ohara ha scrittonella mia ignoranza totale sugli olii ero convinta che fosse proprio il nocciolo dell'oliva a dare valore all'olio, e non tanto la polpa.
alberto ha scrittoSbaglio o questa caratteristica non è mai riportata sulle etichette?
Come facciamo a sapere come è stato prodotto? SI può?
ohara ha scrittoStesse domande. E poi, nelle DOP, si deve per caso indicare o no?
Un grazie particolare a Tano, sempre esauriente
tano ha scrittoOk!! ci riprovo, mi auguro solo che nessuno risponda per farne una questione personale o polemizzi solo per il gusto di farlo..........
Come in tutti i mestieri ognuno porta avanti la sua tesi con buona fede, pertanto i sostentiri del DENOCCIOLATO sono convinti sia migliore, al contrario gli altri sono convinti sia meglio con il NOCCIOLO.
Come sempre la verità sta nel mezzo, in quanto, un olio denoccilato è sicuramente meno legnoso e più carico di *polifenoli, un olio con il nocciolo rimane un po' più tannico, essendo il nocciolo stesso particella di legno, trattennendo una struttura più corposa.
* Particelle antiossidanti che danno più longevita al prodotto.
Fermo restando che in qualsiasi caso le olive vengano frante entro le 12 ore e che il processo di *invaiatura delle stesse non sia ultimato.
* Momento del passaggio della maturazione al cambio di colore.
In verità poi un olio denocciolato è sicuramente più elegante mantenendo comunque le proprie qualità, dando al palato una sottile palpabilità migliore.
Per l'olio con il nocciolo invece si ha la possibilità di rispettare tutta la sua fragranza con struttura superiore.
Logico che per avere un parametro esatto di quello di cui stiamo parlando, dovremmo frangere lo stesse olive raccolte nel medesimo momento e della stessa qualità, per poi denocciolarne alcune e altre lasciarle con il nocciolo.
Vi garantisco che è stato fatto e i risultati che sono emersi sono più o meno quelli che vi ho spiegato.
Rimane il fatto che molti preferiscono ancora l'olio con il nocciolo, e, molti lo preferiscono (produttori) perchè costa meno in fase di lavorazione.
ciao
tano