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Cosa abbiamo bevuto domenica?

da inappetente il 04 mar 2015 10:01


...tenuto conto che alcuni mangioni erano presenti e possono integrare il mio scarno discettere... e chiedendo scusa se altre aree vocate al Pinot Nero non sono state rappresentate , parlo di aree trentine o oltrepopavesine, più che altro per non creare panico fra i vinelli bevuti...

...vediamo:

BLONDEL Champagne Brit “Vieux Millésime” ’05: mi è piaciuto molto di più di quel che si possa immaginare . Eleganza superba, equilibrio notevolissimo, nessun cedimento, floreale, freschissimo. A 10 anni dalla vendemmia, tra l'altro, di prospetticità tutta da verificare, perchè davvero poderosamente giovane :D :D :D :)

FERRARI Trento “Riserva del Fondatore Giulio Ferrari” ’02: continua ad essere "il" bicchiere di spumante italiano con pochin rivali ... anzi, senza rivali. Cremoso e ricco, mancherà pure della mineralità champagnosa, ma è di enorme spessore sensoriale, che sta migliorando di giorno in giorno :D :D :D :)

KRUG Champagne Brut ’00: mi spiace, questa è una gran boccia. Si può disquisire discettando sulla peluria che adorna l'organo riproduttivo delle femmine di pulce, ma questo è un bicchiere sontuoso. Troppo piccola la bottiglia... :D :D :D :D

DOMAINE COCHE-DURY Puligny-Montrachet “Les Enseignères” ’09: sono d'accordo con Nicola e Kalos, ha qualche cosa di diverso dal solito Coche. Non durerà in eterno, ma è sempre un bicchiere della Madonna. Ne ho già parlato; chi , ieri, non si era ancora accostato a Coche, è ancora oggi in crisi di astinenza e d'identità... ...che coraggio avranno di bere altri bianchi per almeno una settimana? :D :D :D :D

Eppoi:
DOMAINE FOREY PÈRE & FILS Vosne-Romanée 1er Cru “Les Gaudichots” ’09: subito impressiona la ricchezza di materia un pò compressa, secondo me tipica dell'annata finalmente testata in esemplari degni di nota. Riconferma l'assonanza strutturale con la 2005 con qualche grado di prontezza in più. Sta di fatto che dopo ossigenazione si equilibria e mostra una concretezza e eleganza davvero straordinari. C'ha tutto: frutto tipico, balsamicità, curve a posto, grande piacevolezza. :D :D :D :D

DOMAINE GROS FRÈRE ET SOEUR Grands-Échézeaux ’07: sorpresona più che altro perchè ha un registro molto più classico dei soliti ammiccamenti smaccatamente erotici e gourmant che ci ha abituato. Intenso, suadente, quasi un Les Amoureuses per le strizzate d'occhio femminili abbastanza distanti dallo stereotipo piuttosto crudo, da giovane, di Grands Echezaux . Bevibilità devastante per freschezza sublime: :D :D :D :D

DOMAINE DE MONTILLE Vosne-Romanée 1er Cru “Aux Malconsorts” ’09: secondo me il vino più emozionale della serata. Elegante come pochi, di perfezione stilistica da manuale, equilibri supremi su un'annata e produttore che solitamente la gioca sull'austerità. Vi dico di più, avrà vita lunghissima perchè l'equilibrio dei componenti è stratosferico. Beva anche in questo caso solenne. :D :D :D :D :)

BRUNO DESAUNEY-BISSEY Grands-Échézeaux vieilles vignes ’09: semplicemente di altra categoria strutturale. Più facile , leggermente magro, di intensità solo normale. Bel Pinot Nero anche didattico, paga esclusivamente la presenza di vini decisamente più articolati: :D :D :D

DOMAINE JEAN-JACQUES CONFURON Romanée-St. Vivant ’03: chevvidevo dire, di una piacevolezza e goduriosità notevolissimi. Non un mostro di complessità, ma tanta materia ben proposta , mix fra freschezza e rotondità, bella interpretazione dell'annata . A chi non desidera frustate alle gengive, vino assai rilassante come beva... :D :D :D :)

LUCIEN LE MOINE Chambolle-Musigny 1er Cru "Les Amoureuses" '06: quasi scambiato per un Grands Echezaux per forza e vigore, è l'interpretazione di questo superemergente produttore quasi idolatrato nel paese di origine. Io dico "stile Camuzet", ricco di materia e di forza espressiva, non disgiunta da bocca poderosa. Trait d'union fra la prima parte della bicchierata e quella dei "mostri" ... :D :D :D :D

... bon , veniamo al top (anche se le più grandi sorprese le ho avute precedentemente)

