Zolletta ha scrittoA me piace molto il moscato di Saracena prodotto da cantine Viola, per accompagnare il fine pasto di tutti i giorni mi faccio due dita di Souternes Chateau d'yqem...
@inappetente: dove sei finito il tuo silenzio è assordante!!
..Mò leggo e non intervengo perchè il vino dolce non è una tipologia nelle mie corde se scadente , salvo L'YQUEM sovraaccennato , totem mondiale di media classifica .... ai vertici è emozione pura , ma sono stanco di essere preso per tronfio enosnob che deve necessariamente andare in terra Krucca per stimolare adeguatamente le papille ...
PS : a parte gli scherzi , ciò testè scritto non è assolutamente vero e volevo darmi il solito tono di chi beve strano e border line . In Italia esistono eccellenze dolci per cui leccarsi baffi e controbaffi : una serie lunghissima di Vinsanti Toscani , alcuni trentini , in Emilia Romagna chicche quasi inarrivabili fuori da Alsazia e Teutonica terra ( AR Zerbina , VinSanto Barattieri , Buca delle Canne della Stoppa ma anche il suo splendido Vigna del Volta ), ai Recioto di Soave e Picolit , dai Moscati e Passiti di Pantelleria ai Marsala Vergini fantastici , Malvasie delle Lipari e Aleatici portentosi ... e poi i vini rossi dolci più buoni del pianeta , dai Recioto della Valpolicella ai Sagrantino Passiti , dagli Occhi di Pernice toscani .Però bisogna andare al top , perchè il vino dolce ha la bruttissima caratteristica , se non è sommo , di essere stucchevole e stufare in un amen...