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da capohog il 24 mar 2010 10:06


La ferocia dei suoi tannini giovanili.... :shock:
uhè cos'é una gang giovanile? :wink: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da adem il 24 mar 2010 10:53


Mi sembra che nessuno abbia nominato come produttore Bertani. Da totale ignorante, com'è la sua produzione recente?
Sabato ho avuto la fortuna di bere un commovente amarone del 1964, e mi sono incuriosito...

da Parakarro il 24 mar 2010 13:48


adem ha scrittoMi sembra che nessuno abbia nominato come produttore Bertani. Da totale ignorante, com'è la sua produzione recente?
Sabato ho avuto la fortuna di bere un commovente amarone del 1964, e mi sono incuriosito...


e un motivo ci sarà..... :D

da inappetente il 26 mar 2010 15:28


Falcade ha scritto
inappetente ha scritto
Falcade ha scrittoPs: se posso fare un piccolo appunto......... li trovo con una glicerina troppo alta....... al limite quasi...... diventano troppo ruffiani........ es nel caso di Dal forno......
:shock: :la ferocia dei suoi tannini giovanili , un pò per caratteristica dell'uva un pò per il trasfrimento quasi oceanico dei gallici dal legno nuoverrimo americano , mi lascia assai perplesso , su questa affermazione


sta a vedere che si possono definire vini "freschi", con i suoi tannini giovanili....... caratteristica poi tutta della Corvina o Corvinone....... :shock: :shock: :shock:
Non è un vino ruffiano, tutt'altro. Tutto lì.

da Zolletta il 28 giu 2010 06:45


Prorio settimana scorsa ne ho acquistato 2 bottiglie, valpolicella superiore vendemmia 2002, perchè le ho viste in un enoteca di Brescia ad un prezzo vantagioso: 70€ tutte e due.

Girovagando su Internet ho visto lo stesso vino proposto anche a 90/100/110 cad.

come mai secondo voi, aproffitto dei vari esperti del settore che leggono il forum, vi è una differenza di prezzo così alta??

da inappetente il 28 giu 2010 09:05


Zolletta ha scrittoProrio settimana scorsa ne ho acquistato 2 bottiglie, valpolicella superiore vendemmia 2002, perchè le ho viste in un enoteca di Brescia ad un prezzo vantagioso: 70€ tutte e due.

Girovagando su Internet ho visto lo stesso vino proposto anche a 90/100/110 cad.

come mai secondo voi, aproffitto dei vari esperti del settore che leggono il forum, vi è una differenza di prezzo così alta??
Perchè , secondo me , esiste un mercato parallelo estero su Italia . Inoltre data la particolarità dei vini di Romano e la non facilissima reperibilità , esiste un mercato assai variegato inn termini di proposta commerciale , dove ognuno fa il ricarico che ritiene opportuno a seconda delle scarse assegnazioni . Il vino di dal Forno va soprattutto all'estero . Cionosco Romano da almeno 15 anni e ne ho seguito tutta la parabola evolutiva sia dei suoi prodotti che della sua monuumentale ( eccessiva per alcuni) struttura produttiva . E' un amico , ma non gli lesino le critiche su alcune scelte soprattutto orientate al mercato d'oltreatlantico e l'utilizzo di 100% di legno americano che hanno caratterizzato le ultime annate . L'ha capito e sta cambiando rotta , dico con soddisfazione personale . Feci un articolo sul suo Recioto tre anni orsono e ti dico che quello è il vero vino che incarna la filosofia di questo splendido produttore di riferimento .
PS: Quintarelli? Altra merce ... 8)

da inappetente il 28 giu 2010 09:05


Zolletta ha scrittoProrio settimana scorsa ne ho acquistato 2 bottiglie, valpolicella superiore vendemmia 2002, perchè le ho viste in un enoteca di Brescia ad un prezzo vantagioso: 70€ tutte e due.

