sì, concordo, anche se temo non servirà a dare un freno a chi non ha il senso della misura il consumo spregiudicato di sostanze/bevande nocive è un fatto (sub)culturale; il divieto di pubblicizzarle può comunque essere un primo passo.
è "la storia che si ripete" come è successo per le sigarette. ma riguardo a queste, non finirò mai di ringraziare la legge sul divieto di fumo nei locali pubblici!

La pubblicità - ha spiegato il ministro - deve diventare «meramente informativa, spiegando al consumatore le caratteristiche del prodotto e nulla più».
La nuova battaglia di Ferrero è contro «le pubblicità che rappresentano il consumo di alcol come un mezzo per ottenere successo.



Beato chi ci spera!!! Ma andiamo, è IM-POS-SI-BI-LE che passi una cosa del genere! Troppi i soldi che ballano...... e chi li intasca, siede e ha i suoi seduti in Parlamento.
Questi ministri nuovi sono persone veramente ben intenzionate, ma cozzeranno contro il muro del NON SI PUO' FARE, SIGNOR MINISTRO...

A me un po' dispiace...

Le pubblicità della Bud sono sempre spassosissime...

il_verza ha scritto La nuova battaglia di Ferrero è contro «le pubblicità che rappresentano il consumo di alcol come un mezzo per ottenere successo.

Anch'io la vedo dura: oggi anche le pubblicità dei detersivi anticalcare sfruttano questo tipo di messaggi, figurarsi gli alcolici.

Dubito che possa funzionare qualcosa del tipo: "Provate questa soluzione idroalcolica derivata dalla fermentazione dell'agave"

Forse vogliono fermare le pubblicità troppo subdole, quelle col messaggio se bevi sei un sacco cool e trombi fisso.

E che possono rimettere? "Amaro ######, sapore vero"?!
La pubblicità oggi è più aggressiva: deve accalappiare la QUARTA generazione di teledipendenti ...... quella tosta e fica ....... ma facciamo il discorso lungo: chi produce alcolici, se li pubblicizza vuole chiaramente rendere accattivante il prodotto: cacchio! con quello che pagano, potranno almeno dire e far capire che è buono!!!! O no?? Le controindicazioni in pubblicità si chiamano OMISSIONI :roll: , non avvertenze ....... loro, le agenzie pubblicitarie, non vogliono certo deludere i clienti o dissuaderne di ipotetici … quindi, inizierebbero a tempestare di telefonate i loro santi in Paradiso ….. che, guarda un po’ il caso, hanno il loro leader che sulla pubblicità ci ha addirittura costruito un impero economico! …..quindi, chi garantisce il business della pubblicità “governa” una metà del Parlamento ….. almeno tra noi non prendiamoci in giro! Se poi vogliamo discutere di quanto sia deludente il fatto che le cose vanno come devono andare ,
sono io il primo: mio nipote compie 10 anni in Luglio, figuratevi se l’argomento alcool non inizierà tra poco a preoccuparmi……

il_verza ha scritto sono io il primo: mio nipote compie 10 anni in Luglio, figuratevi se l’argomento alcool non inizierà tra poco a preoccuparmi……

Secondo l'articolo di oggi sul Corriere, hai ancora un solo anno di tranquillità

sto giusto leggendo in questi giorni un libro interessantissimo: si chiama "marketing emozionale", di francesco gallucci. parla proprio della filosofia della nuova pubblicità, che punta direttamente a coinvolgere emotivamente gli utenti, inducendoli a credere che acquistand un certo prodotto non sia solo possederlo ma vivere un'esperienza.. non la faccio lunga, il discorso è fin troppo complesso.
in fatto di politica, rimando alla frase che riporto sempre in fondo a tutti i miei messaggi...

nooooooooooooo

niente più pupianke dell'Aperol???

La pubblicità - ha spiegato il ministro - deve diventare «meramente informativa, spiegando al consumatore le caratteristiche del prodotto e nulla più».

Certamente.

E i panettieri devono vendere ai clienti solo la quantità di pane a loro effettivamente necessaria.

Non solo, credo che i cantanti dovrebbero smetterla di inserire nei loro CD canzoni brutte.

E quando si fa benzina, pregherei i gestori delle pompe di non inserire nel serbatoio più benzina di quella necessaria per fare il viaggio.



Ferrero... machemminchiadici?

ilForchetta ha scrittoCertamente.

