inappetente ha scritto...puoi dirmi la data della sboccatura da qualche parte sull'etichetta? In ogni caso dovrebbe essere più che potabile, salvo tu non l'abbia conservato sulla mensola del caminetto appena sotto alla lampada alogena...
Zolletta ha scrittoScusate, cos'è la sboccatura? Ed il degorgiemont??
?
Zolletta ha scrittoinappetente ha scritto...per me è uno Champagne eccellente e non assomiglia a nessuno dei due . Trovo grande affinità stilistica con Egly Ouriet...
Questa è una risposta! Anche se mi aspettavo un'analisi più approfondita!
corona ha scritto... ma fute de chen tende a krug decisamente. L'affinamento in legno e lo stile ossidativo sono facilmente percepibili in entrambi....rispetto il tuo gusto e, di conseguenza, il tuo giudizio personale... anzi, personalissimo... ma "stile ossidativo" per Krug, proprio 'un 'sse pò sentì...
inappetente ha scrittocorona ha scritto... ma fute de chen tende a krug decisamente. L'affinamento in legno e lo stile ossidativo sono facilmente percepibili in entrambi....rispetto il tuo gusto e, di conseguenza, il tuo giudizio personale... anzi, personalissimo... ma "stile ossidativo" per Krug, proprio 'un 'sse pò sentì...
PS: il fatto che sia in assoluto la bolla più presente sul mio desco, ed io adepto di Krug dall'infanzia, non necessariamente mi obbliga ad uno schieramento difensivo sulla tipologia.Sono però fan sfegatato dei suoi Clos e del suo Collection, che sono senza meno i più buoni Champagne esistenti, con pochissime eccezioni (Vieilles Vignes Francaises, Salon, Oenoteque in certe annate), quaesto anche da bicchierate recentissime con tutti presenti. Diciamo che abbiamo concetti assai diversi su ciò che caratterizza lo stile di chi stiamo parlando. Ossidativo come stile è in alcune versioni Selosse o Laherte, Beaufort oppure proprio Giraud. Krug è solo "tanto" e il batonnage superbamente gestito con maestria. I suoi dosage sono chiaramente unici, ma anche irripetibili per la compelssità generale che ne consegue. Prova ne sia che in "decinaia" d'anni di intensa applicazione, non ho mai sentito una bottiglia deludente, pur quasi con frequenza da accanimento bibendi...
corona ha scritto...inappetente ha scrittocorona ha scritto... ma fute de chen tende a krug decisamente. L'affinamento in legno e lo stile ossidativo sono facilmente percepibili in entrambi....rispetto il tuo gusto e, di conseguenza, il tuo giudizio personale... anzi, personalissimo... ma "stile ossidativo" per Krug, proprio 'un 'sse pò sentì...
PS: il fatto che sia in assoluto la bolla più presente sul mio desco, ed io adepto di Krug dall'infanzia, non necessariamente mi obbliga ad uno schieramento difensivo sulla tipologia.Sono però fan sfegatato dei suoi Clos e del suo Collection, che sono senza meno i più buoni Champagne esistenti, con pochissime eccezioni (Vieilles Vignes Francaises, Salon, Oenoteque in certe annate), quaesto anche da bicchierate recentissime con tutti presenti. Diciamo che abbiamo concetti assai diversi su ciò che caratterizza lo stile di chi stiamo parlando. Ossidativo come stile è in alcune versioni Selosse o Laherte, Beaufort oppure proprio Giraud. Krug è solo "tanto" e il batonnage superbamente gestito con maestria. I suoi dosage sono chiaramente unici, ma anche irripetibili per la compelssità generale che ne consegue. Prova ne sia che in "decinaia" d'anni di intensa applicazione, non ho mai sentito una bottiglia deludente, pur quasi con frequenza da accanimento bibendi...
Mi son spiegato male: "ossidativo" non è lo stile di vinificazione, ma uno degli effetti che si ottiengono e si percepiscono al gusto dalla sosta in legno e dal suo dosaggio. Attenzione che per me ossidato in questo contesto non significa mancanza di freschezza.
Per me è la maison numero zero, neanche numero uno.