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da tpt il 13 lug 2007 09:55


Non andiamo OT, comunque vivo "nella Svizzera verde" dove acqua c'è ne abbiamo tanta. Svizzera tedesca, Canton Zurigo. :wink:

da Bob il 13 lug 2007 11:41


tpt ha scrittoIn Italia hanno abolito quasi tutte le fontanelle, a Milano ad esempio, non ne trovi. I mitici "draghi verdi" sono spariti. Non so se causa tossici o causa sperpero idrico. Qui invece ancora se ne trovano. Solo dove abito io ne avrò contate almeno una trentina. Sempre carine ed
in ordine. Quando me ne vado a spasso non manco mai di fermarmi a bere. E' acqua fresca e va giù che è un piacere. :D
Scusa, ma..davvero, da quanto manchi? Le fontanelle di Milano sono state riaperte praticamente tutte, da circa cinque anni, da quando, in pratica, ci si è resi conto che, o si dava uno sfogo alle falde, o si andava in barca nella metrò.
Per cui, le "vedovelle" (perchè piangono sempre) sono ora ampiamente diffuse. E l'acqua che erogano è, di solito, piuttosto buona, con qualche punta di eccellenza.
A proposito di acqua e di fonti.....
Chi di voi va ogni tanto alla fontana dell'Acqua Marcia? Una volta c'era la coda. Da quando la direttiva nazionale ha abbassato il livello di magnesio tollerabile nell'acqua, la fontana è diventata ufficialmente "non potabile". Il che non toglie che ci siano ancora molti che la usano. Odore a parte, è anche una delle acque più buone che io abbia mai assaggiato.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 13 lug 2007 12:31


Probabilmente le hanno riaperte si e non me ne sono accorta! :wink:

da Strini il 13 lug 2007 13:13


Bob ha scritto Scusa, ma..davvero, da quanto manchi? Le fontanelle di Milano sono state riaperte praticamente tutte, da circa cinque anni, da quando, in pratica, ci si è resi conto che, o si dava uno sfogo alle falde, o si andava in barca nella metrò.


Nella mia zona le hanno chiuse praticamente tutte: ne sopravvive una.

Il discorso dell'acqua minerale e del suo utilizzo, secondo la mia personale esperienza, è nato verso la metà degli anni 80, quando il Comune di Milano aveva scoraggiato i cittadini dal bere l'acqua di acquedotto. Tutti o quasi ci siamo lanciati sulla minerale, ma, risolti i problemi, il percorso inverso è stato più difficile. Oggi tutti, compresi insospettabili tipo Legambiente, dicono che l'acqua di Milano è perfettamente bevibile. Gli unici che io abbia mai sentito manifestare dubbi sono i produttori di acqua in bottiglia, e ci mancherebbe...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da ilForchetta il 13 lug 2007 14:42


Dal sito del Consorzio Acqua Potabile
(serve 196 Comuni nelle Province di Milano, Lodi e Pavia)

23-04-2007

Nuove analisi. CAP aggiorna l'etichetta dell'acqua del rubinetto

Pietro Roseti
Continua l'importante iniziativa decisa un anno fa dal Consiglio di Amministrazione di CAP Gestione: tutti gli utenti riceveranno, allegata alla fattura trimestrale, "l'etichetta dell’acqua del rubinetto”.
I valori dei vari parametri analizzati, complessivamente circa 80, sono stati aggiornati dal laboratorio di analisi aziendale e sono in corso di trasmissione ai circa 280.000 utenti CAP e a tutti i Sindaci per essere messi a disposizione dei cittadini che desiderano essere informati sulla qualità dell'acqua. Ricordiamo che l' Etichetta riporta le concentrazioni dei principali parametri chimico-fisici dell’acqua erogata in ciascun Comune e che arriva al rubinetto di casa, con un raffronto con i parametri di legge e i valori minimi e massimi di una cinquantina di acque minerali in commercio.
Si può così riscontrare che l’acqua erogata dall’acquedotto rispetta i severi limiti della normativa comunitaria, recepita in Italia dal D.lgs 31/2001, ed è di ottima qualità.
Perché è stato introdotto il confronto con l’acqua minerale? Non certo per interessi commerciali, ma perché appare evidente che l’acqua del rubinetto non ha nulla da invidiare rispetto a molte acque imbottigliate.
I dati analitici dell’acqua del rubinetto mostrano una composizione di sali minerali equilibrata, intermedia tra gli estremi delle acque minerali, che sono nate con funzione terapeutica e la cui eventuale scelta dovrebbe sempre essere fatta tenendo conto proprio delle diverse particolarità chimico-fisiche.
Le informazioni allegate alle bollette costituiscono un contributo alla divulgazione di fondamentali aspetti di conoscenza del bene più prezioso, l’acqua potabile, bene pubblico da difendere e salvaguardare, anche con una migliore conoscenza della sua ottima qualità.

Bere acqua del rubinetto in assoluta tranquillità e senza alcuna preoccupazione, questo è il messaggio che vogliamo far pervenire ai nostri utenti.

da ilForchetta il 13 lug 2007 14:49


E qua, i dati qualitativi sulle falde acquifere del milanese.

Studiate, studiate che io c'ho da fare. :P

da tpt il 13 lug 2007 15:17


Forchettone, il problema è che al sud spesso l'acqua non basta neppure per altri usi ... scarseggia, la papera non galleggia!
E non è così "pura" ...
Spesso si dice .. l'acqua è acqua. Non è vero! Io ad esempio non sopporto la S. Pellegrino e la potrei riconoscere ad occhi chiusi tra mille.
Qui dove abito molte acque hanno lo stesso gusto di quella italiana con l'etichetta azzurrognola. Ad esempio la Walser.
E' un bene prezioso, dovremmo imparare ad amarla eppure a temerla, in determinate situazioni. Hai presente "Dolcenera"? :wink:

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