balcone ha scrittoNon rinuncerei al vino nemmeno sotto tortura, ma che quello "costoso" si stia riposizionando mi pare corretto.
ot, per ot..
il vino "costoso" purtroppo non si sta ancora riposizionando. ci vorrà ancora del tempo.
ora l'invenduto giace quasi tutto nelle cantine dei ristoranti e nei depositi delle enoteche o dei rivenditori che da un paio d'anni hanno visto le vendite al dettaglio scendere, anzi CROLLARE miseramente.
alcuni distributori nazionali hanno sentito la cosa per primi e hanno abbassato il loro listino di alcune referenze altrimenti invendibili. Però la crisi delle vendite l'anno subita sopratutto chi vende al dettaglio e non chi c'è alla FONTE.
quest'anno i RIordini saranno scarsi se non assenti e le cantine e i produttori avranno grossi invenduti e quindi l'anno prossimo o tra due anni massimo, dovranno inventarsi qualche cosa.
sui vini MOLTO costosi il discorso è piu' complesso. alcune referenze si vendono quando sono ancora sulla pianta, altre, anche blasonate e famose, non si vendono piu' però non credo che abbasseranno i prezzi nell'immediato... dai, non ce lo vedo Dal Forno che da settembre dice: "domani vendo il mio fornetto a 80 euro invece che a 140"..