inappetente ha scrittoe anche a me ...pure a me... (perchè la saggezza popolare vuole che non ci sia il due senza il...tre...)

Per pura curiosità, io ho solo il riferimento dello scaffale, a quanto li comprate? Visto che sono molteplici i paladini del rapporto Q/P , da queste parti, palesarlo potrebbe rendere l'idea del relativismo qualitativo a cui faccio riferimento.

Le Volte, in enoteca, viaggia intorno ai 14 euro a bottiglia.

le Volte costa (a memoria) intorno alle 7\7,5 piu' iva

le difese, a memoria, siamo a... 10\12 piu' iva... se vuoi di preciso posso guardare le fatture...

il discorso è che Le difese si vende bene e, tutto sommato, è un "buon" prodotto che con un paio d'anni in cantina diventa davvero piacevole,
le Volte... NO...

in piu' spesso le difese lo compri per avere sassicaia ma ti permettono di prendere anche altri prodotti che comunque si vendono bene mentre Frescobaldi, per avere 3 e dico TRE bottiglie di Masseto (che si vende comunque meno di sassicaia) devi prenderti mezzo bancale di pomino e per avere 6 bottiglie di ornellaia il mezzo bancale deve essere di Le volte o Nipozzano..

se hai un minimo di giro con la rivendita di sassicaia ti paghi la fornitura di le Difese..

Parakarro ha scrittole Volte costa (a memoria) intorno alle 7\7,5 piu' iva

le difese, a memoria, siamo a... 10\12 piu' iva... se vuoi di preciso posso guardare le fatture...

il discorso è che Le difese si vende bene e, tutto sommato, è un "buon" prodotto che con un paio d'anni in cantina diventa davvero piacevole,
le Volte... NO...

in piu' spesso le difese lo compri per avere sassicaia ma ti permettono di prendere anche altri prodotti che comunque si vendono bene mentre Frescobaldi, per avere 3 e dico TRE bottiglie di Masseto (che si vende comunque meno di sassicaia) devi prenderti mezzo bancale di pomino e per avere 6 bottiglie di ornellaia il mezzo bancale deve essere di Le volte o Nipozzano..

se hai un minimo di giro con la rivendita di sassicaia ti paghi la fornitura di le Difese..

...appunto...

Parakarro ha scrittoin piu' spesso le difese lo compri per avere sassicaia ma ti permettono di prendere anche altri prodotti che comunque si vendono bene mentre Frescobaldi, per avere 3 e dico TRE bottiglie di Masseto (che si vende comunque meno di sassicaia) devi prenderti mezzo bancale di pomino e per avere 6 bottiglie di ornellaia il mezzo bancale deve essere di Le volte o Nipozzano..

ecco perchè son vini che non comprerei mai!

domanda da ignorante: anche per i francesi è così o siamo solo noi italiani ad obbligare all'acquisto di "aggiunte" per avere un tal prodotto?

manufood ha scritto

Parakarro ha scrittoin piu' spesso le difese lo compri per avere sassicaia ma ti permettono di prendere anche altri prodotti che comunque si vendono bene mentre Frescobaldi, per avere 3 e dico TRE bottiglie di Masseto (che si vende comunque meno di sassicaia) devi prenderti mezzo bancale di pomino e per avere 6 bottiglie di ornellaia il mezzo bancale deve essere di Le volte o Nipozzano..

ecco perchè son vini che non comprerei mai!

domanda da ignorante: anche per i francesi è così o siamo solo noi italiani ad obbligare all'acquisto di "aggiunte" per avere un tal prodotto?