E i panettieri devono vendere ai clienti solo la quantità di pane a loro effettivamente necessaria.

Non solo, credo che i cantanti dovrebbero smetterla di inserire nei loro CD canzoni brutte.

E quando si fa benzina, pregherei i gestori delle pompe di non inserire nel serbatoio più benzina di quella necessaria per fare il viaggio.

Ferrero... machemminchiadici?

E' il problema dei politici di sinistra: sorge un qualsiasi problema e - TAC! - il cervello gli corre subito ad una riforma del sistema!!! ..... che poi nel giro di un paio di mesi si rivela impossibile, illegale, illogica, antieconomica......... il più delle volte INUTILE ....... però intanto hanno fatto vedere di impegnarsi in qualcosa, le famose BATTAGLIE POLITICHE! ........ La migliore è il ministro dello "sport e politiche giovanili": avendo concretamente poco nulla da fare visto l'incarico di pura immagine, ne inizia una nuova ogni 15-20 giorni. Soldi proprio ben spesi.........

Fante ha scrittoForse vogliono fermare le pubblicità troppo subdole, quelle col messaggio se bevi sei un sacco cool e trombi fisso.

Esatto, il nuovo slogan sarà se la fai bere un sacco poi sbarella, e lì si che trombi fisso...

ilForchetta ha scrittoFerrero... machemminchiadici?

ALT!

Come ButterFly può confermare la pubblicità usa un linguaggio estremamente subdolo e persuasivo. E tanto più il soggetto è indifeso, vedi gli adolescenti, tanto più devastante è l'effetto.

Mi sembra quindi corretto che venga regolamentata la pubblicità di certi prodotti il cui consumo ricade pesantemente sulla società.

Fante ha scrittoCome ButterFly può confermare la pubblicità usa un linguaggio estremamente subdolo e persuasivo. E tanto più il soggetto è indifeso, vedi gli adolescenti, tanto più devastante è l'effetto.

Mi sembra quindi corretto che venga regolamentata la pubblicità di certi prodotti il cui consumo ricade pesantemente sulla società.

Certo, ma è un concetto diverso rispetto a "La pubblicità deve diventare meramente informativa, spiegando al consumatore le caratteristiche del prodotto e nulla più", una delle frasi più ignoranti che si possono dire sull'argomento.

Il ministro confonde le etichette informative dei prodotti con la pubblicità dei prodotti.

ilForchetta ha scrittoIl ministro confonde le etichette informative dei prodotti con la pubblicità dei prodotti.

Non mi sembra. Il ministro "regolarizza".

E tu tu produttore di tequila non fai più vedere una dozzina di modelle anoressiche che si strusciano seminude bevendo un torcibudella, ma fai uno spot più equilibrato

Una stanza riccamente arredata, un camino acceso e una tavola imbandita. Entra Stefano66m in smoking.

"Tequila El Fanton, un gusto secco ed equilibrato con note di melanzana per accompagnare il tuo trancio di tonno"

In sottofondo passa Il Verza sui pattini con una frittata in testa

ilForchetta ha scritto
Certo, ma è un concetto diverso rispetto a "La pubblicità deve diventare meramente informativa, spiegando al consumatore le caratteristiche del prodotto e nulla più", una delle frasi più ignoranti che si possono dire sull'argomento.

non credo succederà mai una cosa del genere... i copywriters diventerebbero dei mèri compilatori di piattissimi slogan, i grafici dovrebbero muoversi in un groviglio di normative prive di valvole di sfogo, e i risultati sarebbero pessimi sotto ogni punto di vista. questo è un momento di transizione molto delicato per la pubblicità, poiché questa rispecchia esattamente la problematicità (e anzi purtroppo la sfrutta) dei rapporti sociali e umani degli ultimi tempi, dell'avanzamento repentino delle tecnologie, del diffondersi in real time delle informazioni ecc...
le leggi più aggressive del mercato in questa situazione pretendono che vengano sfruttati non tanto i punti di forza dei consumatori ma piuttosto quelli di debolezza, con messaggi neanche poi tanto subdoli. credo sia corretto mettere un freno ai messaggi distorti e che indirizzano ad uno stile di vita pericoloso, ma al contempo si dovrebbe far in modo di diffondere la cultura (in questo caso) dell'alcolico come prodotto di qualità e non come squallida bibita da rimorchio o da sballo...