Girovagando su Internet ho visto lo stesso vino proposto anche a 90/100/110 cad.

come mai secondo voi, aproffitto dei vari esperti del settore che leggono il forum, vi è una differenza di prezzo così alta??
Perchè , secondo me , esiste un mercato parallelo estero su Italia . Inoltre data la particolarità dei vini di Romano e la non facilissima reperibilità , esiste un mercato assai variegato inn termini di proposta commerciale , dove ognuno fa il ricarico che ritiene opportuno a seconda delle scarse assegnazioni . Il vino di dal Forno va soprattutto all'estero . Cionosco Romano da almeno 15 anni e ne ho seguito tutta la parabola evolutiva sia dei suoi prodotti che della sua monuumentale ( eccessiva per alcuni) struttura produttiva . E' un amico , ma non gli lesino le critiche su alcune scelte soprattutto orientate al mercato d'oltreatlantico e l'utilizzo di 100% di legno americano che hanno caratterizzato le ultime annate . L'ha capito e sta cambiando rotta , dico con soddisfazione personale . Feci un articolo sul suo Recioto tre anni orsono e ti dico che quello è il vero vino che incarna la filosofia di questo splendido produttore di riferimento .
PS: Quintarelli? Altra merce ... 8)

da inappetente il 28 giu 2010 09:05


Zolletta ha scrittoProrio settimana scorsa ne ho acquistato 2 bottiglie, valpolicella superiore vendemmia 2002, perchè le ho viste in un enoteca di Brescia ad un prezzo vantagioso: 70€ tutte e due.

Girovagando su Internet ho visto lo stesso vino proposto anche a 90/100/110 cad.

come mai secondo voi, aproffitto dei vari esperti del settore che leggono il forum, vi è una differenza di prezzo così alta??
Perchè , secondo me , esiste un mercato parallelo estero su Italia . Inoltre data la particolarità dei vini di Romano e la non facilissima reperibilità , esiste un mercato assai variegato inn termini di proposta commerciale , dove ognuno fa il ricarico che ritiene opportuno a seconda delle scarse assegnazioni . Il vino di dal Forno va soprattutto all'estero . Cionosco Romano da almeno 15 anni e ne ho seguito tutta la parabola evolutiva sia dei suoi prodotti che della sua monuumentale ( eccessiva per alcuni) struttura produttiva . E' un amico , ma non gli lesino le critiche su alcune scelte soprattutto orientate al mercato d'oltreatlantico e l'utilizzo di 100% di legno americano che hanno caratterizzato le ultime annate . L'ha capito e sta cambiando rotta , dico con soddisfazione personale . Feci un articolo sul suo Recioto tre anni orsono e ti dico che quello è il vero vino che incarna la filosofia di questo splendido produttore di riferimento .
PS: Quintarelli? Altra merce ... 8)

da Zolletta il 28 giu 2010 10:17


Se ho ben capito: dal Forno vende all' estero, mercato da cui comprano poi le enoteche italiane, vendendolo a prezzi decuplicati??

Ma se io l'ho pagato 35€ a bottiglia, quanto è costato all' enoteca in cui mi son servito, e a questo punto continuerò a servirmi, 18/20 € ??

Caspita ma arrivare a venderlo a 108€, non on line ma nell'enoteca del mio paese, bisogna essere ladri??

da corona il 28 giu 2010 11:26


Zolletta ha scrittoSe ho ben capito: dal Forno vende all' estero, mercato da cui comprano poi le enoteche italiane, vendendolo a prezzi decuplicati??

Ma se io l'ho pagato 35€ a bottiglia, quanto è costato all' enoteca in cui mi son servito, e a questo punto continuerò a servirmi, 18/20 € ??

Caspita ma arrivare a venderlo a 108€, non on line ma nell'enoteca del mio paese, bisogna essere ladri??


"Caravaggi" o "Vino e d'intorni"?
Il primo mi sembra abbia ricarichi ragionevoli, mentre il secondo imho è fuori da ogni logica commerciale anche se ha una bella scelta di champagne (un po' scontata, ma ha tanta roba, certo mica vado da lui a rifornirmi di gassose al succo d'uva).

Nota a parte: entrambi stanno al vino come io stò all'astrofisica, sono commercianti che potrebbero vendere tapparelle e avere ugualmente successo, ma se metti una stagnola sulle bottiglie ne vedi e senti delle belle.

da Balbo il 28 giu 2010 14:32


corona ha scritto
Zolletta ha scrittoSe ho ben capito: dal Forno vende all' estero, mercato da cui comprano poi le enoteche italiane, vendendolo a prezzi decuplicati??

Ma se io l'ho pagato 35€ a bottiglia, quanto è costato all' enoteca in cui mi son servito, e a questo punto continuerò a servirmi, 18/20 € ??

Caspita ma arrivare a venderlo a 108€, non on line ma nell'enoteca del mio paese, bisogna essere ladri??


