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Un prodotto particolare

da Rinaldo il 04 ott 2005 17:17


Ciao a tutti

Vorrei porre l’attenzione oggi su di un vino di mio recente assaggio:
lo “Schidione” Biondi Santi.

Si tratta di un attenta selezione di uve Sangiovese Grosso, Cabernet Sauvignon e Merlot, selezioni operate direttamente in vigna come si addice ad un prodotto di questa caratura;a seguito di attente fermentazioni in barriques francesi di legni diversi e di raffinamento per due anni,nasce questo vino,creato con l'intenzione di ottenere un prodotto di grandissima personalità.Tali procedimenti di affinamento lo rendono adatto a lungo invecchiamento;già dopo solo 7 anni (la bottiglia stappata l'altro giorno è un vendemmia 98 ) si percepisce la grande eleganza dei suoi profumi e la sua rotondità e persistenza . Con il tempo queste sue caratteristiche, già ricche di suggestioni, acquistano una particolare intensità ed eleganza con una personalità possente.

Le cantine Biondi Santi,l’inventore del Brunello ricordo,sono forse meno modaiole di altri,più sobrie;ma sicuramente con dei prodotti di livello eccelso:a partire dal più conosciuto “Sassalloro”
(lo trovate ad un prezzo molto conveniente all’Esselunga)fino al prodotto di punta della cantina,lo Schidione appunto.

Una nota di colore:l’annata 97 (dicono impareggiabile)si trova anche nel Magnum con l’etichetta in oro zecchino 23 carati,con una spesa di una cena in un Tristellato Michelin ci si porta a casa 1,5 LT. di “nettare divino”

A presto

Rinaldo

da ilForchetta il 04 ott 2005 17:24


Le fermentazioni barrique mi hanno sempre lasciato un po' perpelsso a causa del notevole aroma 'legnoso' che rimane nel vino. Sinceramente, una volta le apprezzavo, ora decisamente meno. Per esempio, i bianchi 'legnosi' non mi piacciono proprio.

E questo vino che hai provato, da questo punto di vista, come lo hai trovato?

grassie!

da Rinaldo il 04 ott 2005 17:43


Penso,non ne sono sicuro,che faccia solo botte nuova,dato che aromi legnosi non se ne sono sentiti così accentuati.

Alby (posso vero?) è normale che un vino che si esprimerà nella sua totalità tra 5/6 anni almeno,sia leggermete "aggiustato" in botte piccola.

Ancor di più per la presenza di Merlot nel blend.

Comunque sottolineo la lunghezza del prodotto,impareggiabile!

"Guado al Tasso" (il "mio" rosso) non è così persistente come Schidione,credimi.

A presto

Rinaldo

da ilForchetta il 04 ott 2005 18:00


Grazie Rinaldo.

Senza dubbio, il passaggio in barrique è necessario, in questo caso. In realtà, mi sono espresso male. Volevo capire se il sapore di barrique è una caratteristica del prodotto, in questo caso, e se è accentuato ed evidente. Ma la tua risposta è stata esauriente, direi. Evidentemente avevi capito ciò che volevo sapere.

Pensi lo avrete in carta al risotrante? magari.... :wink:


PS: preferirei Albe... Alby mi sa di "Il vizietto" Parte I e II... 8) e, vista la mia foto, non è il mio caso...

da Rinaldo il 04 ott 2005 18:06


L'ho assaggiato apposta per metterlo in carta;è in cantina da un anno circa e ora è pronto;con i prossimi piatti "robusti" andrà in carta.

Ciao Albe

Rinaldo

da ohara il 06 ott 2005 14:41


Rinaldo ha scrittoPenso,non ne sono sicuro,che faccia solo botte nuova,dato che aromi legnosi non se ne sono sentiti così accentuati.

Alby (posso vero?) è normale che un vino che si esprimerà nella sua totalità tra 5/6 anni almeno,sia leggermete "aggiustato" in botte piccola.

Ancor di più per la presenza di Merlot nel blend.

Comunque sottolineo la lunghezza del prodotto,impareggiabile!

"Guado al Tasso" (il "mio" rosso) non è così persistente come Schidione,credimi.

A presto

Rinaldo


Scusa Rinaldo ma tendenzialmente è proprio la botte nuova che lascia maggior sentore di legno. Lo Schidione passa circa 24 mesi in barriques di legno francese, se non vado errata, anche se l'assemblaggio dei vari mosti uva avviene al termine e quindi con maturazioni e aromatizzazioni separate.

Ottima scelta, Rinaldo, un supertuscan di grande fama.

da ilForchetta il 06 ott 2005 14:43


Scusate, mi spiegate perché la presenza di Merlot impone la maturazione in legno? Se non è troppo lunga o complicata... e se avete tempo e voglia, ovviamente! grazie!

da ohara il 06 ott 2005 14:54


alberto ha scrittoScusate, mi spiegate perché la presenza di Merlot impone la maturazione in legno? Se non è troppo lunga o complicata... e se avete tempo e voglia, ovviamente! grazie!