...C'è UNA LOGICA COMMERCIALE COMPLETAMENTE DIVERSA A SECONDA DELLA ZONA, quindi non è possibile generalizzare. Difficilmente i produttori speculano o hanno logiche particolari, se non valorizzare le eccellenze. Sono i distributori, che poi ci mettono un bel pò "del loro" con composizioni capestro. L'unica che conosco con "logica meregalliana " o "frescobaldiana" è Madame Leroy. Ti racconto: ha eliminato quasi tutta la rete commerciale relativa ai distributori (fino al 2002 in Italia era distribuita da Sarzi Amadé) per dedicarsi di persona allo studio delle logiche commerciali. Tanto per chiarire la demenzialità: per comprare un suo Grand Cru di punta ( ne ha 9) che, mediamente , costa sugli 800-900 + IVA in partenza ( ma che diventano molto di più per le sue tre punte storiche, Musigny-Chambertin-Richebourg , dove ne fa poche centinaia per tipo, oppure nelle grandi annate , come 2005 e 2009) devi accollarti almeno un Premier Cru (da scegliere fra 8 tipologie, da circa 400-500 Euro + IVA) e un Village ( ne ha nove, da circa 200-250 Euro + IVA). Fatta la somma dei tre , presto fatta , attorno ai 2000 Euro, devi comprare l'equivalente in vini del Négoce, cioè vini commercializzati da Leroy con la propria etichetta... normalmente non sono paragonabili, come qualità, rispetto al Domain... et voilà... tutto il mondo è paese...
PS: sul "mercato libero" quanto si scambia un Musigny di Madame Leroy?... diciamo che l'ultima annata , la 2009 , girava sui 7000-8000 Euro la bottiglia...

grossomodo la logica è questa:
io faccio un prodotto che tra qualche anno ri rivaluterà come nessun altro prodotto d'investimento. però c'ho mica voglia di fare io la speculazione ma "vi lascio come agnelli in mezzo ai lupi" e me ne sbatto.
però , in compenso, mi comperate altri prodotti che altrimenti farei fatica a vendere.

ci state a sto giochetto? volete fare gli speculatori? rischiate l'investimento?

PERSONALMENTE alcuni prodotti sono rivendibilissimi con buon margine, altri sono piu' complessi da rivendere e devi avere un giro piu' "raffinato". Quindi per certi prodotti ne vale pure la pena per altri no.

sì a livello di ristorazione posso anche capire che il gioco valga la candela però è un ricatto bello e buono quindi io, avessi un locale, punterei su altri produttori.

manufood ha scrittosì a livello di ristorazione posso anche capire che il gioco valga la candela però è un ricatto bello e buono quindi io, avessi un locale, punterei su altri produttori.

e se un cliente ti dicesse: " mi fai 4 pacchi regalo da 500 euro l'uno, mettici quell oche vuoi a patto che ci sia Sassicaia" tu cosa gli dici? Che Guado al Melo è piu' buono? Che Grattamacco non fa ricatti? Rifiuti l'ordine?

E' un lavoro sporco ma qualcuno lo deve pur fare

Parakarro ha scrittoe se un cliente ti dicesse: " mi fai 4 pacchi regalo da 500 euro l'uno, mettici quell oche vuoi a patto che ci sia Sassicaia" tu cosa gli dici? Che Guado al Melo è piu' buono? Che Grattamacco non fa ricatti? Rifiuti l'ordine?

E' un lavoro sporco ma qualcuno lo deve pur fare

gli dico che non capisce un ca**o di vini e al posto del Sassicaia ci metto un bel panettone artigianale!

gli spiegherei, come tu hai fatto ora con me, che il Guado al Melo è più buono e gli offrirei una valida alternativa. lo so che è difficile e, specialmente in questi momenti di congiuntura economica sfavorevole, non ci si può permettere di perdere neppure un cliente ma provare a spiegargli... dopotutto se i clienti non contribuite voi ad educarli rimarranno per sempre ignoranti.

manu...

non funziona così...

e poi mica è per forza ignoranza... se uno vuole sassicaia chiede sassicaia ma sopratutto MI PAGA sassicaia

manufood ha scritto...gli spiegherei, come tu hai fatto ora con me, che il Guado al Melo è più buono e gli offrirei una valida alternativa. ..

