Hai perfettamente ragione e ti chiedo scusa,colpa mia.
I solfiti si usano,e da parecchio tempo;i motivi per cui si utilizzano sono i più disparati:
quando il tragitto vigna cantina è molto lungo e l'uva rimanendo nelle ceste al sole per qualche ora inizierebbe già da li la fermentazione.
Per particolari tipi di uve che iniziano da subito la fermentazione (Moscato per intenderci) iniziare da subito significa appena colta.
Per vendemmie in posti decisamente caldi.
I grappolli d'uva vengono cosparsi di solforosa ancora nelle casse,proprio per evitare l'inizio della fermentazione.
Non sono un medico e non so spiegarti quanto male faccia,ti dico solo che sono decenni che i vignaioli la usano,noi la beviamo e siamo ancora qui a raccontarcelo.
Ben venga la legislatura a regolamentare,molto importante sarebbe mettere la quantità in mg/litro ammessa e quella presente in ogni singolo prodotto.
La rivista " Il mio Vino" nelle schede tecniche dei prodotti è da tempo che segnala la quantità di solforosa contenuta in ogni prodotto esaminato:unplauso ad una piccola rivista che fa informazione.
Spero di esserti stato un po' più d'aiuto rispetto al post precedente.
Rinaldo