- DOMAINE ARMAND ROUSSEAU PÈRE ET FILS Gevrey-Chambertin 1er Cru “Clos Saint-Jacques” ’07: non so se fu Wineduck a parlarne con trasporto, ma non posso che confermare che oggi, dico oggi, è annata da godere come ricci in calore oppure scrofe rotolanti nella melma . Questo è davvero una boccia da sballo. Intenso di lamponi e pellame, senza strabismi, di grande variabilità nel bicchiere, stantuffante a intensità inusuale. Bocca seta pura supportata da acidità e trama tannica sopraffina. Over 95/100 senza meno . Premier CRu? Uno dei temi della giornata è stato proprio questo, degli errori storici di clasification e non uno ha deluso le aspettative, altissime, ben riposte... :D :D :D :D :D

DOMAINE DE LA ROMANÉE-CONTI Grands-Échézeaux ’01: impressionante per solidità e vigore. Straordinaria l'integrità, profumi intensi con spettro amplissimo, in piena terziarizzazione positiva per aggiunta di balsamica baldanza e speziatura finissima. Bocca pericoloserrima, piena, grandiosa .... :D :D :D :D :D

EMMANUEL ROUGET Vosne-Romanée 1er Cru “Cros Parantoux” ’06: la perfezione... manco i mostri vicini l'hanno eguagliato in equilibrio e raziocinante sfoggio di assoluta archetipicità. Ho "sentito" Jayer, in questa bottiglia. Da genuflessione . Ripeto, non aveva la potenza dei DRC e Madame, ma l'irresistibile istinto di portarlo alla bocca ne ha stabilito una ipnotica corrispondenza con le papille :D :D :D :D :D +

DOMAINE DE LA ROMANÉE-CONTI Romanée-St. Vivant ’01: vino della serata . Essendo il gemello eterozigote di sua maestà Romanée Conti (mi raccomando, per i non specialisti , non "omozigote" quindi replica esatta, quanto "eterozigote" , cioè quanto di più sovrapponibile esistente nel panorama viticolo mondiale con qualche variante che lo caratterizza). E' intenso, luminoso, ricco , variegato,. E' balsamico, speziato, floreale. In bocca subito severo, poi saturante, studiato per essere accolto con soddisfazione da ogni distretto palatale. Grandioso : :D :D :D :D :D +++

DOMAINE LEROY Romanée-St. Vivant ’01: oltre verticale , anche orizzontale e diagonale. In parole povere: si declina su diversi semitoni a seconda del cru e classificazione, ma rimane inimitabile e irreplicabile. Madame è Madame ... anche se stavolta DRC ci fa un leggero baffino... :D :D :D :D :D ++

ALFRED MERKELBACH Mosel Riesling Auslese “Ürziger Würzgarten” '13.: buonino, da farsi :D :D

DÖNNHOFF Nahe Riesling Auslese “Niederhäuser Hermannshöhle” '09. Buonone , da ingollarselo indecentemente :D :D :D :D

Re: Cosa abbiamo bevuto domenica?

da Mauro1980 il 04 mar 2015 13:29


Di Coche-Dury il vino che mi ha impressionato di più è il suo Mersault, cosa aveva questo Puligny? dire che non durerà in eterno dopo così pochi anni (per un bianco di Borgogna di quei livelli quegli anni sono pochissimi) è abbastanza preoccupante

Sarò un po fissato, ma com'è bere un Auslese, tra l'altro di Donhoff, dopo soli 5 anni?

Complimenti comunque per la bicchierata stellare

Re: Cosa abbiamo bevuto domenica?

da inappetente il 04 mar 2015 14:56


Mauro1980 ha scrittoDi Coche-Dury il vino che mi ha impressionato di più è il suo Mersault, cosa aveva questo Puligny? dire che non durerà in eterno dopo così pochi anni (per un bianco di Borgogna di quei livelli quegli anni sono pochissimi) è abbastanza preoccupante

Sarò un po fissato, ma com'è bere un Auslese, tra l'altro di Donhoff, dopo soli 5 anni?

Complimenti comunque per la bicchierata stellare

...la 2009 è ricca ma non così viva dal punto di vista acido, influenzata dall'annata molto calda . Coche, come al solito, l'ha interpretata in maniera magistrale. E' che ci ha abituati a sensazioni piriche talmente elevate da rimanere sbigottiti quando le caratteristiche sono più "orizzontali" (quindi con spettro olfattivo di grande ampiezza) rispetto alla solita verticalità, cioè intensità quasi dolorosa. D'altronde , non tutte le annate sono uguali. Chiaro, se uno spende 400 Euro per una bottiglia di vino e soprattutto per Coche Dury, minimo vuole svenire nel tentativo di berla. E' comunque bottiglia che rivaleggia con un buon Montrachet...
PS: Donhoff , uno dei più grandi produttori del pianeta, lo si beve volentieri anche quando sta mostando l'uva...

Re: Cosa abbiamo bevuto domenica?

da johnleg il 05 mar 2015 18:42


[quote="inappetente"]...tenuto conto che alcuni mangioni erano presenti e possono integrare il mio scarno discettere... e chiedendo scusa se altre aree vocate al Pinot Nero non sono state rappresentate , parlo di aree trentine o oltrepopavesine, più che altro per non creare panico fra i vinelli bevuti...

...vediamo:...................

un bel vedere :)

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due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

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