special modo con le mele. Abbinati ai formaggi, se sono a pasta morbida, tendo a usare quelli amari, come il castagno e tutte le melate (che sono un miele sui generis). Una voce particolare merita il miele di corbezzolo, amarissimo, da usare quasi solo con ricotta o mozzarella.
Se il formaggio è invece a pasta dura, magari piccantino, stagionato, preferisco i mieli chiari e freschi, come l'acacia, o il tarassaco.
Non mi entusiasmano i mieli addizionati, come quelli al peperoncino, o al tartufo,che snaturano miele e tartufo/peperoncino.
Ci sono poi le proprietà curative, ma, sinceramente, non ci ho mai fatto gran conto....
Bob ha scrittobutter_fly ha scritto
quando ero piccola avevamo le api e facevamo il miele (o meglio, lo facevano loro!): ricordo con nostalgia lo smielatore bardato da marziano che infilava le mani nelle arnie, e la squisita cera da succhiare
Allora non ho detto fesserie?
butter_fly ha scrittoBob ha scrittobutter_fly ha scritto
quando ero piccola avevamo le api e facevamo il miele (o meglio, lo facevano loro!): ricordo con nostalgia lo smielatore bardato da marziano che infilava le mani nelle arnie, e la squisita cera da succhiare
Allora non ho detto fesserie?
certo che no sto tentando di convincere i miei a rimettere le api, ma non ne hanno voglia
quanto alle virtù "miracolose", effettivamente ho dei buoni risultati in caso di mal di gola (propoli) o tosse (tisana con alloro e miele)