inappetente ha scritto...non le uso... e , comunque , il vino in ogni caso va bevuto quanto prima...
ric.bos ha scritto...non la voglio fare difficile , ma dipende:inappetente ha scritto...non le uso... e , comunque , il vino in ogni caso va bevuto quanto prima...
le bottiglie da bere ok.
ma in casa, se apro un bottiglia per sfumare qualche pietanza non la finisco subito. e comunque, funziona egregiamente (solo per pochi giorni) se la bottiglia è anche conservata al fresco.
inappetente ha scrittoric.bos ha scritto...non la voglio fare difficile , ma dipende:inappetente ha scritto...non le uso... e , comunque , il vino in ogni caso va bevuto quanto prima...
le bottiglie da bere ok.
ma in casa, se apro un bottiglia per sfumare qualche pietanza non la finisco subito. e comunque, funziona egregiamente (solo per pochi giorni) se la bottiglia è anche conservata al fresco.
- dalla struttura fisica (concentrazione, estrazione)
- Dalla struttura chimica (corredo polifenolico, alcool, acidità, sali disciolti)
- dall'annata
- dallo stato evolutivo (se giovane, pronto o terziarizzato)
- dalla tipologia a) (bianco-rosso o rosato)
- dalla tipologia b) (vitigno, regione)
- dal produttore
Conoscere quindi il vino con cui si ha a che fare aiuta molto per una migliore conservazione una volta aperto.
In ogni caso le avvertenze sono:
- togliere il più possibile l'ossigeno dallo spazio di testa (vacuum vin per cui ottimo)
- tenere in luogo fresco (le ossidazioni rallentano con l'abbassarsi della temperatura... senza esagerare)
- lontano dalla luce
- squotere il meno possibile perchè con tanto spazio di testa, la superficie è molto esposta all'ossigeno e la movimentazione accelera i processi di ossidazione.
Non fare mai:
- mettere il vino rosso strutturato o invecchiato in frigorifero , dopo che è avanzato. Lo ammazzi già prima dell'apertura... ma gli dai il colpo di grazia definitivo... dopo...
miciagilda ha scrittoDiffido... Più che altro perché non capisco...di aria ne rimarrà sempre, anche se utilizzate efficaci pompette per il vuoto. Si parta dal principio che l'elemento attivo dell'ossidazione, l'ossigeno appunto, nella camera d'aria di una bottiglia scolma rimarrà sempre in piccole quantità. L'obiettivo è lasciarne il meno possibile con mezzi meccanici(quindi fisici)/chimici o ridurne la capacità combinante con la soluzione idroalcoolica sfruttando i principi di cinetica chimica (le reazioni chimiche rallentano con l'abbassamento della temperatura). Questa seconda ipotesi va utilizzata cum grano salis, perchè in un equilibrio biochimicamente instabile come il vino, le temperature troppo basse provocano danni irreparabili, in quanto capaci di alterare equilibri chimici delicatissimi, soprattutto nelle componenti volatili. Tornando a noi, le "pompette da vuoto" (vacuum vin) sono utilissime a ridurre la quantità di ossigeno nello spazio di testa. Alcune macchinette dispensatrici automatiche, sostituiscono l'aria residua presente , con gas inerte (azoto) che, proprio per definizione, non interagisce con le componenti ossidabili del vino. Questo permette di allungare ulteriormente la vita del vino a bottiglia aperta. Controllando poi la temperatura di stoccaggio (diciamo da7-8 gradi a 10-11 gradi) si aumenta di qualche "delta" ulteriormente la vita del vino.
Il vetro non si può accartocciare, quindi l'aria dentro rimane. Sbaglio?
inappetente ha scrittomiciagilda ha scrittoDiffido... Più che altro perché non capisco.....
Il vetro non si può accartocciare, quindi l'aria dentro rimane. Sbaglio?
con l'abbassamento della temperatura). Questa seconda ipotesi va utilizzata cum grano salis, perchè in un equilibrio biochimicamente instabile come il vino
inappetente ha scrittoTornando a noi, le "pompette da vuoto" (vacuum vin) sono utilissime a ridurre la quantità di ossigeno nello spazio di testa. Alcune macchinette dispensatrici automatiche, sostituiscono l'aria residua presente , con gas inerte (azoto)
miciagilda ha scrittoSentimaaa... se è vero (e ci credo) che il freddo altera il vino
quelli che "io c'ho sempre lo champagnino in frigo" non fanno una boiata?