...no, i rosé non mi piacciono... o, meglio, li bevo senza troppo trasporto, quindi neppure io so cosa voglio daloro. Perchè apprezzo quelli "importanti", quali alcuni Tavel, alcuni rosati (invecchiati) della Navarra o della Rioja, alcuni italiani (soprattutto Valentini), ma poi viro quasi sempre, dove ad esempio ci sono crudité anch'esse "importanti" o pesce saporoso, verso i rosati di alcuni produttori del Salento o Cerasuoli d'Abruzzo. Lo Champagne è un discorso a parte: se vuoi qualche brivido, quali Dom Perignon Rosé o Krug, i brividi li hai soprattutto al portafogli alla presentazione del conto, altrimenti mai la qualità è supportata da un prezzo adeguato. Sull'Annamaria Clementi Rosé ... boh...