In parole poverissime, il Merlot è un vino-uva molto spinta, un pò "grossolana" per così dire, un uva buzzurra ( :o ), mi si passi il termine di certo non omologato AIS! E quindi il passaggio in legno tende a "domarla", ad affinarla, a spengere certe scazzottature (oggi sono figurata) che mal si adatterebbero al blend con altri mosti - uva.

Ciò non toglie che il Merlot in purezza possa tranquillamente fare botte grande. E' uan scelta di stile, diciamo così.

Ciao e scusa il tono non strettamente tecnico della spiegazione. :lol:

da Ospite il 06 ott 2005 15:03


ohara ha scritto
alberto ha scrittoScusate, mi spiegate perché la presenza di Merlot impone la maturazione in legno? Se non è troppo lunga o complicata... e se avete tempo e voglia, ovviamente! grazie!


In parole poverissime, il Merlot è un vino-uva molto spinta, un pò "grossolana" per così dire, un uva buzzurra ( :o ), mi si passi il termine di certo non omologato AIS! E quindi il passaggio in legno tende a "domarla", ad affinarla, a spengere certe scazzottature (oggi sono figurata) che mal si adatterebbero al blend con altri mosti - uva.

Ciò non toglie che il Merlot in purezza possa tranquillamente fare botte grande. E' uan scelta di stile, diciamo così.

Ciao e scusa il tono non strettamente tecnico della spiegazione. :lol:



Ben tornata Rossella.....ci mancavano i tuoi post !!!!! :lol: :lol:

da ilForchetta il 06 ott 2005 15:52


Grazie Rossella! La spiegazione figurata è stata apprezzata!

da Rinaldo il 06 ott 2005 16:38


ohara ha scritto
Rinaldo ha scrittoPenso,non ne sono sicuro,che faccia solo botte nuova,dato che aromi legnosi non se ne sono sentiti così accentuati.

Alby (posso vero?) è normale che un vino che si esprimerà nella sua totalità tra 5/6 anni almeno,sia leggermete "aggiustato" in botte piccola.

Ancor di più per la presenza di Merlot nel blend.

Comunque sottolineo la lunghezza del prodotto,impareggiabile!

"Guado al Tasso" (il "mio" rosso) non è così persistente come Schidione,credimi.

A presto

Rinaldo


Scusa Rinaldo ma tendenzialmente è proprio la botte nuova che lascia maggior sentore di legno. Lo Schidione passa circa 24 mesi in barriques di legno francese, se non vado errata, anche se l'assemblaggio dei vari mosti uva avviene al termine e quindi con maturazioni e aromatizzazioni separate.

Ottima scelta, Rinaldo, un supertuscan di grande fama.


Non ti sbagli Ross rispetto a Schidione:fa 24 mesi in barriques.
Tendenzialmente è come dici tu (botte nuova,legno non macerato,maggiori profumi...)ma non obbligatoriamente. :D

Ti faccio l'esempio di "AD" Barbera dei Doria di Montalto,che fa 8/10 mesi in Castagno umbro vecchio,ma l'iconfondibile profumo di barriques lo contraddistingue da sempre.

Le barriques utilizzate,nel caso di "Schidione" sono legni piccoli non aromatici;si utilizzano per "ammorbidire" prodotti "buzzurri" :D (grande definizione,posso usarla anche io?)appunto come Merlot senza rilasciare troppo legno nel bouquet del prodotto.

Sono contento anche io di rileggerti Ross. :D

Rinaldo

da ilForchetta il 06 ott 2005 16:47


Ed ecco a voi l'uomo dei domandoni....

quali sono i legni non aromatici usati e quali sono quelli aromatici?

(mandate pure la fattura per le consulenze a Fante faremo scambio con le mie consulenze letterarie...)

da ohara il 06 ott 2005 19:02


alberto ha scrittoEd ecco a voi l'uomo dei domandoni....

quali sono i legni non aromatici usati e quali sono quelli aromatici?

(mandate pure la fattura per le consulenze a Fante faremo scambio con le mie consulenze letterarie...)


ma sei parente di Mike Bongiorno? :lol:

da montefollonico il 07 ott 2005 13:07


salve a tutti....premetto mia mancanza....non ho bevuto tale vino.Quindi che intervengo a fare???!!Sui "legni" Ohara ha ragione....Rinaldo anche ...di più però Ohara :) ,, il legni dolci..sono "roveri" canadesi...non europei, usati anche nella zona del nobile di Montepulciano su uve coltivate in terreno con matrice siltoargillosa, che hanno necessità di essere "ammorbidite" nel divenire vino....
Saluti a tutti

da ohara il 07 ott 2005 19:56


montefollonico ha scrittosalve a tutti....premetto mia mancanza....non ho bevuto tale vino.Quindi che intervengo a fare???!!Sui "legni" Ohara ha ragione....Rinaldo anche ...di più però Ohara :) ,, il legni dolci..sono "roveri" canadesi...non europei, usati anche nella zona del nobile di Montepulciano su uve coltivate in terreno con matrice siltoargillosa, che hanno necessità di essere "ammorbidite" nel divenire vino....
Saluti a tutti



:lol: yuk yuk yuk

Rossella di corsa

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