...mi da l'impressione che tu abbia acquistato con oculatezza vini ... in saldo. Non che la Languedoc Roussillon sia stata per me , nel passato, fonte di emozioni forti. C'è stato però un periodo , quello della scoperta e del divagare da consuetudini ormai consolidate (attorno agli anni novanta), dove spaziavo di qui e di là dall'oceano (mi cvenne allora il pallino dei Cult Wines della Napa) con buona continuità per cercare fremiti inconsueti. Imbattendomi nel Languedoc-Roussillon, qualcosa che ancor nel cuore mi sta c'è eccome. Vorrei , senza dilungarmi, far riemergere il valore di un poco conosciuto Domain La Tour Boisée che faceva un Minervois da urlo, la Cuvèe Marie Claude .
Il più famoso (e caro, ormai) è senz'altro Grange de Peres , in Herault , speziatissimo e incredibilmente longevo, tanto da bere oggi allegramente bocce dei primi del millennio ancora in poderosa ascesa.
Un altro mio pallino dell'Herault , e non perchè era l'eroe di Mondovino ma perchè me ne fece innamorare una carissima amica che l'adorava pure lei, è il Mas de Daumas Gassac del mitico Guibert. Il suo rosso ha longevità incredibile, anche se , addirittura, forse preferisco il suo bianco (blended di vioigner, Chardonnay e Petit Manseng), raramente ho sentito degli agrumi così sfacciatamente goduriosi, soprattutto a dieci anni almeno di percorso...
Se vuoi vini meditativi, vai con il Banyuls , vino leggendario fra i pochi a reggere egregiamente dolci al cioccolato o addirittura il cacao in purezza. Ho un vecchio amico che ha lasciato l'azienda nel parmense per tarsferirsi là e periodicamente mi fa assaggiare le sue chicche . Fra i grandi, da non mancare il Domain de La Rectorie e Celliers de Templiers , dove la sua Cuvée Président Henry Vidal è fra i miti locali (conservo ancora annate anni '80 di una bellezza ed espressività straordinarie) . Vino comunque da meditazione dove esistono frequenti versioni secche che mi ricordano straordinariamente alcune Vernacce di Oristano...
PS: fra gli emergenti ormai miti fra gli appassionati, l'esagerato domain de Gauby della Cote de Roussillon , con vigneti alla Chateuneufdupape e un valore ormai paragonabile ai miti di quell'area..