"Caravaggi" o "Vino e d'intorni"?
Il primo mi sembra abbia ricarichi ragionevoli, mentre il secondo imho è fuori da ogni logica commerciale anche se ha una bella scelta di champagne (un po' scontata, ma ha tanta roba, certo mica vado da lui a rifornirmi di gassose al succo d'uva).

Nota a parte: entrambi stanno al vino come io stò all'astrofisica, sono commercianti che potrebbero vendere tapparelle e avere ugualmente successo, ma se metti una stagnola sulle bottiglie ne vedi e senti delle belle.



Di sicuro il primo.....V&D alcune case non le compra neppure direttamente ma deve rifarsi ad altri distributori o fare "giri" strani....ecco, forse, spiegata in parte la non-logica di molti dei loro prezzi!
La più fornita rimane secondo me quella di Arici....piccolo problema è che lui è matto come un cavallo e se gli vai a genio ti trova l'impossibile a prezzi giusti. Se gli stai sulle scatole non ti fa neppure entrare.... :D

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da Zolletta il 28 giu 2010 15:57


Mmmh be' V&D ha una bella scelta e di cose particolari, mi rendo conto che ha dei ricarichi altini... Caravaggi è un grosso distributore, ed in negozio ha parecchia roba anche se nulla di eccezionale; basta avere le idee chiare e si può acquistare bene senza spendere troppo: esempio krug e perrier non gli mancano.

Però alla fine quanto costa una bottiglia di Valpulicella sup acquistata in cantina da dal Forno??? (lo so che non ci va il
privato, ma il distributore cosa la paga??)

da Balbo il 28 giu 2010 16:28


Zolletta ha scrittoMmmh be' V&D ha una bella scelta e di cose particolari, mi rendo conto che ha dei ricarichi altini... Caravaggi è un grosso distributore, ed in negozio ha parecchia roba anche se nulla di eccezionale; basta avere le idee chiare e si può acquistare bene senza spendere troppo: esempio krug e perrier non gli mancano.

Però alla fine quanto costa una bottiglia di Valpulicella sup acquistata in cantina da dal Forno??? (lo so che non ci va il
privato, ma il distributore cosa la paga??)


ciao...

di sicuro V&D ha tutto, o quasi, però te lo fa pagare con gli interessi.
mi ricordo che una volta, per pura curiosità, volevo assaggiare un bianco di Uberti (il bianco dei Frati Priori, ottenuto dalla stessa vigna del cumarì del salem) che era uscito di produzione nei primi anni del nuovo millennio....cercato ovunque e trovato solo da V&D anche se non proprio regalato.


Per quanto riguarda il tuo valpolicella a 35,00€ di vendita al pubblico: in teoria il tuo negoziante di fiducia dovrebbe averlo pagato non più di 18€...però c'è ancora gente che compra a 10, vende a 15 ed è convinta di averci "guadagnato"!quindi la vedo molto dura sapere quanto l'abbia pagato esattamente...

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da Zolletta il 28 giu 2010 16:52


Boh!! Vita dura per noi consumatori; se effettivamente il dal forno in cantina costa 20€, chi li compra da Pek a Milano a 100€ si prende una bella inc... Oppppsss fregatura...

Balbo o qualcuno di voi conoscono l'enoteca/trattoria San Marco a Polaveno (Bs). Ho fatto un salto 15 gg da e debbo dire che anche se non molto fornito aveva etichette di champagne e di rossi francesi a prezzi concorrenziali... Ho preso una bottiglia di champagne rosè e due millesimati non mi son sembrati niente male. Spesa 30 € a bott più o meno...
Però non intendendomi non so se fosse "roBBa BBuona"

da Balbo il 29 giu 2010 09:27


Zolletta ha scrittoBoh!! Vita dura per noi consumatori; se effettivamente il dal forno in cantina costa 20€, chi li compra da Pek a Milano a 100€ si prende una bella inc... Oppppsss fregatura...