... il problema è "anche" questo. sassicaia è un'eccellenza e non è vero che Guado al Melo, pur ottimo, è migliore. Il problema della curva dell'eccellenza è che:
- Non tutti la comprendono in termini assoluti e tantomeno relativi
- L'effetto mediatico e l'intangibile sono fattori determinanti su una materia come il vino
- L'etichetta fa poco presa su di me , ma lo fa tanto per il 99,93% degli utenti beventi
- L'eccellenza è una funzione logaritmica e non iperbolica. C'è una grande discriminante all'inizio della curva di prezzo , normalmente, dopodichè ad ogni piccolo incremento qualitativo non corrisponde un altrettanto incremento proporzionale di prezzo. Faccio un esempio meno matematico: la differenza qualitativa , parlo mediamente, di un vino nell'intervallo fra 5-10 e di uno in un intervallo di 20-25 Euro è molto elevata e il più delle volte percebibile dai più. Quella di un vino della seconda categoria ed uno da 80-100 euro non è sempre percebibile in quella proporzione. Addirittura uno da 100-120 e uno da 500-600 ancora meno. Chiaro, il secondo farà dire a quasi tutti, normobeventi, chebbuono... svenendo poi al palesarsi della valutazione economica...

Parakarro ha scrittomanu...

non funziona così...

e poi mica è per forza ignoranza... se uno vuole sassicaia chiede sassicaia ma sopratutto MI PAGA sassicaia

anche questo è vero. però devi ammettere che molti che chiedono il Sassicaia lo fanno solo per il nome, per fare "bella figura" (=far sapere quanto hanno speso) quando lo regalano mica perchè gli piace come vino.

poi è indubbio che il Sassicaia abbia i suoi estimatori che lo adorino per il vino che è e per le sue caratteristiche.
tra l'altro ne ho preso uno per tutti ma ci sono molti altri vini per cui vale questo discorso.

io quando acquisto un vino accetto di buon grado i suggerimenti dell'enotecaro se noto che mi parla per passione e non per il solo lucro (che ovviamente essendo un venditore deve avere).

manufood ha scritto

Parakarro ha scrittoe se un cliente ti dicesse: " mi fai 4 pacchi regalo da 500 euro l'uno, mettici quell oche vuoi a patto che ci sia Sassicaia" tu cosa gli dici? Che Guado al Melo è piu' buono? Che Grattamacco non fa ricatti? Rifiuti l'ordine?

E' un lavoro sporco ma qualcuno lo deve pur fare

gli dico che non capisce un ca**o di vini e al posto del Sassicaia ci metto un bel panettone artigianale!

gli spiegherei, come tu hai fatto ora con me, che il Guado al Melo è più buono e gli offrirei una valida alternativa. lo so che è difficile e, specialmente in questi momenti di congiuntura economica sfavorevole, non ci si può permettere di perdere neppure un cliente ma provare a spiegargli... dopotutto se i clienti non contribuite voi ad educarli rimarranno per sempre ignoranti.

Appoggio Parakarro.
Non credo che qui si possa parlare di educazione per vari motivi.

1. i prodotti top in questione sono eccellenti: poiché stiamo parlando di fascia di altissimo pregio non credo si possano fare paragoni semplicistici (meglio sassicaia o ornellaia?)

2. talvolta anche il brand acquistato soddisfa l'ego di chi compra, fa o riceve un regalo: se come detto da Parakarro vengono chieste cassette di vini per fare regali (che probabilmente spesso sono di rappresentanza) la bottiglia famosa è quasi d'obbligo

3. se dovessimo ragionare come proponi (spiega al cliente che...), dovremmo razionalmente farlo con tutto ciò che quotidianamente utilizziamo (perché comprare un rolex e non l'orologio al quarzo al negozio di cinesi all'angolo della via, perché le uova di parisi e non quelle della signora gina)

4. il "vincolo" commerciale al quale ParaKarro fa riferimento è comune a moltissimi dealer di svariati settori: se vendi calzature devi comprare un certo numeri di paia di numeri che non venderai, se vendi auto sarai costretto a ritirare un certo quantitativo di tutti i modelli, ecc.