Hai ragione, Calvin, mi sono espresso male (anzi ho detto una str......) intendevo dire che non va bene come vino da meditazione, o da dessert (come, appunto, un passito).
In effetti non va considerato vino da dessert (e tecnicamente non va neppure considerato "vino") ma come "dopo pasto", tipo "amaro" (e secondo me è meglio di un amaro), da consumare saltuariamente e a "piccole dosi".....
1. De gustibus non disputandum: a me piace molto, magari accompagnato da qualche canestrello. E confermo che non è assimiliabile a un passito né a un vino da dessert, è cosa completamente diversa.
2. L'ha inventato Cappellano, ma anche quello di Cocchi è buono.
Tieni conto che una buona bottiglia da mezzo litro va almeno sui 30 euro, altrimenti lascia perdere.
3. Non esiste solo il Barolo Chinato, ma spesso quello che ti servono è un più generico rosso chinato, che può quindi avere, come base, altri vini. Attenzione...