Balbo o qualcuno di voi conoscono l'enoteca/trattoria San Marco a Polaveno (Bs). Ho fatto un salto 15 gg da e debbo dire che anche se non molto fornito aveva etichette di champagne e di rossi francesi a prezzi concorrenziali... Ho preso una bottiglia di champagne rosè e due millesimati non mi son sembrati niente male. Spesa 30 € a bott più o meno...
Però non intendendomi non so se fosse "roBBa BBuona"


conoSco....è famosa proprio per quello: champa e rossi dei cugini mangia ranocchie!
Una considerazione sull'acquisto in cantina: secondo me non è scontato che il risparmio sia garantito. Alcune aziende infatti, come è logico, per non guastare la festa ai loro distributori vendono ad un prezzo uguale (se non più alto).....mi è capitato con il puro rosè di Movia. Trovato in enoteca a 25,00€ e comprate 2 bosse per provarlo. Ho poi mandato un mio rappresentante che abita vicino alla cantina, sul confine italo/sloveno, a comprarmene una cassa (9bottiglie) e questi simpaticoni gli hanno messo un prezzo cad di 25,00€ (probabilmente avendolo sentito parlare italiano).
capisco che il quantitativo fosse minimo però lo stesso prezzo dell'enoteca mi è sembrato davvero esagerato!

...che non me capiti di incontrarvi un solo sabato paro....

da Zolletta il 29 giu 2010 11:14


Be' effettivamente molte cantine se hanno determinati accordi commerciali non vendono a meno dei propri distributori, e ci mancherebbe, molte non vendono proprio al minuto...

Ritornando a noi, rubo ancora sapere prezioso ai vari intenditori, devo fare una serata di confronto tra il valpolicella di dal Forno
e un produttore del tutto anonimo: (tipo l'esperienza ai 12 apostoli)

qualcuno sa darmi qualche dritta?

da corona il 03 lug 2010 14:51


Zolletta ha scritto !Balbo o qualcuno di voi conoscono l'enoteca/trattoria San Marco a Polaveno (Bs). Ho fatto un salto 15 gg da e debbo dire che anche se non molto fornito aveva etichette di champagne e di rossi francesi a prezzi concorrenziali... Ho preso una bottiglia di champagne rosè e due millesimati non mi son sembrati niente male. Spesa 30 € a bott più o meno...
Però non intendendomi non so se fosse "roBBa BBuona"


Il buon vecchio Pezzi credo che abbia mollato la presa con la sua importazione (sulla quale si è sempre appoggiato il tizio dell'enoteca san marco) e adesso la cosa venga gestita da altri.
Di certo mai niente di meraviglioso è uscito da quei selezionatori se non nomi gia famosi...... e alloar grazie al cavolo, può farlo anche un cane quel lavoro e viene a costare pure meno.

da corona il 03 lug 2010 14:55


Balbo ha scritto
corona ha scritto
Zolletta ha scrittoSe ho ben capito: dal Forno vende all' estero, mercato da cui comprano poi le enoteche italiane, vendendolo a prezzi decuplicati??

Ma se io l'ho pagato 35€ a bottiglia, quanto è costato all' enoteca in cui mi son servito, e a questo punto continuerò a servirmi, 18/20 € ??

Caspita ma arrivare a venderlo a 108€, non on line ma nell'enoteca del mio paese, bisogna essere ladri??


"Caravaggi" o "Vino e d'intorni"?
Il primo mi sembra abbia ricarichi ragionevoli, mentre il secondo imho è fuori da ogni logica commerciale anche se ha una bella scelta di champagne (un po' scontata, ma ha tanta roba, certo mica vado da lui a rifornirmi di gassose al succo d'uva).

Nota a parte: entrambi stanno al vino come io stò all'astrofisica, sono commercianti che potrebbero vendere tapparelle e avere ugualmente successo, ma se metti una stagnola sulle bottiglie ne vedi e senti delle belle.



Di sicuro il primo.....V&D alcune case non le compra neppure direttamente ma deve rifarsi ad altri distributori o fare "giri" strani....ecco, forse, spiegata in parte la non-logica di molti dei loro prezzi!
La più fornita rimane secondo me quella di Arici....piccolo problema è che lui è matto come un cavallo e se gli vai a genio ti trova l'impossibile a prezzi giusti. Se gli stai sulle scatole non ti fa neppure entrare.... :D


Arici non è matto come un cavallo, ma soltanto un gran maleducato.
Mi vanto di averglielo detto in faccia!
Che poi abbia una cantina fornitissima ci sta, ma mai l'ho trovato concorrenziale (a dirla tutta i suoi sono prezzi da furto legalizzato imho).
E poi negli ultimi 5/6 anni si sono affacciati sul mercato talmente tanti procacciatori d'affari che Arici farebbe bene a svendere e chiudere baracca e burattini.

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