Yoda ha scritto

corona ha scritto ma soprattutto vedo quali sono le bottiglie che, mettendole in tavola, finiscono e quali no.

Ma per piacereeeeeeeeee!!!!
Adesso vorresti dire che ogni volta che metti uno Chardonnay siciliano a tavola...questo viene regolarmente lasciato li'????
Ma va va...
Ue'...se devi vendere del fumo....mettiti fuori da qualche parchetto , che un pisquano o due che lo comperano li trovi...

p.s riconosco , che piu' che "politically correct" ti vedo meglio come fondamentalista... (volevo scrivere talebano.ma poi Fante mi cazzia)

Io quando mi siedo a tavola e decido di mangiare (antipasto primo e secondo) una bottiglia se è buona la finisco, ma deve essere buona, dopo un bicchiere devo averne voglia di berne un altro,
ma se tu, non conoscendomi hai deciso che io racconto palle.... allora accomodati, cantala, suonala e gia che ci sei ballatela pure.
Io non devo vendere niente a nessuno, esprimo solo un mio parere.

primus ha scrittoCorona:


Io parlavo di vigneti in quota

Perdona l'ignoranza, ma cosa intendi per vigneti in quota?

Poi ho fatto una lista di Chardonnay che conosco. Credo che se, come chiedi tu, la Sicilia avesse 10 Chardonnay eccezzionali....beh.....dura no? Ma da qui a dire che fan cagare tutti ce ne passa, non trovi?

Per quota intendo altezza sul livello del mare.
Più sono alti (in maniera sensata, a 4000 metri non cresce niente in Italia) e più l'uva riesce a conferire acidità al vino.
E' un discorso abbastanza semplificato perchè poi ci sono anche altri fattori da considerare.

Chardonnay in Sicilia: trovarne uno buonissimo e basta non serve, una rondine non fa primavera e poi anche per quell'unico caso ci vorrebbe continuità annata dopo annata, non una sparata e poi scomparire nella mediocrità.

Mi raccomando giovini....fate un gioco maschio ma corretto, eh?

Karma....

Fante ha scrittoMi raccomando giovini....fate un gioco maschio ma corretto, eh?

Karma....

li mortacci tua............. ..sei un grande

corona ha scrittoIo quando mi siedo a tavola e decido di mangiare.....

Ah..ma allora e' chiaro.....sei tu che te la suoni e te la canti da solo..
il tutto era riferito alla tua tavola...
E...no...non vendere niente a nessuno va..che tanto nessuno te lo compra...

Bene, ricordo a molti che in questa sezione del forum cerhciamo di portare contributi, applicandoo poco chiacchericcio, ma soprattutto usando un sempre consono linguaggio tra persone che cercano di dialogare costruendo.
Niente arrocchi su posizioni , forse non molto difendibili, senza altare i toni ne quanto mai offendere. Ma per fortuna non è questo il caso.
Semmai volevo fare alcune semplici considerazion :
negli ultimi 30 anni i vini di pregio o almeno degni di attenzione, sono diventati, nel mondo intiero, tantissimi.
Talmente tanti che è diventato, almeno per me, molto difficoltoso assaggiarli, non dico tutti, ma almeno in piccola parte.
Dico assaggiarli, perchè il passo successivo è la desustazione e quello finale, che a me più interessa, è la Conoscenza di un vino.
Conoscenza vuol dire appunto sapere con quale vitigno e dove è coltivato (quindi mi occorrono conoscenze sul vitigno, sulla morfologia, geologia, pedologia,microclimatologia del sito, su come è coltivato, vendemmiato)
E sempre di tale vino conoscenze approfondite sulla vinificazione, sull'invecchiamento ed in ultimo sulle caratteristiche organolettiche.

Eccoci quindi all'ultima catatteristica, quella organolettica:
leggo ahimè molto di questo e poco delle altre.
Ci si limita a dire l'elenco deiprofumi e qualche nota sull'acidità del vino,
Ed invidio tanti, in primis i sommelier e gli altri diplomocorsisti del mondo dell'enologia, che hanno "conoscenze" di vini di ogni dove.

Nel mio passato non ho visto corsi di avvicinamento al vino fatti nella facoltà di Geologia e di Agraria

Personalmente la mia Conoscenza al vino è limitata a qualche zona della Toscana: Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino ( che sto perdendo, perchè sono diventate troppe le aziende produttrici) e nell'ultimo decennio Alto Adige, Trentino e parte del Friuli, con una piccola intensa "escursione" sui vini biodinamici della Slovenia, poi da subito abbandonati.

Orbene dicevo Conoscenza che ritengo adeguata di questi vini, ma ovviamente limitata a pochi.

Domanda: ma quanto tempo avete per dedicare allo studio di tanti e cotanti vini???

