Zolletta ha scrittocorona ha scritto....di champagne dell'annata 1825.
Nel leggere questa tua frase sono passato dall'invida, alla gelosia, alla rabbia verso chi ha assaggiato quel vino!
Ma si può parlare di Champagne? All'epoca gli studi di L. Pasteur erano ancora al di la di venire; e quindi le tecniche di vinificazione erano pressoché legate a tradizioni arcaiche, non si conoscevano i lieviti e quindi non si sapeva come controllare la presa di spuma.... sarei curioso di saperne di più di sto bottiglie vecchie...
si, si può parlare di champagne!
E' vero anche che lo champagne è nato come vino con residui zuccherini che superavano i 100 gr/litro, una melassa se rapportato a quello che si beve adesso. E' stata proprio la Perrier Jouet a dare per prima la svolta producendo champagne con residui che per l'epoca sembravano follia: 46 grammi/litro, sempre roba da vino dolce se confrontato con i vini odierni, ma che all'epoca venne chiamato "brut".
Un altro piccolo record della Perrier Jouet: sono stati i primi a millesimare lo champagne, con quale annata non lo so, ma magari faccio un paio di telefonate e ne vengo a capo.