Montefollonico

Ne abbiamo parlato assieme all'evento, remember Monty? Dopo tanti anni, ma tanti anni mi accorgo che le conoscenze diventano sempre più limitate in rapporto alla messa sul mercato di tanti prodotti. Frequentando per divertimento il mondo dei degustatori ufficiali AIS ho imparato ad essere sempre più prudente nel parlare di vino. E diffidare degli enciclopedici.
Sono quelli che ti citano i vini "estremi" di Giovanni Busacca produttore che fa 5000 bottiglie, che nessuno può bere perchè le vende tutte alla trattoria Il Maialo, e sul quale si descrivono le proprietà alla pasqualino settebellezze. E tu dovresti fidarti. De che?
Come quelli dei biodinamici, per buona parte vini imbevibili e che hanno creato orgasmi mentali a tanta gentaglia che se n'è andata.
E che alla fine porta a quelle liste di tanti ristoratori che ti presentano una sfilza di etichette sconosciute con ricarichi che non puoi giudicare.
Caro fante...lascia che si faccia mafchia chiarezza sul concetto di conoscenza del vino. Voi umani non conoscete le figure del cazzo che si rischiano parlando da messia vinicoli.

mah dirò la mia.....

sullo chardonnay posso dire poco, se non che non m i entusiasma un vitigno che viene decentemente in mezzo mondo, preferisco i vitigni strettamente autoctoni, dando comunque atto che tale aggettivo è opinabile a seconda del parametro che si usa per considerare autoctono un vitigno (è lì da 10, 50, 100 anni...)

se lo chardonnay viene bene al nord come al sud non è che l' ennesima dimostrazione che è un vitigno che definisco noioso, palloso, non ha niente di tipico...

credo che comunque fare chardonnay al sud sia molto meno criminale che fare in pinot nero in umbria, a buon intenditor poche parole

evviva marisa cuomo e il suo furore che mi sono sbevazzato l' altra sera

tello-77 ha scritto
1) credo che comunque fare chardonnay al sud sia molto meno criminale che fare in pinot nero in umbria, a buon intenditor poche parole

2) evviva marisa cuomo e il suo furore che mi sono sbevazzato l' altra sera

1) uno scontro tra titani
2) complimenti

tello77 ha scrittoSe lo Chardonnay viene bene .al nord come al sud, non è che l'ennesima dimostrazione che è
un vitigno che definisco noioso, palloso, non ha niente di tipico... evviva Marisa Cuomo e il suo
"Furore", che mi sono sbevazzato l' altra sera!

. . . . . . . . . . . . . . ..

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
Bevuto giusto poco fa, a cena: "Furore Bianco" annata 2005, 45 € cacciati dalla saccoccia. Ora:
posto che io di vini. non capisco un emerito accidenti; dato che ho ordinato il vino della Signora
Cuomo memore di questo tuo lapidario, convincente elogio d'apprezzamento… sapresti spiegarmi,
con parole molto semplici, che sorta di Vino da applausi avrei bevuto?! Perché lo si ritiene tanto
speciale, intendo dire… e il fatto che io sia un emerito palloso, di quelli che ordinano Chardonnay
pressoché. ogni qual volta, a mezzodì, pranzano al ristorante, non t'induca a esitare: la scimmia
urlatrice che parrebbe trapassarmi la zucca in questo preciso istante, lo fa per tutt'altro motivo.
Non scordare: parole molto semplici. Grazie

corona ha scritto2) complimenti

Stessa raccomandazione pure per lei, se l'aggrada: semplicità.

deloZio ha scritto

tello77 ha scrittoSe lo Chardonnay viene bene .al nord come al sud, non è che l'ennesima dimostrazione che è
un vitigno che definisco noioso, palloso, non ha niente di tipico... evviva Marisa Cuomo e il suo
"Furore", che mi sono sbevazzato l' altra sera!

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Bevuto giusto poco fa, a cena: "Furore Bianco" annata 2005, 45 € cacciati dalla saccoccia. Ora:
posto che io di vini. non capisco un emerito accidenti; dato che ho ordinato il vino della Signora
Cuomo memore di questo tuo lapidario, convincente elogio d'apprezzamento… sapresti spiegarmi,
con parole molto semplici, che sorta di Vino da applausi avrei bevuto?! Perché lo si ritiene tanto
speciale, intendo dire… e il fatto che io sia un emerito palloso, di quelli che ordinano Chardonnay
pressoché. ogni qual volta, a mezzodì, pranzano al ristorante, non t'induca a esitare: la scimmia
urlatrice che parrebbe trapassarmi la zucca in questo preciso istante, lo fa per tutt'altro motivo.
Non scordare: parole molto semplici. Grazie

corona ha scritto2) complimenti

Stessa raccomandazione pure per lei, se l'aggrada: semplicità.

sei mai stato sulla costiera amalfitana?
io si, soltanto una volta e di corsa, ma i profumi di quei posti li ritrovo nel fiorduva pari pari.
Sono un eno-pazzo? Forse si, ma ogni volta che lo bevo mi basta chiudere gli occhi e ritrovarmi in quei posti.

Più tecnicamente: l'assaggio fatto al vinitaly (fiorduva 2006) mi ha convinto ancor di più che trattasi di grande vino, gia ben integrato il legno, profumi e palato all'insegna della macchia mediterranea, salino e minerale, davvero un bianco complesso e poco replicabile in altre zone o con altre uve.

Prezzo: 45 euro al tavolo è un prezzo giusto (nel senso che il ristoratore non ha calcato la mano) anche se 45 euro è sempre una bella cifra, ma dalle mie parti con quei soldi si rischia di non bere neanche un banalissimo cervaro della sala e per il mio palato non c'è paragone.

Il mio fornitore di fiducia ha gia ricevuto l'incarico per questa primavera: procurarmi un cartone di fiorduva